Aprire un negozio di surgelati: tutto quello che devi sapere

aprire un negozio di surgelati

APRIRE UN NEGOZIO DI SURGELATI FACILITA I CONSUMATORI

I ritmi frenetici della vita quotidiana non consentono alle persone di avere molto tempo da dedicare alla preparazione dei pasti, quindi bisogna riuscire a essere veloci. Negli anni, per questa ragione, sono cambiate le abitudine sui consumi e si è iniziato a registrare un forte incremento della vendita di prodotti surgelati. Sono pronti all’usi. Basta farlo scaldare per avere il piatto preferito da mangiare in pochi minuti. Si evita così di dover pulire la verdura, cucinare e cuocere le materie prime. Queste azioni richiedono tempo di cui non si dispone, quindi l’unica soluzione sono i precotti congelati. Aprire un negozio di surgelati permette ai consumatori di trovare la soluzione ideale per poter mangiare a casa senza dover trascorrere ore in cucina. Gli studi di settore indicano infatti ottimi risultati dei punti vendita dedicati, ma soprattutto sottolineano come ci sia ancora molto spazio per nuove attività commerciali di questo genere.

Il prodotto surgelato non è certamente una novità, tuttavia le vendite aumentano, così come la varietà degli alimenti e dei piatti pronti congelati offerti. Il comparto è uno di quelli che ha risentito meno della crisi, perché tutti devono mangiare e il surgelato consente di avere buoni prezzi e di risparmiare tempo. Oggi nascono supermercati piccoli e grandi dedicati esclusivamente ai surgelati. Si è verificata una scissione tra il supermercato tradizionale e il reparto dedicato agli alimenti congelati. La scelta di questo tipo attività facilita i consumatori che possono trovare un’ampia offerta e concentrarsi esclusivamente sui cibi pronti da scongelare. Aprire un negozio di surgelati è quindi una strada possibile e che promette buoni guadagni, ma ci vuole un certo impegno, sia per la selezione della merce, sia per la sua proposta agli acquirenti. Gli adempimenti burocratici non sono complicati, ma il commercialista può aiutare circa il disbrigo delle pratiche, consentendo di compiere ogni passo in maniera corretta, evitando i rischi di errore. Ci si concentra così sul lavoro, mentre il professionista provvede a seguire le procedure previste dalle normative.

APRIRE UN NEGOZIO DI SURGELATI: IL LOCALE E I PRODOTTI

La redditività dell’esercizio commerciale non mancherà, ma bisogna essere attenti a due elementi importanti: la scelta del luogo e la diversificazione della proposta. Gli articoli da mettere in vendita sono davvero tanti, non sono differenti solo per marchio, ma anche per tipologia di piatti preparati, quindi bisogna essere in grado di intercettare i gusti della clientela. Tra gli alimenti surgelati ci sono verdure, pesce, carne, crostacei, prodotti da forno, rustici, dolci, torte, brioches, gelati, pizze e panini, quindi si possono offrire tutti i tipi di preparati per consentire ai consumatori di avere a disposizione tutto ciò che serve per un pasto completo e per fare pranzo, cena e colazione. Avere un po’ di tutto aiuta, ma una buona idea è di vendere prodotti sfusi e non solamente quelli confezionati. Si possono proporre alimenti da comprare al chilo e non nelle buste già preparate, così da dosare la quantità in base alle esigenze.

Gli utilizzatori dei surgelati non sono solamente i single, ma anche le famiglie e quindi potrebbe risultare vincente lasciare che i clienti scelgano la quantità, senza dover acquistare cibo in eccesso oppure accontentarsi di un po’ meno del necessario per non comprare una confezione in più. La scelta varia degli articoli è importante quanto l’ubicazione del locale. Trattandosi di un punto vendita specifico, bisogna trovare il luogo giusto, studiando con attenzione la presenza di eventuale concorrenza, la densità e le abitudini delle persone. Si deve conoscere la domanda, prima di calibrare l’offerta. Indipendentemente dalle dimensioni dell’attività commerciale, bisogna scegliere un’area con un’alta densità demografica e aprire un negozio di surgelati su una via di passaggio, così che possa essere visto e sia comodo da raggiungere per i consumatori. Questi due elementi fanno veramente la differenza tra successo e insuccesso del business, ma certamente non sono gli unici aspetti da considerare, perché per avviare un punto vendita, bisogna preparare un business plan chiaro e verificare le normative per poter esercitare senza problemi.

