Aprire un ostello: tutto quello che devi sapere

aprire un ostello

APRIRE UN OSTELLO:COME FARE?

Oggigiorno aprire un ostello è un progetto commerciale fattibile, ambizioso e interessante, naturalmente un’idea da portare avanti a determinate condizioni e con la convinzione di realizzare qualcosa di eccellente.

Uno dei primi obiettivi deve essere proprio quello di sfatare un luogo comune che vede molte persone considerare gli ostelli posti di scarsa qualità e igienicamente poco raccomandabili, da considerare solitamente per i bassi costi rispetto a soluzioni qualitativamente superiori. Strutture di scarso livello capaci di garantire esclusivamente i servizi minimi e non adatte per ospitare gruppi turistici e famiglie intere.

In realtà i tempi sono cambiati notevolmente, gli ostelli si sono rinnovati nel tempo e oggi sono delle strutture pulite dotate anche di soluzioni autonome e servizi tecnologici che nulla hanno da invidiare ai competitors di mercato. Ecco perché il vostro progetto imprenditoriale deve puntare alla realizzazione di strutture ricettive moderne, in grado di suscitare l’interesse di una larga fascia di clienti e trasformare così l’idea in qualcosa davvero di vincente.

Nel panoramico turistico attuale quindi un ostello fatto bene può rappresentare un’alternativa perfetta per famiglie e gruppi turistici in cerca di riposo, divertimento e convenienza. Fatte le doverose premesse del caso, ora vediamo insieme i punti chiave da considerare per aprire un ostello e limitare al minimo i rischi di fallire il progetto che si ha in mente. Analizziamo il luogo da destinare all’attività, conosciamo l’iter burocratico da seguire e diamo risalto alla politica promozionale.

APRIRE UN OSTELLO: DOVE

L’ubicazione dell’ostello è un aspetto da esaminare con estrema attenzione, in quanto anche da questa scelta dipenderanno le vostre future fortune. Una valutazione da fare con un’accurata analisi di mercato per capire in primo luogo la proposta turistica della zona circostante, i punti strategici e la presenza di eventuali concorrenti nelle vicinanze. L’ideale sarebbe riuscire ad aprire la struttura nei pressi di grandi attrazioni turistiche, una maniera per capitalizzare al meglio il proprio investimento iniziale.

Nel nostro Paese gli ostelli sono distribuiti un po’ sul tutto il territorio, ma la concentrazione maggiore di queste strutture è da registrare indubbiamente al nord. Un motivo per considerare l’ipotesi aprire un ostello al sud, un territorio poco servito da questa soluzione di soggiorno, ma con un patrimonio enorme di risorse turistiche. Un ragionamento in termini di concorrenza di cui tener conto, anche se l’importante resta il fatto di impegnarsi al massimo per realizzare una struttura qualitativamente di livello indipendentemente dalla località di interesse.

Gli ostelli oggi infatti sono strutture ricettive moderne, accoglienti e pulite in grado di ospitare categorie di vacanzieri differenti. Luoghi dove trovare servizi di ultima generazione, connessione internet, cioè una lunga serie di servizi a pagamento o gratuiti: escursioni, lavanderia a gettoni, etc. Un ostello fatto bene deve garantire minimo 50/60 posti letto con stanze con servizio privato in camera.

Un altro suggerimento è quello di chiedere informazioni alle istituzioni territoriali per avere le idee ancora più chiare su cosa fare. Infatti gli ostelli sono ben visti delle istituzioni territoriali che, generalmente, favoriscono gli investimenti degli imprenditori in questa direzione proponendo loro immobili in disuso a prezzi decisamente favorevoli. Detto questo, resta il fatto che bisogna disporre di un certo capitale da poter destinare all’acquisto o all’affitto della struttura e alla sua ristrutturazione.

Purtroppo non sempre si dispone della somma sufficiente per avviare la nuova attività imprenditoriale, in questo caso prima di fare un passo indietro è meglio provare altre strade. Un socio disposto a condividere lo stesso progetto potrebbe essere una soluzione, in alternativa si potrebbe pensare a qualche finanziamento regionale oppure a un prestito bancario. Il mercato offre diverse proposte di prestito, importante è saper valutare quelle maggiormente convenienti e più indicate per le proprie necessità.

APRIRE UN OSTELLO: PROCEDURE BUROCRATICHE

Aprire un ostello, al pari di altre attività commerciali, significa dover seguire prima un lungo e complesso iter burocratico. Innanzitutto per conoscere bene le procedure da seguire è opportuno informarsi presso le autorità territoriali competenti. Sicuramente servono l’apertura della partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate e l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Trattandosi poi di un ostello cfin dagli inizi è necessario assumere del personale con regolare contratto e al quale garantire la corretta situazione contributiva.

Dunque serve l’iscrizione all’INPS per effettuare i versamenti previdenziali ed assistenziali da garantire ai propri dipendenti. Inoltre, contro eventuali infortuni sul lavoro, bisogna effettuare l’iscrizione all’INAIL. Tutto pratiche non propriamente semplici da portare a termine, per questo motivo sarebbe opportuno rivolgersi a un professionista del settore. Un commercialista preparato ed esperto capace di sbrigare le pratiche burocratiche senza intoppi e nei tempi giusti. Un modo per stare più tranquilli e non vivere il momento con l’ansia di commettere qualche pericoloso errore.

Quando non si hanno le competenze per adempiere ad alcuni obblighi, il consiglio è quello di evitare soluzioni autonome per non allungare ulteriormente i tempi. D’altronde trovare in giro un buon commercialista non è affatto un compito difficile, è sufficiente chiedere a qualche amico o ricorrere direttamente all’Ordine dei Dottori Commercialisti più vicino.

APRIRE UN OSTELLO: STRATEGIA PROMOZIONALE

Sbrigate le pratiche burocratiche è il momento di far conoscere al pubblico il vostro ostello. In questa logica una buona pubblicità diventa fondamentale per arrivare a un numero di clienti soddisfacente. Con i tempi che corrono un efficace strumento di promozione è sicuramente il web. Sfruttare i canali della rete attraverso i servizi online per lanciare la vostra attività è una via efficace per il vostro business e per ottenere un veloce e auspicato ritorno economico.

E’ da considerare anche l’iscrizione dell’ostello ai portali turistici, in giro ce ne sono tanti e quindi dovete fare attenzione a selezionare i migliori in circolazione. Per affermarsi nel contesto locale è importante poi partecipare alle manifestazioni periodicamente organizzate dagli enti territoriali, un altro modo per far conoscere l’ostello ai potenziali clienti.

APRIRE UN OSTELLO: CONSIDERAZIONI FINALI

Aprire un ostello è certamente un’idea interessante, a patto di realizzare una struttura al passo con i tempi e di investire nel progetto risorse umane ed economiche. Avere la somma per l’investimento iniziale non basta, occorrono inoltre capacità imprenditoriali e relazionali, grandi sacrifici, tanta volontà e la forza di non abbattersi di fronte ad eventuali incidenti di percorso.

Avviare una nuova attività commerciale non è un gioco da ragazzi, gli effetti della crisi sono ancora evidenti ma a determinate condizioni la cosa è fattibile e soprattutto un ostello offre enormi possibilità di guadagno. Fatte le dovute raccomandazioni, ora non resta che augurarvi buona apertura!

 

 

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