Aprire un negozio di scarpe: tutto quello che devi sapere

Aprire un negozio di scarpe firmate

APRIRE UN NEGOZIO DI SCARPE CONVIENE?

Al giorno d’oggi aprire un negozio di scarpe non è così difficile come potrebbe sembrare a prima vista. Per fortuna di molti giovani imprenditori che vorrebbero imboccare la strada degli affari, lo Stato Italiano tende ad agevolare le piccole imprese. Tuttavia, bisogna sempre considerare che si tratta di un investimento, e come tale, esso è soggetto alle normali regole del mercato.

L’investimento può andare a buon fine, ma potrebbe anche fallire comportando delle ingenti perdite economiche per la persona che ha iniziato il progetto. Certamente, qualora si stilasse un buon piano di marketing e si sappia come muoversi nel mondo degli affari, si riuscirebbe a ridurre il rischio di subire le perdite, e di aumentare, invece, la possibilità di trarre un ottimo guadagno dai propri affari. Tra i lati negativi di questo tipo di attività spicca anche il fatto che raramente si avranno delle entrate economiche stabili.

GUADAGNI DEL NEGOZIO DI SCARPE

All’inizio i guadagni del negozio di scarpe potrebbero essere davvero miseri. Come dicono molti esperti del settore degli affari, dopo la fase di apertura si deve essere sempre pronti a spendere più che a guadagnare. In questo periodo bisogna saper investire in fattori come la pubblicità per velocizzare la crescita economica dell’attività aperta. Il proprietario del negozio avrebbe un grande peso sulle spalle anche qualora assumesse dei dipendenti, come personale delle pulizie oppure commesse.

La crescita finanziaria del negozio di scarpe aperto dipende solo e soltanto dal proprietario stesso. Che piani di marketing egli avrà messo in atto? Quali strategie avrà adottato? Prima ancora d’iniziare le procedure per aprire un’attività propria, è bene conoscere quali sono i pre-requisiti.

PRE-REQUISITI PER APRIRE UN NEGOZIO DI SCARPE

Non si può aprire un negozio di scarpe se non si possiede un’ottima disponibilità economica. Il mondo degli affari e della compravendita si basa su un principio molto semplice: comprare a prezzi più bassi per rivendere poi a prezzi più alti. Se non si avessero abbastanza soldi per comprare la merce da rivendere, si potrebbe certamente chiedere un prestito in banca, ma in tal caso, qualora si fallisse, i danni potrebbero essere molto grandi.

Per questo si consiglia di possedere un buon bilancio di previsione da utilizzare per avviare l’attività. Oltre ai soldi, – base fondamentale per un qualsiasi movimento nel campo del business, – serve anche molta pazienza e tanto impegno. La prima della qualità indicate, la pazienza, è utile per superare tutte le procedure burocratiche in calma e tranquillità, entrambi fattori che aiutano a mantenere una mente fredda e calcolatrice. Quest’ultima è necessaria per qualsiasi attività nel mondo d’affari, in quanto essere troppo impulsivi, non calcolare i possibili esiti di un’operazione finanziaria e agire d’impulso, sono fattori che raramente portano ad un risultato positivo.

Un discorso simile vale anche per quanto concerne l’impegno. Dal momento dell’apertura del proprio negozio di scarpe e fino alla sua chiusura si dovrà sempre essere disponibili e pronti a gestirne le varie problematiche. Si deve impiegare molto tempo per ricercare delle soluzioni nuove qualora qualcosa nell’attività non vada nel verso corretto e così via. La presenza del proprietario del negozio è obbligatoria per i primi tempi. Egli si dovrà preoccupare d’iniziare il tutto, lasciando, magari, l’organizzazione del negozio ai propri dipendenti (qualora li avesse).

Qualora non si avessero dei dipendenti, bisognerebbe essere pronti a restare nel negozio per molte ore al giorno, rispondere alle chiamate, ricevere i clienti e prepararsi a un continuo impegno che potrebbe persino durare 7 giorni su 7. Un’altra delle caratteristiche fondamentali per la buona riuscita di un’attività è la determinazione, che aiuta le persone a non mollare se qualcosa ai primi tempi dovesse andare storto e continuare a lavorare nonostante tutto.

Qualora si capisse di non riuscire a gestire il negozio, si potrebbe dividere la gestione con altre persone formando delle piccole società. Altresì, la gestione del negozio può venir affidata alla propria famiglia e in questo caso si parlerà di un’attività commerciale a conduzione familiare.

Ancor prima d’iniziare, bisogna farsi un’idea precisa al riguardo delle scarpe che si vorranno vendere. Ci sono quelle eleganti, quelle sportive, quelle comuni da passeggio, le scarpe da ginnastica, quelle prodotte dalle grandi aziende mondiali, oppure le scarpe economiche.