L’ITER PER APRIRE UN NEGOZIO DI SURGELATI

Il commercialista può indicare le procedure e seguire in modo diretto la predisposizione e la trasmissione dei documenti, ma è bene conoscere i principali passaggi da compiere per aprire un negozio di surgelati. Una volta scelto il locale, normalmente lo spazio necessario è compreso tra i 50 e i 100 metri quadrati, si deve aprire la Partita Iva, facendone richiesta presso l’Agenzia delle Entrate competente per territorio. Se non si ha un diploma di scuola alberghiera oppure un esperienza nel settore alimentare di almeno due anni, si deve frequentare un corso SAB, Somministrazione Alimenti e Bevande, per apprendere le norme igieniche e quindi per poter operare. Si deve richiedere il nulla osta sanitario da parte dell’Azienda Sanitaria Locale e iscriversi a Inps e Inail, specialmente se si hanno dipendenti. Tra gli adempimenti vi è anche l’iscrizione al Registro Esercenti di Commercio alimentare della Camera di Commercio della provincia in cui si opera.

Si deve presentare la dichiarazione di inizio attività, Scia, presso lo sportello unico per le imprese del Comune in cui si avvia l’esercizio commerciale. Infine ci sarà l’ispezione da parte dei Vigili del Fuoco per verificare che siano rispettate le norme antincendio con la predisposizione delle uscite di sicurezza e la dotazione delle attrezzature necessarie. A quel punto si è pronti per operare. Nel caso si debbano ristrutturare i locali, è necessario fare la comunicazione al Comune e ottenere dagli organi competenti le autorizzazioni e quindi farsi rilasciare l’agibilità, in conseguenza del rispetto delle normative vigenti e dello svolgimento dei lavori a regola d’arte. Non resta quindi che installare il Pos per ricevere i pagamenti con le carte e si inizia a vendere. I tempi necessari per il disbrigo delle pratiche sono abbastanza brevi. Prima di avviare l’iter per aprire un negozio di surgelati bisogna fare un business plan preciso, con un piano finanziario che evidenzi i costi e i potenziali ricavi, così da avere un quadro chiaro e valutare la convenienza dell’impresa.

APRIRE UN NEGOZIO DI SURGELATI: SPESE E INVESTIMENTO

Ogni volta che si avvia un’impresa bisogna fare un conto dei costi da sostenere e fare una ricerca sui possibili guadagni, in modo da prepararsi ad affrontare l’investimento e conoscere la reale convenienza dell’impiego del capitale. Avere la precisione dei calcoli non è possibile, perché ogni caso ha le sue variabili, tuttavia si si può fare una stima generale e focalizzarsi sulle principali voci di spesa. Ipotizzando di prendere un negozio di 50 metri quadrati, ristrutturato o comunque in condizioni ottimali e a norma, bisogna pensare al canone d’affitto, alle utenze, solitamente abbastanza alte per via dei refrigeratori, alle imposte e alle spese burocratiche. Rimanendo a un costo minimo, la cifra ci si aggira sui 35 mila euro. A queste spese si devono aggiungere l’acquisto delle attrezzature, dell’arredamento e dei prodotti da vendere. Non si possono acquistare meno di 4 banchi frigo e il loro costo è di circa 2 mila euro ciascuno. Sommando le altre attrezzature e l’arredamento si dovrà far crescere il capitale necessario a 12 mila euro. Ne consegue che l’investimento minimo iniziale sarà di 47 mila euro.

Se si dovesse decidere di acquisire un negozio più grande e di dover fare dei lavori, naturalmente le spese salirebbero. Un’alternativa da considerare per aprire un negozio di surgelati è il franchising. Non necessariamente si risparmia denaro, perché si deve pagare una quota d’accesso e si devono corrispondere royalties sulle vendite, ma si potrebbe avere l’attrezzatura in comodato e comunque si riceverebbe un supporto tecnico, inclusivo di una formazione iniziale, si utilizzerebbe un brand conosciuto. A fronte dei servizi, bisognerebbe comunque avere un locale adeguato alle richieste del franchisor, perché la struttura dovrebbe apparire come le altre presenti sul territorio nazionale. Ci sono diversi operatori, quindi si contattano più aziende richiedendo di avere copia del contratto, da esaminare insieme al commercialista per valutare la reale convenienza dell’accordo. Prendendo le decisioni con calma e attenzione e lavorando con impegno, si raggiungono risultati economici soddisfacenti.

 

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  1. Vorrei aprire negozio Catanzaro paese martelletto di surgelati


  2. Vorrei aprire una catena di surgelati in provincia di Reggio Emilia paese Castelnovo di sotto

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