Aprire un negozio di frutta e verdura: tutto quello che devi sapere

aprire un negozio di frutta e verdura

APRIRE UN NEGOZIO DI FRUTTA E VERDURA: UN BUON INVESTIMENTO

La tradizione culinaria italiana contempla un vasto consumo di prodotti freschi, coltivati e messi sulle tavole per essere proposti ai consumatori attraverso ricette tipiche delle varie regioni. I consumatori sono abituati, quindi, a scegliere le materie prime prestando attenzione alla qualità. Aprire un negozio di frutta e verdura può risultare molto redditizio e questo tipo di attività rientra tra quelle caldamente consigliate dagli esperti che hanno studiato a fondo il settore. Non vi è crisi per il comparto ortofrutticolo, ma ci sono invece buone prospettive, perché i generi alimentari sono necessari per tutta la popolazione.

Nonostante la concorrenza, se si lavora con costanza e impegno i guadagni possono essere decisamente molto elevati. Non manca la fatica, specialmente per gli orari, perché bisogna reperire la merce e spesso si deve ricorrere ai mercati generali delle grandi città, operazione che comporta qualche levataccia. Si può impostare la propria attività commerciale in vari modi, ma ci vuole comunque una competenza specifica nel riconoscimento della frutta e della verdura, da selezionare con cura e attenzione per offrire alla clientela prodotti freschi e genuini. La ricerca del biologico, seppure costi un po’ di più rispetto agli altri prodotti, è un must per moltissime persone ed è per questo che la proposta deve tenere conto di questo requisito.

I fornitori vanno scelti non solo per il prezzo, ma soprattutto per il tipo di merce. Prima di aprire un negozio di frutta e verdura, comunque, bisogna essere consapevoli non solo della tipologia di articoli da commercializzare, bensì di ciò che serve. Bisogna avere un locale adatto, un furgone o camion per poter trasportare la merce, un capitale iniziale da investire e qualche collaboratore per gestire il punto vendita. Sono le condizioni minime per riuscire a svolgere l’attività fin dalla fase iniziale, proprio perché è importante fornire un servizio puntuale e preciso, al fine di soddisfare anche i clienti più esigenti. La costruzione del rapporto di fiducia con gli acquirenti passa dalla qualità dei prodotti e dei servizi offerti.

APRIRE UN NEGOZIO DI FRUTTA E VERDURA: LA SCELTA DEL LOCALE

Una volta stabilito di iniziare a svolgere l’attività di vendita dei prodotti ortofrutticoli bisogna pensare al negozio. Ci vuole un posto adeguato, sia in termini di spazio sia in termini di climatizzazione. Il punto vendita deve essere in grado di accogliere gli espositori e i clienti, deve avere una zona con la cella frigorifera per la conservazione, uno spogliatoio con bagno dove i dipendenti si possono lavare e cambiare. Oltre agli scaffali può servire un banco frigo e inoltre deve esserci la cassa.

Ciò significa che la metratura non deve essere necessariamente grande, ma nemmeno troppo piccola, in modo da avere tutti gli spazi previsti, anche perché sono previsti e richiesti dalla normativa. Oltre alla dimensione del locale è utile valutare la zona in cui è dislocato. Non bisogna aprire un negozio di frutta e verdura necessariamente in centro, ma deve essere in una zona di passaggio, facile da raggiungere e con un’area di parcheggio comoda. La visibilità e molto importante per essere notati e rintracciati, inoltre sarebbe opportuno non aprire l’attività dove già esistono negozi dello stesso genere, perché la concorrenza diretta potrebbe solo mettere in difficoltà.

Ciò che va tenuto presente prima di scegliere il locale da affittare o acquistare è proprio il flusso di persone nell’area. Una volta che si è conosciuti sul territorio la clientela arriva, ma all’inizio bisogna puntare su chi passa o vive nel quartiere, perché è più probabile servire gli abitanti dei palazzi vicini piuttosto che individui provenienti da altre aree. Il posto rappresenta un fattore fondamentale quando si avvia un’impresa per la vendita diretta. Vanno privilegiate quindi zone scoperte dal tipo di commercio o con una certa densità di abitanti, così da moltiplicare le possibilità di avere un certo numero di clienti. La parte adibita a magazzino deve essere adeguatamente equipaggiata oppure essere predisposta per poter attrezzare una cella frigorifera.

