Aprire un negozio di articoli sportivi: tutto quello che devi sapere

Aprire un negozio di articoli sportivi

Aprire un negozio di articoli sportivi è un’idea imprenditoriale di tutto rispetto, soprattutto in un periodo come quello attuale, dove la passione per il running, la palestra e il fitness sta diventando sempre più contagiosa. Sono infatti numerose le persone che si dedicano allo sport, praticando una disciplina a livello amatoriale, senza contare il gran numero di bambini e gli adolescenti impegnati nel calcio, nel nuoto e nel basket, solo per fare alcuni esempi.

Tutto questo interesse per lo sport implica la necessità di equipaggiarsi correttamente per svolgere al meglio la disciplina preferita, e qui entra in gioco l’aspetto commerciale: chi gestisce questa tipologia di negozio ha la possibilità di ottenere dei buoni fatturati con la vendita di abbigliamento, accessori, gadget e attrezzatura dedicata a qualsiasi ambito sportivo e al tempo libero. Si può facilmente capire come il potenziale di guadagno sia particolarmente elevato.

APRIRE UN NEGOZIO DI ARTICOLI SPORTIVI: SCEGLIERE IL PROFILO

Quando si vuole aprire un negozio di articoli sportivi è necessario possedere un minimo di competenza nel settore dell’abbigliamento e degli accessori per lo sport, in quanto questi sono gli articoli principali che si andranno a vendere. Per questo, nella gestione di questo esercizio commerciale aiuta aver praticato alcune discipline, in quanto si potrà orientare meglio il cliente durante la fase d’acquisto dei vari prodotti.

Ancor prima di iniziare il percorso burocratico ed imprenditoriale, occorre prendere delle decisioni iniziali sul profilo da conferire al negozio. Ci si potrà infatti affiliare ad una catena già esistente, scegliendo quindi per la soluzione del franchising, o aprire un negozio di articoli sportivi in maniera autonoma. Privilegiando quest’ultima opzione, si dovrà decidere se specializzarsi su una disciplina particolare o se distribuire articoli per tutti gli sport.

Si tratta di una riflessione che avrà un impatto determinante sulle scelte logistiche. Ad esempio, orientarsi verso un negozio dedicato solamente alla pesca richiederà dimensioni più ridotte rispetto ad un’attività che mira a vendere abbigliamento e prodotti per tutte le discipline sportive. Tali decisioni andranno ad influenzare anche la quantità del personale da assumere nel negozio.

I PASSI BUROCRATICI

Per aprire un negozio di articoli sportivi sarà necessario munirsi di una Partita IVA e mettersi in regola con la posizione INAIL. Si dovrà quindi presentare la DIAP (ossia la Dichiarazione di Inizio Attività) al Comune dove sarà situato il punto vendita, per poi procedere con l’iscrizione presso la Camera di Commercio.

Il locale adibito alla vendita dovrà rispettare tutte le normative relative agli aspetti di sicurezza, igiene e agibilità dei locali. Individuando un buon commercialista, si potranno portare avanti queste pratiche in modo rapido ed efficiente, procedendo passo dopo passo al fine di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie per avviare l’attività.

LA SCELTA DELLA POSIZIONE

Qualsiasi negozio, se vuole avere successo, deve essere posizionato in una zona strategica e potenzialmente proficua. Se si vuole aprire un negozio di articoli sportivi, si dovrà anzitutto monitorare la concorrenza nel territorio e agire di conseguenza. La presenza di un competitor nelle vicinanze non è sempre un ostacolo, in quanto due attività dedicate allo sport possono essere complementari e coesistere in una stessa area con ottimi guadagni. Ad esempio, un negozio di abbigliamento sportivo alla moda può sorgere accanto ad un esercizio commerciale che vende attrezzi e macchine per palestre e fitness.

I negozi più grandi sono situati di solito nelle zone commerciali delle grandi città, e quindi all’esterno del centro cittadino. Grazie a questa soluzione, si potrà disporre di un ampio parcheggio e di locali di grandi dimensioni, particolarmente adatti ad ospitare una clientela numerosa. Chi decide di focalizzarsi invece su prodotti circoscritti ad un solo sport o hobby, potrà aprire un piccolo negozio al centro o in periferia, andando incontro a costi fissi più limitati. Le spese per avviare l’attività variano a seconda dell’estensione dei locali e possono essere comprese tra 25 mila e 100 mila euro.

COSA VENDERE IN UN NEGOZIO DI SPORT

Chi gestisce un negozio di articoli sportivi dovrà analizzare costantemente le mode e i trend del momento, al fine di indirizzarsi verso gli sport più popolari in un determinato periodo. Molte persone decidono infatti di avvicinarsi alla pratica di una disciplina dopo aver seguito gli exploit degli atleti professionisti, in occasione di tornei, campionati e olimpiadi. Oltre a questo, si potranno osservare le statistiche che indicano gli sport più praticati in un territorio regionale, in modo da posizionarsi efficacemente sul mercato.

Nel nostro Paese, qualsiasi negozio di sport non può non distribuire articoli per il calcio, il basket e la pallavolo, gli sport di squadra più seguiti. Tuttavia, grande attenzione deve essere data anche al running, allo jogging e alle attività di fitness, attività alle quali si dedicano milioni di persone. Si potranno rifornire gli scaffali di articoli per il nuoto, il ciclismo e le arti marziali, senza dimenticare la danza, il tennis, la pallamano e il rugby, quest’ultimo sempre più seguito in Italia.

Oltre ad articoli degli sport più popolari, il negozio potrà ospitare una sezione dedicata agli hobby da praticare all’aperto, come l’escursionismo. In questo caso, si potranno vendere tende, materiale per il campeggio, sacchi a pelo e borse. Infine, si potrà creare uno spazio per le innovazioni tecnologiche, come gli smart-watch, i cardio-frequenzimetri e gli orologi per le immersioni.

 

 

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