Aprire un negozio di scarpe firmate: tutto quello che devi sapere

Aprire un negozio di scarpe firmate

Se si ha la passione per le scarpe e si è intenzionati a intraprendere un’attività in proprio, aprire un negozio di scarpe firmate non è difficile, specialmente perché recentemente lo Stato ha introdotto diverse agevolazioni economiche e procedurali per chi intende creare una propria impresa. Non mancano certamente gli adempimenti burocratici e fiscali, ma con l’aiuto di un commercialista si può facilmente e rapidamente raggiungere l’obiettivo.

L’aspetto da tenere presente, tuttavia, riguarda l’investimento iniziale. Per avviare un’attività commerciali serve denaro, specialmente se si decide di commerciale in prodotti di una certa qualità. Le scarpe firmate possono rendere molto, ma naturalmente hanno un costo superiore per chi deve allestire il negozio e inoltre se si vuole avere una clientela con maggiori opportunità bisogna pensare a un arredamento elegante. Insomma le spese sono elevate.

Questo elemento non deve essere visto come un ostacolo, ma semplicemente come un aspetto da prendere in considerazione al momento della redazione del business plan. Il documento è essenziale per poter definire i propri obiettivi e soprattutto per esaminare con attenzione al mercato locale. In questo modo si stabilisce il luogo in cui operare, si redige una lista di azioni da compiere con una determinata tempistica. Infine si calcolano i costi e i potenziali ricavi per verificare l’effettiva convenienza di sviluppare l’idea.

Molta attenzione va prestata al marketing perché per questo tipo di attività bisogna farsi notare, riuscire a raggiungere le persone giuste e a creare un’immagine esclusiva per riuscire a vendere i prodotti firmati. Per riuscire a incassare le cifre attese e avere ottimi profitti bisogna lavorare con molto impegno e in maniera continuativa. Non c’è alcuna garanzia di avere entrate economiche stabili, perché un mese si può vendere moltissimo e nei 30 giorni successivi vendere pochissime paia di scarpe.

Molto dipende dalla zona, da scegliere con cura, e dalla capacità commerciale del titolare che deve sapere come approcciarsi al target di clienti e riuscire ad attirare le persone verso il negozio. Contano molto l’assortimento e la presenza degli ultimi modelli e di quelli di tendenza, quindi bisogna sempre essere aggiornati con le ultime novità e disporre del denaro necessario ad acquistare le ultime scarpe uscite sul mercato, intercettando i gusti della clientela e quelli di chi può avvicinarsi per la prima volta al punto vendita.

APRIRE UN NEGOZIO DI SCARPE FIRMATE: COME GUADAGNARE

Non c’è una strategia preconfezionata per riuscire ad avere ottimi profitti quando si decide di aprire un negozio di scarpe firmate, ma ci sono alcuni elementi da applicare per riuscire ad avere maggiori soddisfazioni. La capacità di investire sempre nel tempo, in particolar modo in pubblicità, non deve mai venire meno perché è l’unico modo per riuscire a velocizzare la crescita economica. Se si decide di assumere personale per la vendita dei prodotti e per la pulizia del negozio è bene riuscire ad avere introiti sufficienti per sostenere le spese degli stipendi.

L’avvio dell’attività richiede il rispetto di alcuni requisiti, non previsti dalle norme ma dalle esigenze di gestione dell’impresa. Ci vuole un’ottima disponibilità economica per riuscire ad affrontare la compravendita, cercando di acquistare al prezzo più basso possibile per rivendere ad un prezzo alto, così da massimizzare i profitti. Un altra caratteristica fondamentale è l’abilità commerciale, perché una volta riempito il magazzino lo si deve vuotare riuscendo a convincere la clientela ad acquistare.

Sono questi i due requisiti più importanti. Per il primo si può ovviare chiedendo un finanziamento in banca oppure trovando un socio interessato a investire nell’attività. Bisogna, con l’aiuto del commercialista, preparare un business plan approfondito con un bilancio di previsione preciso, in modo che chi presta il denaro possa rendersi conto della validità del progetto. Vanno elencate le spese e riportati i potenziali ricavi cercando di restare con i piedi per terra.

