
APRIRE UN PARCO GIOCHI: OFFRIRE DIVERTIMENTO
Oggi uno dei modi per riuscire a trovare un’occupazione è quello di mettersi in proprio, così da inventarsi un lavoro in tempi di crisi. La difficoltà più grande, in questo contesto, è rappresentata dall’individuazione dell’idea giusta. Bisogna infatti canalizzare le proprie energie nella giusta direzione e poter recuperare rapidamente l’investimento iniziale, senza problemi. Ecco che aprire un parco giochi è un progetto utile in tal senso. Si tratta di un’iniziativa che può riscuotere successo.
Non ci sono dubbi che in questo momento il settore dell’intrattenimento dei più piccoli costituisca un ambito particolarmente promettente. A confermarlo sono i dati raccolti dagli analisti. Il settore inoltre riserva abbastanza spazio per le nuove imprese, che possono riuscire a raggiungere un profitto piuttosto interessante. I bambini non rinunciano al divertimento e a trascorrere qualche ora con i propri amichetti ai vari giochi. I loro genitori sono sempre ben disposti a consentire loro un po’ di svago al parco giochi.
Ci sono attrezzature che aiutano i piccoli a sviluppare la loro fantasia e si può strutturare l’area divertimenti in vari modi. Chiaramente è richiesta una certa passione per i bambini per riuscire a a gestire un’attività del genere e si deve essere capaci di capire e intercettare i loro interessi e i loro desideri per dare una risposta adeguata. La scelta dei giochi e delle attrazioni ovviamente si deve basare su questi aspetti per riscuotere successo.
Per avviare l’impresa ci sono comunque alcuni adempimenti burocratici a cui far fronte, senza i quali si pregiudica lo svolgimento dell’attività. A questo proposito risulta utile affidarsi a un commercialista per avere il supporto necessario ed evitare di commettere errori che porterebbero all’allungamento dei tempi, a sanzioni oppure impedire l’apertura dell’impresa. Il professionista può velocizzare le procedure e soprattutto occuparsi direttamente della compilazione e della presentazione dei documenti necessari ai vari uffici.
L’esperto affianca l’imprenditore anche nella gestione per aiutarlo negli aspetti fiscali, in modo che sia sempre in regola con le normative e i requisiti richiesti dalla legge in materia fiscale. Il professionista lavora con il cliente nella redazione del business plan, un documento essenziale per pianificare al meglio il lavoro e per strutturare l’impresa nel modo adeguato rispetto agli obiettivi e alla domanda del mercato sempre riferendosi al territorio in cui si intende operare.
APRIRE UN PARCO GIOCHI: I CONSIGLI
Quando si decide di mettersi in proprio e di creare un’impresa bisogna prendere in considerazione diversi aspetti. Ciò vale anche per chi desidera aprire un parco giochi. Il primo elemento di cui tenere conto è che ai bambini si deve offrire un luogo in cui il divertimento sia abbinato all’apprendimento. Va realizzato un luogo educativo, ma ciò non deve spaventare circa la burocrazia da affrontare. In tempi recenti tutte le aree destinate al divertimento dei più piccoli hanno raggiunto importanti successi, facendo diventare il settore ambito da chi vuole mettersi in proprio.
Il parco giochi può essere allestito sia negli spazi chiusi sia in quelli aperti, a seconda della zona climatica e del servizio che si desidera offrire. Generalmente si scelgono le attrezzature da posare in base all’età dei bambini a cui rivolgersi. Meglio cercare di separare i giochi per fascia di età, così da evitare che i più grandi possano mettere in difficoltà i più piccoli. Potrebbe essere utile avere animatori, da utilizzare anche per organizzare eventi a tema come richiamo dei piccoli utenti del parco giochi.
Sicuramente per aprire un parco giochi è bene svolgere un’analisi di mercato per individuare l’area più adatta e per creare una struttura che riesca a intercettare i gusti dei bambini. Potrebbe essere una buona idea individuare una zona nelle vicinanza di una scuola, di una palestra o di un centro frequentato dal target di interesse per la propria impresa. Farsi notare dai bambini è la migliore forma di pubblicità e ciò consente di risparmiare denaro nell’ambito del marketing.
La scelta del luogo è importante, ma prima ancora si deve essere in possesso di qualifiche precise e quindi essere dotati di una buona capacità di comunicare e di relazionarsi con gli altri. Si devono amare i bambini e prestare attenzione alle loro preferenze. Inoltre è fondamentale avere buone doti organizzative per poter gestire al meglio l’attività e promuoverla con eventi e iniziative dedicate. Prima di passare al lato operativo bisogna assicurarsi di avere queste caratteristiche.
