
APRIRE UN’OFFICINA MECCANICA: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE
In tempi di crisi, sono decisamente in molti a decidere di mettersi in proprio. Quella di aprire un’attività appare come la soluzione migliore per riuscire a garantirsi un reddito in mancanza di posti di lavoro dipendenti. Una tra le alternative da prendere assolutamente in considerazione è quella di aprire un’officina meccanica.
Ovviamente, prima di prendere una simile decisione e di intraprendere un percorso del genere è bene capire se si è in possesso o meno delle competenze necessarie per poter svolgere questo lavoro. Nel caso in cui la risposta fosse affermativa, non si dovrebbe fare altro che portare a termine tutte le pratiche necessarie grazie alle quali iniziare a lavorare.
Prima di scendere più nel dettaglio e di capire come fare ad aprire un’officina meccanica è bene, però, precisare che se, da una parte, quella di aprire un’attività in proprio appare come una soluzione immediata e risolutiva, dall’altra è fondamentale tenere bene a mente che un lavoratore autonomo deve fare fronte a numerose spese e, pertanto, deve lavorare in maniera indefessa per riuscire a guadagnare e, nel caso in cui fossero presenti, pagare gli stipendi ai propri dipendenti.
A questo punto, non resta altro da fare che scendere più nel dettaglio e scoprire come fare ad aprire un’officina meccanica.
APRIRE UN’OFFICINA MECCANICA: COME FARE PER NON SBAGLIARE
Quello dei cosiddetti autoriparatori è un mondo molto interessante sotto il profilo del ritorno economico. Sono proprio loro, infatti, i professionisti del settore ai quali ci si rivolge per fare fronte ad ogni genere di problema all’auto. I mezzi di trasporto propri sono ormai diventati irrinunciabili e per questo motivo il ruolo dei meccanici è a dir poco fondamentale. Senza alcun dubbio, poi, a fare la differenza sono le nuove tecnologie.
Le officine meccaniche più all’avanguardia, infatti, sono le preferite dagli automobilisti anche se, alle volte, i prezzi più convenienti sono il miglior modo per attrarre i clienti. Ma vediamo di capire bene come fare ad aprire un’officina meccanica. Per prima cosa, come detto in precedenza, la cosa più importante da fare è essere in possesso di un’ottima formazione in fatto di motori. Ideale sarebbe addirittura avere un diploma come, ad esempio, quello di perito rigorosamente meccanico da conseguire frequentando un centro di formazione.
Quando si parla di motori la teoria, però, non basta. Per quanto riguarda l’esperienza, chi decide di mettersi in proprio deve aver maturato almeno tre anni di esperienza. Per essere certi di garantire un servizio ottimale sarebbe, però, opportuno maturare circa sette anni di esperienza prima di mettersi in proprio.
Il lavoro sul campo è fondamentale per riuscire a sviluppare alcune capacità tra cui, ad esempio, quella di risolvere i problemi in tempi rapidi e di essere totalmente autonomi. Solo dopo aver raggiunto una certa autonomia sarà possibile mettersi in proprio e proporsi alla clientela.
INVESTIMENTI E ADEMPIMENTI BUROCRATICI
Per quanto riguarda le spese da sostenere per aprire un’officina meccanica bisogna tenere conto del fatto che, almeno inizialmente, sarebbe necessario poter attingere a somme non di certo irrisorie. Nel caso in cui non si disponesse di tali somme, si dovrebbe andare alla ricerca di un finanziamento. Per poter aprire l’officina, infatti, bisogna dotare il locale di tubi per l’aspirazione dei vari gas di scarico, sarà necessario acquistare i gli utensili, gli attrezzi, pneumatici di vario tipo e ben due postazioni per lavorare dotate entrambe di sollevatore.
Per riuscire a comprendere l’entità dell’investimento è sufficiente riflettere in merito al fatto che solo un ponte sollevatore può costare fino a 30 mila euro. Per non parlare, poi, delle postazioni per la preparazione alla verniciatura che possono arrivare a costare altri 30 mila euro. Una cabina in cui procedere con la verniciatura cosiddetta senza ristagno d’aria, invece, ha un costo di circa 60 mila euro.
