
APRIRE UN TEMPORARY SHOP: ECCO COME FARE
Nell’ultimo periodo, si sente moltissimo parlare di temporary shop, negozi a dir poco innovativi che sembrano avere tutte le carte in regola per rivoluzionare il modo di fare commercio. Prima di scendere più nel dettaglio e scoprire come aprire un temporary shop, è bene scoprire qualche dettaglio in più in merito al suo funzionamento. Come è facile intuire dal nome, i temporary shop non sono altro che negozi, appunto, temporanei che offrono la possibilità di avviare il proprio business in tempi rapidi e con risultati a dir poco soddisfacenti.
Senza alcun dubbio, abbiamo a che fare con una vera e propria rivoluzione che se, da una parte, appare particolarmente interessante agli occhi dei più giovani, può essere intesa dagli esercenti tradizionali come una vera e propria minaccia a cui fare fronte per riuscire a sopravvivere. Una cosa è certa: nel prossimo periodo si sentirà sempre di più parlare proprio di temporary shop e, pertanto, è bene farsi una cultura in proposito in modo tale da non farsi trovare impreparati.
APRIRE UN TEMPORARY SHOP: CONSIGLI UTILI
L’epoca contemporanea è caratterizzata da un consumarsi sempre più rapido di idee e progetti che costringe tutti coloro che hanno intenzione di lavorare in proprio e non solo a rinnovarsi in maniera costante. Complice anche la rete, il commercio è diventato sempre più rapido e, per tale ragione, gli store fisici si sono visti costretti a rincorrere tale rapidità al fine di non perdere clienti.
Come è facile intuire, non si tratta affatto di un meccanismo semplice da comprendere che, però, alle volte in maniera del tutto inconsapevole sta plasmando le nostre abitudini tanto da renderci consumatori sempre più alla ricerca di novità. In tutto ciò quale è il ruolo dei temporary shop? Per poter rispondere a tale interrogativo in maniera esaustiva è bene tenere conto del fatto che i temporary shop non sono altre che negozi che vengono aperti solo per qualche mese in cui si ha la possibilità di acquistare qualunque genere di prodotto e/o articolo.
La differenza con gli altri negozi sta nel fatto che questi, per definizione, aprono e chiudono nel giro di pochissimo e, pertanto, hanno la possibilità di non dover pensare ad ordini, rifornimenti, bilanci, linee di credito e cose simili. Tutto è molto agile e il fine principale è quello di esaurire la merce presente all’interno dello store temporaneo. Ovviamente, si tratta di una soluzione particolarmente utile anche e soprattutto sotto il profilo dell’investimento economico.
Chi decide di aprire uno store temporaneo, infatti, non necessariamente deve essere in possesso di un fondo. Al contrario, può tranquillamente optare per un affitto che, anche se costoso, potrebbe essere ben ripagato già nel brevissimo periodo. Sì, perché, in linea di massima, ogni temporary store ha la possibilità di godere di quell’onda positiva di cui beneficiano tutte le nuove attività senza, però, fare i conti con la cosiddetta fase di maturità che, invece, potrebbe portare ad un inevitabile inflessione delle vendite.
In buona sostanza, il temporary store vive in pieno la fase del boom senza vedersela con il fisiologico assestamento. Una strategia di marketing perfetta, quindi, per chi di mettere radici proprio non ne vuole sapere ma che ha deciso di investire risorse, tempo ed energie proprio in un’attività commerciale.
COME FARE PER APRIRE UN TEMPORARY SHOP
Per prima cosa, tutti coloro che intendono aprire un temporary shop devono essere consapevoli del fatto che è assolutamente necessario essere in possesso di una buona dose di mentalità imprenditoriale e di avere la possibilità di fare una campagna promozionale potente in grado di far conoscere l’iniziativa nel più breve tempo possibile. Addirittura, sarebbe interessante prendere in considerazione l’ipotesi di avviare una campagna di comunicazione e promozione molto prima dell’apertura in modo tale da non farsi cogliere impreparati.
Per quanto riguarda l’ubicazione, la complessa congiuntura economica con cui stiamo facendo i conti non fa altro che agevolare l’affitto del locale abbassandone in maniera sensibile il canone. La spesa più grande da sostenere, infatti, è proprio quella relativa al fondo commerciale. Da non sottovalutare è, poi, il fatto che anche la campagna di comunicazione potrebbe avere un costo non indifferente. Ciò vuol dire che, pur trattandosi di un’attività temporanea, è bene riuscire a pianificare tutto nei minimi dettagli.
In linea di massima, comunque, le spese dipendono anche dagli allestimenti che si sceglieranno. A tale riguardo, è bene precisare che, trattandosi di uno store temporaneo, non è affatto necessario andare alla ricerca di arredi di pregio. Anzi, di potrebbe addirittura decidere di utilizzare solo ed esclusivamente lo stretto necessario. Per quanto riguarda, invece, gli adempimenti burocratici, è importante tenere conto del fatto che, pur trattandosi di un’attività temporanea, essi sono gli stessi necessari per qualunque altro genere di negozio.
In buona sostanza, bisogna procedere con la richiesta e l’ottenimento della Scia presso il Comune di riferimento. Un altro passaggio da non dimenticare è la richiesta della partita Iva, necessaria per poter incassare. La propria attività, poi, deve essere iscritta presso il registro delle imprese della camera di commercio. Infine, bisogna mettersi in regola con l’Inps.
TEMPORARY SHOP IN FRANCHISING
Come è facile intuire, la soluzione del franchising è ideale per tutti coloro che non hanno esperienza nel settore ma vogliono comunque cimentarsi in una simile impresa. Senza dubbio, per quanto riguarda gli store temporanei la soluzione del franchising appare come la meno impegnativa e la più facile e immediata. In buona sostanza, grazie al franchising si ha la possibilità di gestire in maniera diretta lo store senza, però, doversi accollare troppe responsabilità.
Tra l’altro, proprio grazie al franchisng si ha la possibilità di avvalersi anche delle competenze di un team specializzato attraverso il quale riuscire a gestire in maniera rapida qualsiasi genere di problema. Un aspetto che non deve essere trascurato riguarda la fee. Trattandosi di un’attività temporanea, si potrebbe non trovare eccessivamente conveniente scegliere tale alternativa.
Insomma, a questo punto non resta altro da fare che effettuare una valutazione, scegliere l’opzione che meglio si addice alle personali esigenze e procedere con l’apertura del proprio store temporaneo in modo tale da potersi far conoscere velocemente e sviluppare il proprio business.