
Nel nostro Paese ipotizzare di aprire un negozio di mobili è un’interessante opportunità per mettersi in proprio. I mobili sono indispensabili per arredare abitazioni, uffici, negozi, aziende e scuole e particolarmente importanti per l’estetica e il successo di un’attività commerciale. Portare avanti il progetto imprenditoriale ignorando la concorrenza è comunque da folli, in questo campo i concorrenti ci sono e sono agguerriti.
Il buon andamento della nuova attività è legato a diversi fattori e alle proprie capacità professionali e relazionali. Per il successo quindi fare le cose in un certo modo è determinante. Tradurre un progetto imprenditoriale in un vero e proprio business vincente è molto impegnativo, ma è praticamente impossibile senza il rispetto di fondamentali regole di mercato.
In parole semplici, prima di intraprendere qualunque iniziativa commerciale ci vogliono grande senso di responsabilità, particolari doti caratteriali e sufficienti somme finanziarie per l’investimento inziale. Proprio l’investimento di queste risorse richiede grande attenzione per non vanificare i sacrifici fatti.
Passiamo ora ad esaminare i passaggi utili per aprire un negozio di mobili con le basi giuste, senza cioè trascurare alcun aspetto: zona, locale, fornitori, pubblicità, franchising e burocrazia sono tutti elementi da attenzionare con molta cura.
APRIRE UN NEGOZIO DI MOBILI: INDIVIDUARE ZONA E LOCALE
Una delle prime cose da fare è individuare la zona dove si vuole avviare la nuova attività imprenditoriale. Sono da preferire i luoghi con un buon traffico, facilmente raggiungibili con mezzi pubblici e privati e nelle vicinanze di centri abitati. Trattandosi di un negozio di mobili gli ambienti devono essere capienti, tali da assicurare una comoda e funzionale esposizione dei mobili.
Per aprire un negozio di mobili non ci si può accontentare di un locale piccolo, ma bisogna fare tutti gli sforzi possibili per trovarne uno di almeno 400/500 metri quadrati. Logicamente l’individuazione di un locale strategicamente posizionato e di certe dimensioni presuppone impegno, fatica e tempo.
Questo perché occorre una ricerca di mercato non solo per individuale il locale adatto, ma anche per scoprire il bacino di utenza e la presenza in zona di eventuali concorrenti. Serve un’indagine di mercato tecnicamente ben condotta, per questo si suggerisce il ricorso a qualche consulente esperto della materia. Individuare la zona e il locale maggiormente in linea con l’attività che si vuole portare avanti è il primo passo verso il successo.
Al contrario, fare le corse per aprire il proprio negozio il più presto possibile, magari optando per un locale in una zona abbandonata e poco raccomandabile, non è mai una scelta commerciale giusta. Le cose si fanno con calma e senza leggerezze per non andare incontro a possibili fallimenti.
APRIRE UN NEGOZIO DI MOBILI: FORNITORI E PUBBLICITA’
Un altro elemento alla base del successo è riconducibili alla qualità dei mobili da proporre ai clienti. Un aspetto da non trascurare mai perché è uno di quegli elementi utili per fare la differenza sul mercato, insieme a un grande assortimento e a una buona politica dei prezzi. Battere la concorrenza e affermarsi sul mercato specie in un territorio già coperto dal servizio non è facile, ma sicuramente possibile incentrando la propria attività su validi principi di mercato.
Bisogna prendere contatti con un serio fornitore, capace di assicurarvi alti standard di qualità e forniture costanti. La scelta del fornitore non è facile e anche in questo caso la decisione finale deve passare per un’approfondita valutazione. Esistono in giro marche di mobili molto gettonate e particolarmente amate dai clienti. Scegliere i prodotti maggiormente apprezzati dai clienti dal punto di vista commerciale è un buon biglietto da visita per farsi conoscere. Interpellare diversi produttori è fondamentale quindi per capire chi realmente fa al vostro caso, una scelta da fare secondo la qualità dei mobili, i prezzi e la scontistica, e le modalità di consegne e pagamento.
