
Oggi esistono tante buone possibilità per entrare nel mondo del mercato commerciale e provare così a capitalizzare al massimo i propri risparmi e il proprio investimento. Per investire probabilmente non è questo il momento più indicato, ma con un minimo di coraggio e le capacità imprenditoriali la cosa è ancora fattibile. Se si ha una certa confidenza con gli animali e una certa passione per questo mondo, aprire un pet shop potrebbe essere una strada da intraprendere e un buon business futuro. Naturalmente per poterlo fare vanno seguite alcune fondamentali regole e dei passaggi ben definiti. Con questa guida proveremo a darvi dei validi consigli per aprire un pet shop e per trasformare una vostra passione in un lavoro gratificante e potenzialmente fruttuoso.
APRIRE UN PET SHOP: INVESTIMENTO INIZIALE
Naturalmente per aprire un pet shop è necessario disporre di una certa somma di denaro per sostenere tutti i costi occorrenti: dal locale a tutto ciò che serve per gli animali (cibo, gabbie, etc). Le prime spese serviranno dunque a coprire le spese per l’affitto del negozio, possibilmente un locale da trovare in una zona abbastanza trafficata per avere maggiori garanzie di successo. Un locale in un quartiere popolato generalmente offre maggiori possibilità di guadagni proprio perché assicura un numero superiore di potenziali clienti rispetto a un negozio isolato.
Il locale va anche arredato minuziosamente e in modo decisamente carino, per questo è importante rivolgersi a fornitori seri, professionali e in grado di garantirvi roba di qualità. Prima di contattarli è molto meglio preparare una lista di tutto l’occorrente, anche per avere un’idea ben precisa della spesa da sostenere. In sostanza servono abbastanza euro per assicurare agli animali una vita assolutamente adeguata fino al momento della vendita. Un progetto quindi intrigante per il quale serve un investimento iniziale non eccessivamente alto ma neanche irrilevante, anche perché per il rientro della somma investita ci vorrà del tempo. Tutti momenti che incidono sul vostro lato economico, per questo una buona regola è quella di consultare un buon commercialista che vi indicherà la giusta strada e limiterà i possibili errori.
APRIRE UN PET SHOP: DOCUMENTAZIONE
Una volta dato spazio al locale, all’arredamento e alla scelta dei fornitori è utile concentrarsi sulla documentazione necessaria per essere in regola con la propria attività commerciale. Occorre presentare domanda per dichiarare l’inizio dell’attività, cosa da fare al Comune di residenza dell’attività e richiedere l’apertura della Partita IVA. Per richiedere la partita IVA è sufficiente rivolgersi all’Agenzia delle Entrate o consultare il sito ufficiale della stessa Agenzia. La domanda di apertura della partita IVA può essere inoltrata per raccomandata con ricevuta di ritorno, per via telematica o direttamente presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate.
Tra le domande da fare c’è anche la richiesta per ottenere l’autorizzazione sanitaria dai servizi veterinari dell’ASL locale. Il personale addetto del servizio sanitario veterinario provvederà a ispezionare il negozio per verificare la sua regolarità: gabbie degli animali, cibo, eventuale esposizione al sole, etc. Attenzione però questa documentazione è utile per aprire un pet shop di animali generici quali cani, gatti, uccellini, mentre nel caso vogliate aprire un negozio per la vendita di animali tropicali il discorso cambia sensibilmente perché necessitano documenti differenti. Quindi prima di fare qualunque passo legato alla documentazione servono idee chiare su cosa si vuole vendere proprio per essere sicuri dalla documentazione necessaria.
Per la complessità dell’iter burocratico legato all’apertura di un pet shop potrebbe risultare una buona cosa il ricorso a una persona competente ed esperta in materia. Un bravo commercialista capace di alleggerirvi tutto il lavoro per produrre la documentazione necessaria e assicurarvi il buon esito in tempi piuttosto contenuti. A volte fare in piena autonomia comporta sì una spesa minore, ma può voler dire correre alcuni rischi soprattutto quando non si hanno le dovute competenze. D’altronde trovare un commercialista valido è un’operazione abbastanza facile, è sufficiente rivolgersi all’Ordine dei Dottori Commercialisti della vostra zona o chiedere in giro a qualche vostra conoscenza.
APRIRE UN PET SHOP: FRANCHISING
Aprire un pet shop potrebbe risultare dispendioso sia in termini di energie fisiche che in termini economici. Per limitare le spese, specialmente in relazione a licenze e formazione del personale, esiste il franchising. Un buon mezzo per fidelizzare i clienti e per aver un buon ritorno di immagine. Con il franchising sono garantiti assistenza, consulenza e formazione in fase iniziale e per l’intera durata del contratto. Naturalmente è consigliabile un marchio di successo ed esperto, per avere maggiori possibilità di ottenere buoni risultati con il proprio pet shop. Ricorrere al franchising potrebbe risultare una buona soluzione, sicuramente da non scartare con troppa superficialità. Basta contattare alcuni marchi e reperire tutte le informazioni utili, per poi decidere tranquillamente a quale affidarsi.
APRIRE UN PET SHOP: FINANZIAMENTO
L’opportunità di rivolgersi a un istituto di credito quando i fondi da investire per aprire il pet shop non sono sufficienti va tenuta in considerazione. Contrarre un contratto di prestito vantaggioso è ancora possibile, nonostante il momento non proprio favorevole. E’ possibile consultare il web per avere un’idea delle proposte di finanziamento e magari confrontare le offerte attraverso i comparatori online. Questo ultimo passaggio è assolutamente utile per riuscire ad ottenere un finanziamento economicamente vantaggioso, farlo senza preventivamente confrontare le offerte sarebbe un errore imperdonabile.
CONCLUSIONI
Per aprire un pet shop quindi servono particolari doti, a partire da una forte passione per gli animali. Oltre alla grande inevitabile passione, come ogni volta che si tratta di aprire attività commerciali, occorrono capacità imprenditoriali, intraprendenza e caparbietà. Guai ad arrendersi al primo problema, purtroppo le problematiche sono dietro l’angolo e bisogna saperle affrontare e superare. Avere le idee chiare e sapere esattamente cosa voler fare, evitando così salti nel buio, significa partire bene e non compromettere il capitale e il tempo investiti. Anche perché la concorrenza, anche in fatto di vendita di animali è abbastanza agguerrita, un’altra ragione per fare le cose con attenzione e senza leggerezza. Seguire i consigli indicati in questa guida potrebbe esservi molto d’aiuto e un buon punto di partenza. In bocca al lupo per l’apertura del vostro pet shop.