Aprire un’agenzia di animazione: tutto quello che devi sapere

Aprire un'agenzia di animazione

I buoni propositi e le manovre intraprese non sono bastati a migliorare completamente la situazione occupazionale italiana, ecco perché provare a trovare un’occupazione alternativa al lavoro dipendente è una buona strategia per migliorare il proprio tenore di vita e le condizioni della propria famiglia. Tra le numerose attività su cui puntare aprire un’agenzia di animazione potrebbe rappresentare una vera e propria svolta per il futuro, un lavoro interessante e in continua ascesa.

Ovviamente la cosa è possibile solo attraverso una corretta progettualità e un’ottima funzionale politica di marketing. Anche perché se pure non si tratta di un’attività nuova, il settore lavorativo dell’animazione non è ancora saturo come altri settori e continua a riscuotere consensi sul mercato. Passiamo ora ad analizzare più da vicino i passi da fare per aprire un’agenzia di animazione vincente e ottenere così un pronto ritorno economico e tante soddisfazioni personali.

L’auspicio, infatti, quando si avvia una nuova attività commerciale è quello di creare un business di successo ma, oggi più di ieri, per farlo bisogna seguire regole di mercato precise e prestare attenzione a ogni aspetto: dai punti chiave a minimi particolari nulla va lasciato al caso.

APRIRE UN’AGENZIA DI ANIMAZIONE: COMPETENZE E FORMAZIONE DELL’ANIMATORE

Tutti gli animatori per ottimizzare la propria attività e gestire al meglio un’agenzia devono innanzitutto esibire enormi capacità relazionali, una grande versatilità e avere una certa esperienza nel mondo dello spettacolo, dello sport e dell’intrattenimento in genere. Inoltre, occorrono spirito collaborativo, resistenza allo stress e capacità organizzativa e comunicativa, tutti presupposti indispensabili per stabilire un rapporto in piena sintonia con i clienti di turno.

Ma non finisce qui, perché la perfetta figura dell’animatore richiede anche creatività, entusiasmo e un temperamento allegro. Solo con queste prerogative è possibile pensare di aprire e gestire ottimamente un’agenzia di animazione, facendo leva su tutte le competenze e l’esperienza acquisite con i corsi formativi e direttamente sul campo.

D’altronde le opportunità di formazione non mancano, sono diversi infatti i corsi formativi di settore organizzati nel nostro Paese, è sufficiente navigare qualche minuto in internet per scoprire qualche interessante corso a cui partecipare per formarsi.

APRIRE UN’AGENZIA DI ANIMAZIONE: STRUMENTI DI LAVORO E RELAZIONI

Una volta acquisite le competenze e le esperienze necessarie, è possibile pensare seriamente di aprire un’agenzia di animazione. Fortunatamente per tutti gli operatori di settore, in questo caso il bacino di utenti è davvero considerevole: feste private, feste aziendali, ricevimenti, matrimoni, sagre di paese, etc. Per tale attività i clienti dunque non mancano e per avviarla non servono neanche cifre lunari.

In relazione, invece, agli strumenti di lavoro, occorre disporre principalmente di un PC collegato ad internet e di telefono fisso e cellulare. Attrezzature utili per rendere funzionale al massimo la propria agenzia di animazione. Strumenti propedeutici per stabilire una rete di contatti con i clienti e accordi con operatori di settore quali agenzie di viaggi, strutture ricettive e ditte di catering. Con un’agenzia di animazione bisogna essere altamente preparati per interagire con differenti figure professionali, a partire dal fatto di saper tutelare i rapporti con i titolari delle strutture ricettive.

In questa logica è opportuno riuscire a formare un gruppo di animatori qualificato e competente perché, come per gli altri settori lavorativi, è fondamentale circondarsi di persone altamente affidabili. Un team capace di garantire servizi di qualità e unici per affermarsi sul mercato e distinguersi dalla concorrenza.

In Italia le agenzie di animazione sono diverse, partire dal nulla e affermarsi velocemente sul mercato non è un compito semplice, ma è possibile esclusivamente facendo le cose per bene e nel rispetto delle regole. Oggi il mercato del lavoro non fa sconti a nessuno e improvvisare significherebbe solo esporsi a grossi rischi: o si diventa leader o si è fuori dal giro!