Al pari della scelta del produttore è importante anche la pubblicizzazione del negozio di mobili per avere una risposta veloce da parte dei clienti. Per dare visibilità alla nuova attività e farsi conoscere in breve tempo ci sono diversi modi: dalle inserzioni sulle riviste di settore al sito web, passando per gli annunci nelle tv locali.
Oggi un sito web ben indicizzato e strutturato in una certa maniera garantisce un’eccellente visibilità, un mezzo promozionale online da non trascurare. Inoltre, condividere sui social network la vostra attività imprenditoriale può far crescere immediatamente la visibilità del negozio di mobili. La pubblicità è l’anima del commercio, non tenerne conto quando si tratta di iniziare un nuovo lavoro sarebbe un errore imperdonabile.
APRIRE UN NEGOZIO DI MOBILI: FORMULA COMMERCIALE DEL FRANCHISING
Aprire un negozio di mobili in franchising può comportare enormi vantaggi. Con l’affiliazione a un marchio famoso, la casa madre dà all’affiliato la possibilità di avere a disposizione programmi e personale qualificato. Stiamo parlando di un’assistenza continua anche per quanto riguarda la parte amministrativa-gestionale.
Scegliere il franchising per portare avanti l’attività potrebbe rivelarsi anche una valida maniera per specializzarsi in uno specifico settore. In giro ci sono infatti franchising specializzati nelle camerette per piccoli, nelle cucine oppure nei soggiorni. D’altronde il settore dell’arredamento offre opportunità di vendita diversificate che vale la pena vagliare con attenzione.
Con il franchising, poi, si hanno meno problemi perché si limitano i rischi di impresa. Una soluzione indicata soprattutto per chi ha eccessivamente paura dell’investimento inziale, ma meno indicata per chi vuole mantenere un esclusivo potere decisionale. Per finire, bisogna bilanciare i vari elementi prima di decidere sull’affiliazione a un franchising, tenendo anche conto delle royalties da corrispondere alla casa madre.
APRIRE UN NEGOZIO DI MOBILI: DOCUMENTAZIONE BUROCRATICA
Un altro passo da fare prima di aprire un negozio di mobili è quello di dedicarsi alla documentazione da presentare. Dal punto di vista burocratico infatti bisogna adempiere ad alcuni obbligatori passaggi per mettersi in piena regola e allontanare i rischi di possibili sanzioni. Nonostante i passi in avanti fatti e i continui tentativi di snellire ulteriormente le pratiche amministrative, la burocrazia in Italia resta una materia lunga e complessa.
Meglio quindi fare parecchia attenzione e presentare tutti i documenti di rito. In questa logica i passaggi da fare sono l’apertura della partita IVA, l’iscrizione nel Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio e aprire le posizioni INPS e INAIL. Per aprire la partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate è necessario avanzare richiesta su uno specifico modulo messo a disposizione dalla stessa agenzia. Il modello di richiesta è reperibile direttamente sul sito ufficiale o presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate.
Date molta importanza alle iscrizioni all’INPS e all’INAIL perché, oltre ad essere obbligatorie, rivestono un ruolo fondamentale. Aprire la posizione presso l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale è indispensabile per versare i contributi previdenziali, mentre l’iscrizione all’INAIL serve per tutelarsi contro eventuali infortuni sul lavoro. Non dimenticare mai, prima di aprire, di comunicare al Comune di competenza l’inizio dell’attività, un’operazione da effettuare tramite la presentazione della SCIA (Segnalazione Certificata Inizio Attività).
Per quanto riguarda la parte burocratica è consigliabile consultare un commercialista di fiducia, una persona con le competenze opportune per seguire tutta la documentazione amministrativa-contabile. Una maniera efficace per impiegare il proprio tempo in altri compiti e soprattutto per garantirsi il completo svolgimento delle pratiche nei tempi giusti.
Fare in totale autonomia quando si tratta di avere a che fare con la materia burocratica è un rischio da non correre, soprattutto quando la soluzione giusta è a portata di mano. Se non si ha un commercialista di fiducia, si suggerisce il ricorso all’Ordine dei Dottori Commercialisti. Ora non resta che farvi un grande in bocca al lupo per l’apertura del vostro negozio di mobili!