
Se stai pensando di aprire un nail saloon, questo è il momento ideale per farlo. In Italia, infatti, i centri specializzati in ricostruzione, allungamento e decorazione delle unghie sono in pieno boom. Se nutri una passione per la manicure, hai creatività e una buona manualità allora hai tutte le carte in regola per sfruttare questa opportunità di business avviando un’attività in proprio. Il settore nail in questi anni non ha subito battute d’arresto e, anzi, continua a crescere. Per le donne sfoggiare unghie ben curate e abbellite è diventata ormai una priorità dettata dalla voglia di emulare i canoni estetici predominanti o di migliorare il proprio aspetto estetico.
La nail art, ufficialmente chiamata onicotecnica, è una moda importata dagli Usa e dal Giappone che da qualche anno spopola anche nel nostro Paese. La manicure bon ton è stata soppiantata da unghie che sembrano delle vere e proprie opere d’arte realizzate con smalti coloratissimi, brillantini, glitter, pailettes, Swarovski, tatoo e forme impegnative. A rivolgersi ai nail center sono soprattutto le donne, che amano avere le mani in ordine e curate nel minimo dettaglio per esaltare la propria femminilità, ma cominciano a vedersi anche uomini, che ricorrono alla ricostruzione delle unghie perché affetti da onicofagia.
Chi vuole aprire un centro per la ricostruzione e decorazione delle unghie per prima cosa deve rivolgersi ad un dottore commercialista che conosca la normativa vigente e possa fornirgli consigli utili su come avviare la professione. Oltre a prendere in carico la contabilità, tale figura aiuterà l’aspirante imprenditore a identificare le migliori strategie di gestione e a sfruttare specifici benefici fiscali, nonché ad espletare in modo corretto e nei giusti tempi gli adempimenti burocratici. Se cerchi un professionista serio e competente che con la sua esperienza ti aiuti a realizzare il sogno di aprire un nail saloon, contatta subito il nostro Studio di Commercialisti.
APRIRE UN NAIL SALOON
Aprire un nail saloon conviene, anche se la concorrenza in questo settore è molto spietata in quanto costituita soprattutto da estetiste a domicilio, che lavorano principalmente in nero. L’errore che compiono molti centri per la ricostruzione delle unghie è quello di cercare di battere la concorrenza ricorrendo al ribasso dei prezzi. Quello che dovrebbero fare per costruirsi la propria fetta di mercato e posizionarsi nella mente delle clienti, invece, è giocare le proprie carte sulla qualità e offrire un servizio migliore rispetto a quello dei concorrenti. In questo modo, la cliente potrà apprezzare la superiorità del servizio e non le parrà strano di dover pagare un prezzo più alto.
Veniamo ad un punto cruciale dell’apertura di un nail center: la scelta della location, cioè del luogo ideale per il tuo centro che dovrà essere ben ponderata e ragionata. Prima di tutto dovrai identificare il tipo di clientela che vuoi intercettare e il numero di postazioni che vuoi disporre in base alle tue disponibilità finanziarie. Ricorda che un negozio inserito in un contesto di forte passaggio, come un centro commerciale o la via principale della città, avrà maggiore visibilità e affluenza di clienti, ma l’affitto sarà più alto. Se invece scegli una zona non troppo vantaggiosa, perché costa poco, dovrai investire di più in marketing per posizionare efficacemente la tua attività sul mercato.
Per il lavoro che si andrà a svolgere è necessario considerare anche la conformazione e la luminosità del locale. L’arredamento dovrà essere curato in modo tale da destare l’interesse dei passanti e invogliarli ad entrare. La chiave per il successo è differenziarsi e far percepire il proprio valore. Gentilezza, ricercatezza nel servizio, qualità dei prodotti, specializzazione e professionalità, sono fattori che permettono di attirare la clientela in un centro di nuova apertura. Un aspetto da non sottovalutare nell’ambito del settore nail è l’introduzione di nuovi tipi di prodotti per approcciare nuovi potenziali clienti che, fino al giorno prima, non si interessavano di trattamenti per le unghie.
