Aprire un negozio di ferramenta: tutto quello che devi sapere

aprire un negozio di ferramenta

APRIRE UN NEGOZIO DI FERRAMENTA: LE CARATTERISTICHE

Chi ha la passione per le materie tecniche e per i lavori fai-da-te ha probabilmente l’ambizione di aprire un negozio di ferramenta. Significherebbe mettere a disposizione della clientela le proprie competenze, l’esperienza e la stessa passione, per servirla al meglio. Chiaramente ci vuole qualcosa in più, come ad esempio una buona conoscenza dei vari strumenti, dei materiali e dei lavori meccanici, perché bisognerà selezionare i prodotti e consigliare i compratori.

Inoltre serve un piccolo capitale per fare l’investimento iniziale, ma certamente l’idea funziona. Ancor più in tempi di crisi, con la propensione per il risparmio, molte persone fanno i lavori in casa in modo autonomo, quindi serve loro un fornito punto vendita e qualcuno che sappia dare loro suggerimenti utili. Con questi elementi il successo è assicurato e quindi anche buoni guadagni. Ma le caratteristiche da possedere sono anche altre, a partire dal saper trattare con i clienti.

Ci vuole una propensione caratteriale al dialogo, sfruttando un po’ di psicologia, perché bisogna saper interpretare i loro desideri e il loro modo di essere. Quando si decide di aprire un negozio di ferramenta si deve fidelizzare il cliente, farlo tornare ogni volta che ha bisogno di uno strumento o materiale per fare i lavori in casa. Inoltre ci si deve occupare della logistica, perché si devono gestire ordini e magazzino. Naturalmente non può mancare qualche competenza nell’amministrazione.

Il negozio ha necessariamente un ufficio in cui il titolare deve lavorare a fatture in entrata e uscita, preparare il bilancio e disbrigare le pratiche burocratiche. Su questo aspetto si può sempre chiedere l’aiuto di un commercialista che sarà un supporto nel consigliare il da farsi e nel lavorare a una parte delle incombenze fiscali e amministrative. Il professionista serve a dare una mano anche per l’avvio dell’attività commerciale, sia dal punto di vista degli adempimenti che da quello dei consigli sulla strada migliore.

Una ferramenta prevede un impegno costante anche per trovare prodotti nuovi e proporli alla clientela. Da un lato bisogna soddisfare le richieste delle persone, dall’altro si deve esplorare le novità e convincere, in modo da costruire un rapporto di fiducia e diventare un punto di riferimento. C’è chi si improvvisa a risolvere i problemi di casa e va dal ferramenta per acquistare e per avere consigli utili sul da farsi e sul materiale da scegliere per raggiungere l’obiettivo.

APRIRE UN NEGOZIO DI FERRAMENTA: LA SCELTA DEL LOCALE

Come accade per l’avvio di qualsiasi attività commerciale tradizionale bisogna procedere passo a passo e individuare alcune priorità. Si deve iniziare dallo strutturare il negozio, quindi il primo step da compiere è proprio la scelta del locale presso cui stabilire il punto vendita. Ci vuole una certa metratura e si deve cominciare a immaginare come possa apparire agli occhi dei clienti, abbinando estetica e funzionalità, prevedendo tutte le aree utili al negozio.

Trovare lo spazio giusto non è complicato, soprattutto di questi tempi di spazi vuoti ce ne sono molti di questo periodo, basta solamente cercare di fare molta attenzione alla conformazione degli immobili e anche alla loro posizione, perché si deve puntare a essere in un luogo di passaggio e con un ampio parcheggio nelle vicinanze per favorire la clientela. Meglio fare una lista di elementi che costituiranno i criteri per la scelta del posto più adatto alle proprie esigenze.

Potrebbero essere utili, in alternativa a uno spazio molto grande, due locali contigui, eventualmente con pareti di cartongesso da posizionare per dividere le diverse parti in cui suddividere il punto vendita. Si dovrà avere una zona in cui accogliere la clientela, con un bancone, il registratore di cassa e qualche prodotto esposto, ci saranno poi il magazzino, con il divieto di accesso al pubblico, dove tenere il materiale da vendere. Inoltre sarà utile avere un piccolo ufficio dove conservare la documentazione amministrativa e fiscale.

Una volta sistemato il locale si penserà all’allestimento, con il mobilio necessario e poi si dovrà lavorare sulla merce da vendere, che andrà prima acquistata dai fornitori. Dovranno essere selezionati con la massima cura le aziende produttrici, in modo da avere gli articoli migliori a condizioni economiche vantaggiose. Si dovrà puntare si chi è in grado di fornire un servizio puntuale e di rispondere rapidamente agli ordini effettuati, consegnando in tempi veloci.