Insomma, come è facile intuire, prima di mettersi in proprio è bene fare qualche calcolo e vedere se le spese possono essere sostenute o se, invece, è bene aprire una linea di credito con la propria banca. Discorso a parte deve essere effettuato per i cosiddetti adempimenti burocratici. Anche in questo caso, abbiamo a che fare con pratiche che hanno un certo costo e che potrebbero appesantire non poco l’investimento da sostenere.
A tale riguardo, è utile precisare che gli esperti del settore in genere consigliano a tutti gli interessati di optare per un subentro piuttosto che per un’apertura ex novo. Per fare ciò è sufficiente andare alla ricerca di meccanici che hanno intenzione di cedere la propria attività. Attraverso una simile operazione si ha la possibilità di spendere molto meno sia in riferimento alle varie attrezzature che agli impianti.
Niente affatto irrilevante è, poi, il fatto che in questo modo non ci si deve affannare per effettuare le varie richieste di permessi. In alcuni casi, per riuscire ad ottenere un permesso bisogna aspettare fino a 60 giorni. Riflessione non meno importante è quella che deve essere effettuata in merito al personale. Nel caso in cui si decida di predisporre due postazioni, in officina non potrà lavorare solo il titolare.
La soluzione migliore è quella di assumere un addetto e, possibilmente, anche una figura in grado di gestire tutta la parte contabile. In assenza di questa figura, sarà sufficiente rivolgersi al proprio commercialista di fiducia. Gli stipendi medi per un meccanico vanno da 30 a 40 euro all’ora. La retribuzione base da conferire ad un dipendente, invece, si aggira intorno a 1.100 euro mensili. Non solo spese, però: aprire un’officina meccanica significa riuscire a guadagnare già nel breve periodo.
Stando alle stime, il margine su ogni intervento si aggira intorno al 70%. Nel caso delle vernici, il margine in questione si riduce al 10%. Degno di nota è anche il fatto che in ogni bilancio di esercizio il margine complessivo va dal 15% al 22% e il guadagno ogni anno va da 80 mila euro a 90 mila euro. Ciò vuol dire che dedicandosi con costanza e passione a questa professione si ha la possibilità di garantirsi uno stipendio sicuro più che dignitoso.
Entrando più nello specifico in merito agli adempimenti burocratici, per aprire un’officina meccanica bisogna inoltrare la relativa dichiarazione di inizio attività, la cosiddetta DIA, all’albo delle imprese di natura artigiana. Un altro passo molto importante è quello della verifica delle emissioni di gas. In pratica, come detto in precedenza, bisogna verificare che tutti gli impianti di scarico siano a norma. Ultimo aspetto da verificare riguarda, infine, l’impianto acustico che deve rigorosamente rispettare quanto previsto dalla norma di riferimento.
CONSULENZE ESTERNE
Come per ogni altro genere di attività, anche quando si decide di aprire un’officina meccanica è bene avvalersi del consiglio di professionisti del settore. In prima battuta, è necessario rivolgersi ad un commercialista che, oltre ad occuparsi della fase di avvio dell’attività e di quella di esercizio, avrà il compito di redigere un business plan. Grazie al questo piano si avrà l’opportunità di comprendere in termini pratici l’entità degli investimenti da sostenere e il tempo entro il quale si avrà la possibilità di rientrare degli stessi.
Il commercialista, però, non è l’unico professionista al quale ci si deve rivolgere per riuscire a partire con il piede giusto. Per riuscire a farsi conoscere non ci si può affidare solo ed esclusivamente al passaparola. Per questo motivo, è bene mettersi nelle mani di un esperto di marketing e comunicazione grazie al quale riuscire a comprendere come riuscire ad intercettare più clienti possibile.
Solo dopo aver effettuato una targetizzazione ben precisa si avrà la possibilità di dare forma a campagne pubblicitarie sia offline che online in grado di raggiungere in maniera diretta i destinatari del messaggio. In sintesi, per aprire un’officina meccanica è importantissimo non lasciare nulla al caso e mettere la propria passione per i motori a servizio di tutti i clienti.
Un’ultima cosa: prima di scegliere la location in cui aprire la propria officina è bene verificare che non vi siano attività simili nei paraggi in modo tale da non dover fare i conti con la concorrenza che, alle volte, può rivelarsi un vero e proprio ostacolo non di poco conto per la buona riuscita del proprio business.