Gonfiare il guadagno previsto non aiuta, perché al momento della verità potrebbero esserci brutte sorprese per gli investitori e conseguenze negative per il titolare dell’attività. Non va dimenticato inoltre che è opportuno avere dei dipendenti perché il titolare deve incontrare i fornitori, partecipare alle sfilate e riuscire così a reperire la merce migliore e di tendenza. Ci vuole qualcuno in negozio, un venditore abile.

APRIRE UN NEGOZIO DI SCARPE FIRMATE: LA GESTIONE

Saper gestire al meglio l’attività è una delle prerogative del successo di ogni tipo di impresa, quindi anche per aprire un negozio di scarpe firmate ci vogliono competenze specifiche, come si è visto, ma quali sono gli altri elementi fondamentali? La scelta del target di clienti sicuramente è uno degli aspetti in grado di determinare il buon andamento degli affari. Se si vuole proporre prodotti di marca e quindi con un prezzo elevato bisogna puntare a una clientela che abbia l’interesse e la disponibilità economica.

In questo senso è bene occuparsi del marketing, ma non basta. Bisogna pensare all’allestimento e all’esposizione dei modelli, all’approccio con chi entra nel negozio e naturalmente all’individuazione dell’immobile. Per questo tipo di articoli è meglio collocare il punto vendita in una zona centrale, in un’area elegante dove sono presenti negozi con prodotti di marca, ovviamente non di scarpe, per evitare la concorrenza diretta.

Bisogna avere visibilità, questo è quello che conta. Molto dipende però dal tipo di calzature proposte. Infatti se si tratta di scarpe da donna o da uomo potrebbe essere utile avere uffici nelle vicinanze, mentre se le scarpe firmate sono per bambini può essere utile collocare il negozio nelle vicinanze delle scuole. In questo modo è più facile attirare l’attenzione dei potenziali acquirenti e di mostrare la merce alla categoria di persone a cui è destinata.

Chi entra nel negozio deve trovarsi di fronte a una persona professionale e affidabile, perché il venditore deve saper dare consigli sugli acquisti da fare, magari in relazione al colore o al modello a seconda del cliente e dell’uso che ne vuole fare. La scarpa firmata può essere usata sul posto di lavoro per tutta la giornata oppure solo per qualche ora per una festa, ad esempio.

Inoltre bisogna essere cordiali e cercare di dare sempre una risposta adeguata alle richieste del compratore. Va tenuto presenze che per aprire un negozio di scarpe firmate ci vuole molta pazienza. Possono entrare nel punto vendita persone di vario genere e si deve essere gentili con tutti. Sicuramente chi spende una somma di denaro elevata per avere le calzature pretende di essere servito in un certo modo e di trovare un modello che lo soddisfi pienamente.

APRIRE UN NEGOZIO DI SCARPE FIRMATE: LA BUROCRAZIA

Come avviene per l’avvio di un’impresa bisogna occuparsi del disbrigo delle pratiche burocratiche. In questo caso il commercialista può consigliare e provvedere direttamente alla compilazione e alla trasmissione dei vari moduli, evitando errori e riducendo i tempi, così da lasciare il titolare dell’azienda concentrato sul lavoro.

Innanzitutto va presentata l’istanza di attribuzione della partita Iva all’Agenzia delle Entrate e quindi si effettua l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Con il numero di partita Iva ci si reca in Comune per chiedere la licenza di vendita al dettaglio. Un documento essenziale per poter operare. Viene effettuata anche un’ispezione del locale da parte dei Vigili del Fuoco per verificare il rispetto delle norme antincendio. Nel caso l’ente locale non dovesse rispondere all’istanza per la licenza entro 30 giorni, la richiesta va ritenuta accettata.

Vanno inoltre aperte le posizioni Inps e Inail per il trattamento previdenziale e assicurativo del titolare e dei dipendenti del negozio. Infine si deve decidere se avviare l’impresa in modo autonomo oppure se affidarsi al franchising. Sul mercato ci sono varie aziende con marchi noti che propongono l’apertura di punti vendita. Consentono di sfruttare il nome e forniscono un supporto tecnico in cambio di una parte dei guadagni, con il vincolo nella fornitura.

In questo caso si può chiedere ai vari franchisor di avere una copia del modello contrattuale, così da esaminare le condizioni insieme al commercialista e optare per la proposta più conveniente in base alle proprie esigenze. Generalmente si paga una quota d’ingresso e si riconosce una certa percentuale sui ricavi ottenuti. A variare può essere anche il vincolo di durata contrattuale.

 

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