APRIRE UN’AGENZIA DI ANIMAZIONE: PROCEDURE BUROCRATICHE E COSTI

Qualunque attività si voglia avviare c’è bisogno di dedicarsi alla burocrazia per mettersi in regola e non incorrere in alcuna sanzione. Relativamente all’agenzia di animazione la documentazione da presentare agli organi competenti non è eccessiva, diversamente da quanto accade al momento di aprire altre attività.

Innanzitutto bisogna presentare al Comune interessato la Segnalazione Certificata Inizio Attività (SCIA), aprire la Partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, effettuare l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio e aprire le posizioni INPS e INAIL.

In riferimento alle iscrizioni INPS e INAIL, queste sono particolarmente importanti per effettuare i versamenti dei relativi contributi (INPS) e per tutelarsi contro i rischi di infortunio sul lavoro (INAIL). Passaggi burocratici ai quali adempiere con estrema attenzione, per questo si consiglia di affidarsi alla consulenza di un professionista. Stiamo parlando di un commercialista qualificato in grado di garantire la massima correttezza delle pratiche e il loro disbrigo in tempi accettabili.

Guai a pensare di risolvere le problematiche burocratiche facendo leva soltanto sulle proprie forze, soprattutto quando non si conosce la materia approfonditamente. Un errore madornale perché si rischia di allungare i tempi di apertura della propria agenzia di animazione e di perdere così tempo prezioso magari da dedicare ad altri aspetti.

Di conseguenza, per vivere il momento con serenità, è sicuramente opportuno affidarsi a un commercialista serio e preparato chiedendo consiglio a qualche amico o rivolgendovi direttamente all’Ordine dei Dottori Commercialisti. Perché allora rischiare quando è facile trovare una valida soluzione per adempiere a tutti i passaggi burocratici richiesti?

Passando ai costi, come detto precedentemente, per l’investimento iniziale non servono grandi risorse economiche, qualche migliaia di euro potrebbe bastare. Con un’agenzia di animazione sono da calcolare i costi di gestione comprensivi delle spese ordinarie relative all’eventuale affitto del locale, al pagamento delle utenze e alle spese per il personale e la pubblicità. In relazione ai costi per la promozione dell’attività, non è possibile pensare di abbatterli perché il mercato di oggi richiede un’efficace campagna pubblicitaria per trasformare il progetto in una attività commerciale vincente.

Occorre quindi una politica promozionale condotta efficacemente che passi dalla distribuzione di volantini, agli spot radiofonici e televisivi fino ai social media. Estremamente importante per promuovere la propria agenzia di animazione è la creazione di un ottimo sito web, ben strutturato e altamente funzionale in grado di attirare le attenzioni dei potenziali clienti. Oggi via internet passano numerosissime informazioni anche di carattere promozionali, queste ultime capaci di arrivare in breve tempo ai destinatari interessati.

APRIRE UN’AGENZIA DI ANIMAZIONE: RIEPILOGO DELL’ITER DA SEGUIRE

Per aprire un’agenzia di animazione di successo è molto opportuno seguire i seguenti passi:

  • progettualità;
  • location;
  • scelta dei consulenti (commercialista, consulente del lavoro, etc.);
  • selezione dei fornitori;
  • documentazione burocratica e amministrativa;
  • reclutamento, formazione e aggiornamento del personale;
  • strategia promozionale.

Tenere bene in mente questi passaggi è una buona abitudine per avviare una nuova attività con criteri logici e per attenzionare ogni aspetto della questione. Guadagnare con un’agenzia di animazione è possibile soltanto partendo da solidi basi, con competenza ed esperienza in materia, e con la collaborazione di un gruppo di lavoro simpatico, qualificato e formato.

Prima di scegliere la propria area di azione quindi la scelta deve passare per una buona analisi di mercato mirata alla conoscenza del territorio e alla presenza di eventuali altre agenzie di settore nelle vicinanze. Ora non resta che farvi un grosso augurio per l’apertura della vostra agenzia di animazione e di capitalizzare al massimo l’investimento delle risorse finanziarie e fisiche fatto!

APRIRE UN’AGENZIA DI ANIMAZIONE: STRATEGIA DI MARKETING

Per affrontare questo tema ci siamo rivolti a Emanuele Davenia, autore del libro “marketing per agenzie animazione” e fondatore della Kids Animazione.