TARGET DEI CLIENTI DEL NEGOZIO DI SCARPE

Certamente, non si potrà mai essere specializzati in tutto. Ed è per questo che bisogna scegliere un particolare tipo di scarpe da vendere in maggior quantità. Queste faranno da cornice alle altre tipologie di scarpe in vendita. Per scegliere il target della clientela bisogna considerare vari fattori, come il luogo in cui si vorrebbe allestire il negozio.

Se questi si trova vicino a una scuola elementare o materna, una buona idea sarebbe di concentrarsi sulle scarpe per bambini. Qualora il negozio si trovi vicino a palestre o campi da calcio, si potrebbe optare per vendere al più scarpe sportive. Inoltre bisogna pensare a una serie di fattori psicologi per invogliare i clienti all’acquisto.

GESTIRE LE VENDITE IN UN NEGOZIO DI SCARPE

Al momento dell’entrata nel negozio di un ipotetico cliente, bisogna presentarsi al proprio meglio, offrendo serietà, consigli e cordialità durante la scelta. Ogni guida di marketing consiglia anche di promuovere delle offerte che spingano le persone a comprare gli articoli. Con l’aprire un negozio di scarpe si inizia una vera e propria avventura, e in quanto tale è di buon uso preparasi al meglio delle proprie capacità per affrontarla nel migliore dei modi. Si può iniziare leggendo qualche libro sul mondo della compravendita, per capire come disporre gli articoli in vendita all’interno del negozio.

FATTORI IMPORTANTI PER IL NEGOZIO DI SCARPE

La disponibilità economica per aprire un negozio di scarpe è fondamentale ed è variabile in relazione agli oggetti che si vorranno acquistare per poi rivendere. Generalmente si parla di circa 15,000 euro, ma è una cifra molto astratta. Come è già stato accennato prima, il luogo in cui si trova il negozio è davvero molto importante.

La zona dell’attività commerciale influirà molto sull’attività stessa, ed è per questo che prima d’iniziare le procedure burocratiche di avvio, bisogna studiare bene tutti gli aspetti positivi e negativi della zona in cui si vuole aprire il negozio. Occorre prestare molta attenzione a non aprire un negozio di scarpe vicino a un altro negozio simile, in quanto così si creerebbe della concorrenza che influirebbe negativamente su entrambe le attività. Il locale del negozio dev’essere confortevole, abbastanza grande da ospitare i prodotti in vendita. Una particolare attenzione va prestata al salone delle vendite, in quanto è la prima cosa che un cliente entrato nel locale vede.

LE PRATICHE BUROCRATICHE PER APRIRE IL NEGOZIO DI SCARPE

Una volta svolte tutte le procedure di studio e di preparazione, si può iniziare ad adempire alle pratiche burocratiche. Innanzitutto si deve aprire una Partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate in Italia. Per farlo basta recarsi all’Agenzia delle Entrate ove compilare un apposito modello, oppure è possibile farsi assistere da un professionista. L’apertura della Partita Iva non comporta dei costi, se non quelli necessari per il mantenimento.

Per farlo bisogna individuare il proprio codice Ateco, recarsi sul sito dell’Agenzia delle Entrate scaricando il “Modello Apertura Partitiva IVA AA9”, compilarlo dettagliatamente facendo attenzione a non commettere errori e portarlo all’Agenzia delle Entrate. Questa procedura può essere fatta anche interamente online.

Una volta ottenuta la Partita Iva ci si deve recare nel Comune della zona in cui si apre il negozio e richiedere la cosiddetta “licenza di vendita al dettaglio“. Qualora gli specialisti del Comune non dovessero rispondere entro 30 giorni, la richiesta sarà accettata in modo automatico. A questo punto si dovrà consegnare agli uffici del Comune tutta la documentazione riguardante l’attività commerciale che si vuole aprire. Gli esperti del Comune potrebbero richiedere di vedere il locale per accertarsi sulla presenza di regolari impianti (questi sono previsti dalla legge).

Una volta iniziata l’attività bisogna recarsi presso la Camera di Commercio e terminare l’iscrizione nel Registro delle Imprese in Italia. Per sostenere l’attività commerciale bisognerà pagare i contributi Inps, le tasse, le varie utenze, il canone di locazione e altro ancora. Per diminuire il carico economico su una giovane attività si può pensare al franchising, ovvero l’utilizzo di un marchio ormai riconosciuto nel mondo delle vendite associato al proprio negozio. Perché il franchisor, ovvero il proprietario del marchio, conceda il suo utilizzo a una persona, bisognerà sottoporgli un ottimo piano di sviluppo dell’attività commerciale.

 

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