APRIRE UN PARCO GIOCHI: COSTI E BUROCRAZIA
Non è semplice fare una valutazione precisa delle spese da sostenere per aprire un parco giochi perché ci sono molte variabili, a partire dalla scelta della zona per arrivare alla dimensione della struttura, ma indipendentemente che sia all’aperto o al chiuso il costo delle attrezzature si aggira mediamente sui 25 mila euro. A tale cifra si devono aggiungere le tasse, la gestione dei locali, il loro affitto, gli animatori da assumere, la pubblicità, le utenze, gli oneri Inps e Inail. Possono esserci ulteriori oneri relativi alla messa a norma dei locali utilizzati.
Una campagna pubblicitaria rappresenta una spesa abbastanza importante, soprattutto perché deve essere calibrata e aggiornata nel tempo. Si inizia con la festa di inaugurazione da organizzare in maniera accattivante e divertente e quindi da promuovere per riuscire a portare al parco un gran quantità di bambini con i loro genitori. I costi possono essere elevati, ma se si parte con il piede giusto si riesce ad ammortizzare la spesa in tempi rapidi.
La burocrazia, anche grazie al supporto del commercialista, non è per nulla complicata e soprattutto non differisce da quella applicata alla costituzione di una qualsiasi impresa. Prima di tutto per aprire un parco giochi va richiesta l’attribuzione della partita Iva all’Agenzia delle Entrate, quindi si procede con l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Di queste pratiche si può occupare direttamente il commercialista.
Si dovranno aprire, per il titolare e per i dipendenti, le posizioni Inps e Inail al fine di avere la copertura assicurativa e previdenziale. Visto che l’attività si rivolge ai bambini bisogna altresì richiedere l’autorizzazione e la licenza al Comune sul cui territorio insiste l’impresa. Se si attiva il parco all’interno di un immobile ci vuole il certificato di agibilità. I Vigili del Fuoco verificheranno il rispetto delle normative sulla sicurezza.
Ci si dovrà assicurare che la struttura sia a prova di bambino, per evitare che possano verificarsi incidenti e che i piccoli possano farsi male per via delle attrezzature e dell’arredamento presente all’interno del parco. Dovrà essere garantito uno spazio sufficiente ad ospitare i bambini. Non dovranno mancare i servizi igienici adatti ad accogliere i bimbi e uno spazio dove possano attendere gli adulti.
APRIRE UN PARCO GIOCHI: LA PUBBLICITÀ
Ci sono varie strategie da adottare ma il marketing è di sicuro uno degli aspetti più importanti per chi intende aprire un parco giochi. La comunicazione deve essere efficace, colpire i bambini e arrivare ai loro genitori, perché ovviamente i più piccoli devono essere accompagnati. Non bisogna mai lasciare nulla al caso, ma piuttosto programmare bene ogni azione e decidere come procedere, definendo ogni dettaglio.
L’obiettivo è quello di attirare il maggio numero di clienti nel minor tempo possibile. Meglio agire sui canali tradizionali e sui social network, perché si deve arrivare agli adulti, ai genitori dei bambini che sicuramente utilizzano internet e le moderne tecnologie. Va creato un messaggio confezionato appositamente per rispondere alle esigenze delle famiglie e per essere accattivanti. Una buona idea è l’utilizzo di post sponsorizzati su Facebook, ovviamente scrivendo testi e allegando immagini che possano attirare l’attenzione in modo positivo.
I social network possono rivelarsi un buon mezzo anche per documentare la fase di work in progress. Si alimenta così l’attesa da parte dei bambini e dei loro genitori e di invogliarli a frequentare il parco giochi. Se non si possiede una conoscenza approfondita del marketing e della comunicazione è bene rivolgersi a un esperto perché possa predisporre una campagna mirata ed efficace. Bisogna iniziare con una raccolta di informazioni sul pubblico da raggiungere.
Avviare il parco giochi è semplice e può essere un’attività divertente anche per chi la svolge, sebbene ci voglia un costante impegno per avere buoni riscontri e arrivare alla soddisfazione economica e personale. L’entusiasmo è un buon alleato per chi opera in questo settore e aiuta a lavorare meglio e con maggiore efficienza per arrivare al risultato senza troppa difficoltà e fatica.