Uno degli errori più gravi da cui ti devi tenere alla larga è quello di pretendere di piacere a tutti e di rivolgerti a tutti. Con tutte le agenzie di animazione che ci sono in Italia (e scommetto che la tua città non fa eccezione), ci sarà sempre un competitor pronto a soffiarti una festa. Se vuoi che i clienti preferiscano te, senza essere costretto a fare la lotta al ribasso sui prezzi, devi far capire loro che ne vale la pena. La strada migliore per raggiungere questo obiettivo è quella di differenziarti, focalizzandoti su una nicchia.

In altre parole, devi scegliere strategicamente il tuo posizionamento. D’ora in poi tu, in maniera univoca e agli occhi di tutti, sarai quello specializzato su una determinata cosa.”

Ci fai un esempio per capire meglio il concetto di posizionamento?

“Dimenticati un attimo dell’animazione e pensa ai brand che conosci. Eataly, una catena tutta italiana che ora ha un ristorante pure sulla Quinta Strada a Manhattan, non attira qualsiasi tipo di cliente, ma solo gli appassionati di cucina gourmet made in Italy. Grom, che fattura quasi trenta milioni di euro, ha un claim inconfondibile (“il gelato come una volta”) e su quello ha costruito il suo successo. Da Eataly o da Grom non entri perché hai fame e ti sei fermato al primo posto che hai trovato aperto: ci entri perché sei d’accordo con quella filosofia. Ciò significa che determinate fasce di pubblico vengono volontariamente tagliate fuori a prescindere. Per contro, se fai parte della nicchia giusta ti fidi a occhi chiusi di quell’insegna e, pur di mangiare lì il tuo gelato o il tuo piatto di pasta, sei anche disposto a trascorrere mezz’ora in coda o a spendere il doppio rispetto al locale di fianco.”

STRATEGIA DI MARKETING : SCEGLIERE IL GIUSTO POSIZIONAMENTO

Come può un’agenzia di animazione posizionarsi in maniera corretta?

“Il posizionamento può essere basato su due direttrici diverse:

  • Prodotto. Pensa a tutte quelle aziende che hanno deciso di produrre soltanto una cosa (solo cinture di sicurezza per auto, solo tappi per bottiglie di plastica, solo frutta biologica). Tu potresti specializzarti su una tipologia di feste, per esempio le feste a tema o gli addii al celibato / nubilato.
  • Cliente. Una casa d’abbigliamento premaman ha un catalogo di prodotti molto diversi tra loro (abiti, intimo, pantaloni ecc.) ma tutti sono rivolti alla stessa tipologia di cliente. Tu, allo stesso modo, potresti capire se c’è una fascia lasciata “scoperta” dalle altre agenzie di animazione: i bambini di età compresa tra gli zero e i tre anni, le persone di religione ebraica ecc.

Tutto ciò significa che non dovrai mai più accettare alcun incarico che fuoriesca da questo stretto perimetro? No, assolutamente: se hai deciso di diventare lo specialista delle feste a tema, sei liberissimo anche di organizzare un angolo kids per un matrimonio. Però questo è un “di cui”, che tu accetti perché lo sai fare e ti porta comunque incassi, ma senza dargli risalto in termini di comunicazione. Tutti i tuoi investimenti in termini di marketing e promozione saranno focalizzati sul posizionamento che ti sei scelto (in questo caso, le feste a tema).”

APRIRE UN’AGENZIA DI ANIMAZIONE: STRUMENTI DI MARKETING

Una volta capito il giusto posizionamento, quali strumenti di marketing deve usare un’agenzia di animazione?

Il primo strumento da prendere in esame non può non essere il sito internet della tua agenzia, che devi immaginare come il pianeta attorno al quale ruotano, come tanti satelliti, le attività digitali.

In particolare mi permetto di segnalarti attività di posizionamento organico del tuo sito internet (SEO e blog), da affiancare a quelle “pay per clic” (google Ads)

Il secondo strumento che ti segnalo è l’utilizzo dei social media, in particolare Facebook e Instagram.Ricord bene: La pagina professionale della tua agenzia è uno degli strumenti di lavoro più potenti che hai a disposizione e come tale va affrontata con la massima serietà, investendoci tempo e soldi.

Il terzo strumento sulla quale devi porre la tua attenzione è il volantino o bigliettino da visita: oltre ad essere costantemente presente nel tuo portafoglio devi organizzare delle vere e proprie tornate di distribuzione.”

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