
Il teatro è un aspetto rilevante della cultura e dell’identità di una nazione per il suo valore sociale, formativo e intellettuale. Dunque per chi ama davvero la cultura, l’arte e gli eventi dal vivo il teatro non può che essere un mondo pieno di fascino, speranze e divertimento, giustappunto come succede nell’avviare l’attività imprenditoriale dei propri sogni. A questo proposito cosa bisogna fare per aprire un teatro in Italia? In merito puoi leggere il seguente articolo su come aprire un teatro: tutto quello che devi sapere.
Inoltre puoi rivolgerti a uno Studio di Dottori Commercialisti per ricevere una consulenza sulle correnti questioni fiscali, burocratiche, societarie, commerciali e di marketing, nonché per realizzare uno studio di fattibilità e un approfondito business plan prima di buttarti in quest’avventura che offre sia delle soddisfazioni professionali che il correlato rischio d’impresa.
COME APRIRE UN TEATRO IN ITALIA
Aprire un teatro in Italia significa offrire un palcoscenico per l’intrattenimento dal vivo che permetta agli attori, autori e registi di ogni genere di esprimersi di fronte a un pubblico affamato di cultura, arte, spettacolo e novità, in più rappresenta un’occasione di lancio degli artisti più giovani e innovativi. Per quanto riguarda i passi indispensabili per aprire un teatro sul territorio nazionale devi:
- cercare un ampio edificio in grado di contenere numerosi posti a sedere suddivisibili anche in più sale;
- prendere in considerazione un lungo periodo per ristrutturare i vani del teatro, ad esempio un anno;
- mettere a norma ogni stanza dello stabile per ciò che riguarda la sicurezza e l’igiene;
- richiedere al Comune la licenza di agibilità, che non prevede limiti temporali, salvo che cambi il titolare o vengano modificati profondamente i locali a livello impiantistico, distributivo o strutturale, infatti in tal caso occorre richiedere una nuova licenza. Più nello specifico per i teatri idonei a contenere più di 1.300 spettatori la licenza di agibilità può essere concessa soltanto in seguito al controllo di una Commissione tecnica. In particolare è la Commissione Provinciale di Vigilanza a dover accertare la resistenza e la sicurezza della struttura dello stabile e delle varie attrezzature già montate, nonché la presenza di uscite di evacuazione in caso di incendio. Per i teatri di capienza uguale o inferiore a 200 spettatori invece è sufficiente una relazione firmata da un tecnico qualificato iscritto all’Albo degli Architetti, dei Geometri, degli Ingegneri o dei Periti Industriali;
- rivolgersi al Comando dei Vigili del Fuoco per richiedere il C.P.I, acronimo di Certificato Prevenzione Incendi, per i teatri di ampiezza idonea ad accogliere più di 99 posti a sedere per gli spettatori;
- prendere contatto con l’Ufficio spettacoli del Comune riguardo la Comunicazione per l’impatto acustico, detta anche nulla osta, realizzata da un tecnico autorizzato;
- rivolgersi a degli sponsor privati;
- cercare di ottenere dei contributi a fondo perduto o dei finanziamenti agevolati per la cultura di tipo regionale, nazionale oppure europeo, in particolare da parte del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali o della Commissione Europea;
- decidere la forma sociale più idonea al tipo di Teatro da avviare, ad esempio una società di capitali se lo scopo principale è il lucro oppure la Società Cooperativa se il fine è sociale;
- collegarsi al SUAP, acronimo di Sportello Unico per le Attività Produttive, strumento digitale per la semplificazione e la coordinazione degli adempimenti amministrativi per aprire e gestire un’attività imprenditoriale. Più nello specifico il SUAP è uno sportello burocratico e di consulenza in grado di inoltrare le varie pratiche agli uffici degli enti pubblici preposti, ad esempio la Camera di Commercio, il Comune, l’INAIL, l’INPS, eccetera;
- prendere contatto con uno Studio di Dottori Commercialisti sia per una consulenza che per farsi aiutare in ogni adempimento burocratico per aprire un teatro in Italia.
COME RICHIEDERE LA LICENZA DI AGIBILITA’ PER APRIRE UN TEATRO?
Per richiedere la licenza di agibilità per aprire un teatro bisogna:
- presentare la domanda in bollo all’Ufficio agibilità locali di pubblico spettacolo;
- allegare a tale domanda il verbale della Commissione Provinciale di Vigilanza o la relazione di un tecnico abilitato a seconda della capienza del teatro, la copia del C.P.I. e l’autocertificazione inerente il possesso dei requisiti morali previsti dalla legge;
- apporre un bollo di valore pari a 14,62 euro sia sulla domanda che per il rilascio della licenza.
PERCHE’ APRIRE UN TEATRO?
Per chi avesse ancora dei dubbi sul perché aprire un teatro è opportuno porre l’accento sulle sue peculiarità, difatti il teatro è:
- importante per la formazione culturale dei cittadini;
- un luogo d’incontro, lancio e preparazione dei nuovi artisti;
- un’arte dal vivo diversificata;
- un simbolo per ogni città che valorizzi l’arte e la cultura.
QUALI SONO I COSTI PER RISTRUTTURARE UN EDIFICIO PER APRIRE UN TEATRO?
Per ristrutturare un edificio allo scopo di aprire un teatro devi prendere in considerazione un investimento davvero alto, tanto è vero che può raggiungere e superare il milione di euro, ma tutto dipende dalle dimensioni dello stabile e dal suo stato. In particolare i costi riguardano:
- la messa a norma degli impianti, delle uscite di sicurezza e delle facilitazioni per i disabili come le pedane per le carrozzine e gli appositi sanitari e aiuti nei bagni;
- l’arricchimento del teatro con dei negozi quali bar, ristoranti, librerie, eccetera;
- l’arredamento pregiato, però funzionale;
- l’automatizzazione della fossa d’orchestra e della movimentazione delle scenografie;
- l’aggiunta di un impianto di climatizzazione per affrontare il caldo estivo.
Come se non bastasse sarà necessario affrontare le spese per:
- le utenze quali il gas, l’elettricità, eccetera;
- gli stipendi per i dipendenti e i collaboratori;
- i tributi;
- le parcelle dei professionisti;
- il marketing sia tradizionale che digitale poiché al giorno d’oggi è diventato un mezzo indispensabile per portare al successo non solo le aziende, ma anche i centri culturali e artistici come il teatro.