APRIRE UN NAIL SALOON: ITER BUROCRATICO
Per aprire un nail saloon e svolgere al meglio questa professione non ci si può improvvisare, ma è necessaria l’abilitazione all’avvio dell’attività che dipende dalle disposizioni delle singole Regioni. Condizione necessaria è possedere il diploma triennale di estetista. La professione di onicotecnico, infatti, non è ancora regolamentata dalla legislazione italiana, pertanto si deve fare riferimento alla disciplina dell’attività di estetista, regolata dalla L. 1/1990, e alla Legge-quadro per l’artigianato (L. 443/1985). Ciò non vale per tutte le regioni: nel Lazio, ad esempio, basta frequentare un corso di 200 ore promosso dall’associazione nazionale professionale onicotecnici.
La prima cosa da fare, quindi, è informarsi sulla normativa regionale. Per quanto riguarda gli adempimenti burocratici, il primo step è l’apertura della Partita Iva, seguito dall’iscrizione alla Camera di Commercio e dall’apertura delle posizioni Inps e Inail. Per ufficializzare la cosa bisogna presentare la SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) al Comune, a cui farà seguito un sopralluogo da parte dell’ufficio competente atto a controllare la sussistenza delle condizioni igienico-sanitarie necessarie.
Per non farsi scoraggiare dalle lungaggini burocratiche è necessario farsi assistere da un commercialista che si occupi di tutti gli adempimenti fiscali, previdenziali e amministrativi e successivamente tenga la contabilità.
APRIRE UN NAIL SALOON: I COSTI
Quando si vuole aprire un nail saloon gli investimenti sono tanti se si vuole garantire un business di successo. Il primo investimento da fare se non sei già un’onicotecnica è nel corso di formazione. In questo settore bisogna evolversi al passo con i tempi che cambiano, quindi è indispensabile dare alla formazione il giusto valore e il giusto tempo. Il corso regionale che nel Lazio permette, al termine del percorso formativo, di aprire il centro costa 2.500 euro. Una volta conclusa la formazione, dovrai pensare alle spese per l’affitto del negozio e per l’allestimento dell’ambiente di lavoro, valutando con attenzione il mobilio e le attrezzature necessarie.
Prima di avviare il centro, devi stabilire con quali fornitori lavorare per il rifornimento dei materiali necessari per soddisfare una vasta gamma di richieste delle potenziali clienti (prodotti base per le tecniche di ricostruzione, gel colorati, materiali per la nail art, prodotti per la cura delle unghie, ecc.). Il modo migliore per farlo è leggere le riviste di settore e visitare le fiere specializzate. Magari all’inizio potresti acquistare l’occorrente per svolgere i trattamenti di base, e, con il tempo, evolverai l’offerta inserendo servizi e macchinari più sofisticati.
Un altro costo da mettere in conto è quello per il marketing e la comunicazione (brochure, volantini, biglietti da visita, pubblicità sui canali tradizionali e sui social media, ecc.). Ricorda che un’intelligente strategia di marketing è la spina dorsale di ogni nuova attività autonoma che ti permette di attirare nuovi clienti e fidelizzarli in modo duraturo. Aggiungi a queste spese quelle per il personale e per la sua formazione, per l’energia e per la burocrazia. Come avrai capito, è difficile azzardare una cifra perché entrano in gioco tante variabili (la qualità degli arredi, la grandezza del locale e la sua posizione, il tipo di attrezzature, la presenza del personale, ecc.).
APRIRE UN NAIL SALOON: ALCUNI CONSIGLI
Per aprire un nail saloon sarà necessario redarre un business plan esaustivo stimando ogni costo. Fare il preventivo dei costi da dover affrontare non solo permette di capire la fattibilità dell’idea imprenditoriale, ma serve anche a mostrare il fabbisogno finanziario e a comprendere se ce la possiamo fare con il solo capitale proprio o se abbiamo bisogno di richiedere un finanziamento. Il commercialista in questa fase ti potrà aiutare ad avere chiari sin dall’inizio alcuni aspetti fondamentali che ti permettano di evitare spese inutili.
Se per realizzare la tua idea imprenditoriale hai bisogno di un finanziamento, oltre al credito per le imprese, puoi optare per gli incentivi statali o regionali e per i contributi europei sotto forma di prestiti a tasso agevolato o a fondo perduto a sostegno delle attività nascenti.
Infine, se cerchi una via più rapida ed economica per aprire un nail saloon, non escludere il franchising, formula che prevede spese iniziali standardizzate e la presa in carico da parte dell’affiliante del disbrigo delle pratiche burocratiche. Se scegli il sistema dell’affiliazione potrai sfruttare la notorietà del marchio senza investire in pubblicità.