APRIRE UN NEGOZIO DI FRUTTA E VERDURA: LA SCELTA DELLA MERCE

Una volta preso il locale in cui svolgere l’attività si deve passare al reperimento dei prodotti ortofrutticoli. Non ci si deve fermare al primo grossista che si incontra, ma è necessario fare un confronto tra i prezzi, la qualità della merce e le quantità disponibili. Chiaramente sulle quantità si va a calibrare in base al numero di clienti e si dovrà decidere di volta in volta a seconda della presenza sul mercato e della richiesta dei consumatori. I costi devono essere rapportati alle peculiarità delle materie prime, ma l’elemento fondamentale riguarda proprio le caratteristiche.

Bisogna assaggiare la merce e verificare che non sia trattata con un elevato numero di prodotti chimici. La genuinità e il biologico sono i due requisiti degli acquirenti, quindi l’uso di sostanze per la crescita veloce e la lunga conservazione non sono graditi. Solitamente si deve lavorare di notte per poter acquistare i prodotti, ci si sveglia alle tre e mezza del mattino per raggiungere il Mercato Ortofrutticolo molto presto ed essere tra i primi, così da prendere il meglio. Chi arriva tardi prende gli scarti e ovviamente rinuncia alla qualità. Gli articoli freschi sono chiaramente i primi ad andare via. Con il camion si può caricare quanto acquistato e trasportarlo in negozio.

Lo stesso mezzo può essere adoperato dai collaboratori per portare a domicilio la frutta e la verdura ordinata dai clienti. Lavorando con impegno e professionalità si possono servire, oltre ai privati, anche i ristoranti e questo consente di vendere una certa quantità di prodotti, aumentando i guadagni. Ovviamente sulla quantità si faranno degli sconti, ma i guadagni saranno comunque alti e si avrà una certa diffusione su cui fare affidamento. Per avere successo si può offrire un servizio di selezione e preparazione della merce per la clientela, così che gli acquirenti possano trovare già tutto pronto ciò che serve e meglio ancora se ricevuto direttamente a casa propria. Con il tempo si conoscono meglio i clienti e si può rispondere in modo appropriato alle loro preferenze nella selezione dei prodotti.

APRIRE UN NEGOZIO DI FRUTTA E VERDURA: LA BUROCRAZIA

Se si è decisi ad avviare l’attività di vendita dei prodotti ortofrutticoli è necessario adempiere ad alcuni passaggi prima di poter aprire un negozio di frutta e verdura. Si devono avere i permessi ed essere in regola anche con il Fisco. L’aiuto di un commercialista può aiutare nell’esaminare le diverse strade da seguire e supportare nel disbrigo delle pratiche, così da non incorrere in errori che possono comportare sanzioni o addirittura precludere la possibilità di iniziare il lavoro nel punto vendita.

Innanzitutto bisogna richiedere la Partita Iva all’Agenzia delle Entrate e quindi iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio. Successivamente, trattandosi di generi alimentare, bisogna ottenere un attestato che certifichi l’idoneità alla vendita degli alimenti. Il documento si chiama ex libretto sanitario e viene rilasciato dopo aver frequentato un breve corso di formazione e aver superato il relativo esame sulle norme igieniche e di congelamento e surgelamento dei prodotti alimentari. Con l’attestato si deve presentare una dichiarazione al Comune in cui ha sede il negozio circa l’esistenza dell’esercizio commerciale per essere inseriti nel Registro degli esercenti.

Infine si dovrà avere l’ispezione da parte dell’Azienda Sanitaria Locale e dei Vigili del Fuoco nel proprio locale perché si verifichi il rispetto delle leggi sanitarie e di sicurezza. Con la loro relazione positiva si può aprire al pubblico e iniziare a lavorare. L’aspetto burocratico è un po’ più complesso perché si tratta di somministrare alimenti, ma aprire un negozio di frutta e verdura è un buon affare, quindi vale la pena di seguire il percorso. Non richiede tempi eccessivamente lunghi e il disbrigo delle pratiche tutela i consumatori quanto il titolare dell’esercizio commerciale. L’opportunità di essere affiancati da un commercialista consente di non perdere tempo, per cui in qualche settimana si potrà concludere l’iter. Non sono richieste specifiche competenze, se non ovviamente quelle acquisite al corso circa la conservazione della merce.

 

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