APRIRE UN NEGOZIO DI FERRAMENTA: GLI ADEMPIMENTI BUROCRATICI

Il magazzino assume una grande importanza e soprattutto è fondamentale avere un assortimento completo, così da soddisfare la clientela ed essere pronti a far fronte alle varie richieste. La logistica, tuttavia, non è il solo aspetto di cui ci si deve occupare con particolare attenzione. Ci sono infatti gli adempimenti normativi, che vanno affrontati senza preoccupazione ma con la massima precisione. In questo caso il commercialista può sicuramente essere d’aiuto.

Il primo passo da compiere riguarda l’apertura della partita Iva, presentando l’apposita modulistica all’Agenzia delle Entrate, così da esercitare la professione di commerciante liberamente e soprattutto secondo quanto previsto dalla legge. Una volta completata la procedura, si deve provvedere all’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di commercio del territorio in cui sorge il negozio. Quindi si passa alla fase successiva.

Per aprire un negozio di ferramenta va fatta un’abilitazione presso il Comune competente per l’area in cui si avvia il punto vendita. L’ente locale provvederà a fare la comunicazione all’Azienda Sanitaria Locale e ai Vigili del Fuoco per ispezionare i locali e verificare che gli impianti e le dotazioni del locale siano a norma in termine di sicurezza. Normalmente le visite avvengono in tempi rapidi e, se non ci sono inadempienze o problematiche particolari, si ottiene velocemente l’autorizzazione e si può iniziare a operare.

Va fatta l’iscrizione all’Inps per il pagamento delle imposte e dei contributi pensionistici necessari. Se si desidera aprire un negozio di ferramenta e assumere personale per farsi aiutare, all’Inps bisognerà pagare anche i suoi contributi e inoltre si dovrà procedere a iscrivere l’impresa anche all’Inail per le opportune assicurazioni contro gli eventuali infortuni, da pagare periodicamente. Questi costi andranno necessariamente a comporre il budget.

Naturalmente per avviare il punto vendita i costi da sostenere sono tanti, a partire dall’acquisto o dall’affitto del negozio per arrivare al marketing, passando per il mobilio, la merce da vendere, il personale e le imposte. Si dovrà predisporre un business plan dettagliato con l’analisi delle spese e un prospetto sui ricavi, così da avere l’opportunità di verificare la convenienza e preparare un piano d’azione.

APRIRE UN NEGOZIO DI FERRAMENTA: IL FRANCHISING

Stilare il budget è un aspetto prioritario per decidere come procedere ed è per questo che si deve fare un esame dei costi, con un calcolo il più possibile preciso delle diverse voci di spesa. Aprire un negozio di ferramenta richiede un certo investimento iniziale. A titolo indicativo si dovranno mettere in conto oltre 30 mila euro. Si tratta di un esempio, ma le cifre dovranno essere verificate in modo aggiornato e locale, perché variano da una situazione all’altra.

Volendo fare un’ipotesi di investimento si considererebbe un locale di circa 50 metri quadrati per lo spazio necessario alla vendita, all’esposizione, al magazzino e ai servizi. Tra affitto, utenze, allestimento e allacciamento alle reti si spendono circa 6 mila euro. L’arredamento minimo con scaffali e insegna esterna prevede una spesa di circa 7 mila euro. Altri 4 mila euro devono essere messi in conto per programmi informatici, telefono, fax, cassa, stampante, computer e altre attrezzature.

La consulenza amministrativa e la burocrazia avranno un costo di circa 2.500 euro, mentre per ordinare la merce da stoccare ed esporre servono 15 mila euro. Aggiungendo 2 mila euro per il marketing, si raggiunge un totale di 36.500 euro. Aprire un negozio di ferramenta richiede quindi una somma importante. Ma c’è un’alternativa che potrebbe agevolare, soprattutto per non partire da zero con l’organizzazione del punto vendita: il franchising.

Affiliarsi a un brand esistente può consentire di avere un supporto per la parte amministrativa, una formazione tecnica, un marchio conosciuto da sfruttare per la pubblicità. A fronte di questi benefici si dovrebbero pagare una tassa di ingresso, le royalties sulle vendite e seguire le indicazioni sull’allestimento del negozio, con obiettivi da raggiungere ogni mese sulla quantità di prodotti venduti. Bisogna valutare attentamente le condizioni contrattuali e valutare.

 

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