
Aprire un liquorificio artigianale non comporta un impegno economico esagerato e con il tempo un’attività del genere può regalare enormi soddisfazioni. Anche perché l’Italia può vantare una grande tradizione in fatto di liquori artigianali e i consumi confermano il buon trend di mercato. Un altro punto di forza di un liquorificio è dato dalla diversificazione dei prodotti da proporre ai consumatori: si può spaziare dai liquori più famosi e apprezzati sul mercato (grappe, limoncello, mirto, etc.) fino ai dolci e alla frutta sotto spirito.
Per un business di successo è comunque fondamentale supportare il progetto imprenditoriale con idee piuttosto chiare, spirito di sacrificio, passione, fantasia e con una capacità finanziaria tale da permettere l’avvio dell’attività senza problemi. Mettersi in proprio commercializzando liquori non è dunque affatto una cattiva idea, l’importante è muovere i passi nella direzione giusta.
Un principio di cui tener conto fin dagli inizi dell’attività per non vanificare gli sforzi fatti né il capitale investito. Ma come fare per aprire un liquorificio artigianale e riuscire a imporsi sul mercato a dispetto della concorrenza? Vediamo insieme nei paragrafi successivi i passi da fare e cosa considerare: costi, pubblicità, burocrazia e considerazioni finali.
APRIRE UN LIQUORIFICIO ARTIGIANALE: ANALISI DEI COSTI
Quando si tratta di dar vita a una nuova attività imprenditoriale quantificare esattamente la somma da investire nel progetto è sempre stato un compito difficile perché a incidere sui costi sono numerosi fattori. A partire dal locale, da acquistare o prendere in affitto, infatti i costi da sostenere sono diversi.
Il canone di affitto da pagare mensilmente è una delle spese correnti che maggiormente incidono sul bilancio, così come i costi da sostenere per l’eventuale ristrutturazione e la messa a norma della location. Anche perché è fondamentale per il buon andamento dell’attività commerciale una location ben visibile al pubblico, vale a dire nei pressi di centri abitati o di altri punti strategici. Ciò non toglie che, diversamente da altre attività imprenditoriali, i liquorifici possano anche trovarsi in prossimità di campagne, quest’ultimo un modo per richiamare la genuinità e la tradizione dei prodotti.
Poi ci sono le spese per il personale e le utenze, personale da selezionare con attenzione perché per la crescita imprenditoriale poter vantare di figure professionali all’altezza è fondamentale. La professionalità e la cordialità rivestono un ruolo principale per un business vincente e sono elementi basilari per conquistare i clienti e aumentare il volume di affari. Infine, sono da considerare le spese per allestire la location: banconi, scaffali, materie prime e strumenti da lavoro sono tutte spese da valutare attentamente.
APRIRE UN LIQUORIFICIO ARTIGIANALE: POLITICA PROMOZIONALE
L’apertura di un liquorificio artigianale deve essere supportata da una pubblicità mirata, una maniera per aumentare la chance di successo e far crescere il volume di affari. In primo luogo occorre dare visibilità al proprio nuovo lavoro attraverso un sito web, tra l’altro da usare anche come strumento per gestire gli ordini e prendere i dovuti contatti con i clienti.
Un sito web ottimizzato al massimo è il migliore strumento per pubblicizzare un liquorificio artigianale. A fare la differenza sul mercato non è comunque solo ed esclusivamente un sito web perché una promozione a 360 gradi richiede il supporto anche di altri strumenti pubblicitari. Stiamo parlando di volantini, riviste di settore e passaggi televisivi e radiofonici, cioè dei mezzi tradizionali vecchi ma sempre utili.
Chiaramente le forme di pubblicità da utilizzare dipendono dal risalto dell’attività, nazionale o locale. Per un liquorificio artigianale di dimensioni ridotte potrebbe essere sufficiente una pubblicità locale, sempre però condotta correttamente e sfruttando tutte le risorse a disposizione.
Pubblicità a parte, per avvicinare i clienti è particolarmente indicata l’applicazione di prezzi concorrenziali, tali da non scoraggiare i possibili clienti. Pubblicità, personale, qualità dei servizi e prezzi applicati sono tutti elementi che fanno la differenza sul mercato e permettono di contrastare la concorrenza.
APRIRE UN LIQUORIFICIO ARTIGIANALE: ITER BUROCRATICO E CONSULENZA
Non è possibile aprire un liquorificio artigianale senza ultimare un preciso iter burocratico. Procedure da seguire attentamente per ottenere tutte le autorizzazioni e i permessi del caso, a partire dall’idoneità dei locali. L’ASL competente per territorio dovrà infatti rilasciarvi la certificazione relativa al rispetto delle norme igieniche-sanitarie e, se le dimensioni del liquorificio sono di una certa metratura, occorrerà anche il permesso dei Vigili del Fuoco. Inoltre, servirà l’autorizzazione per la commercializzazione degli alcolici e il permesso per esporre le insegne.
Ma l’iter burocratico non si esaurisce con l’ottenimento dell’autorizzazioni, ma la sua ultimazione comporta altri adempimenti come l’apertura della partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la CCIAA, la regolarizzazione delle posizioni INPS e INAIL e la comunicazione al Comune dell’inizio dell’attività commerciale.
Oggi fortunatamente esiste la Comunicazione Unica, una procedura telematica semplificata che permette di assolvere velocemente e in piena sicurezza gli adempimenti nei confronti della Camera di Commercio, l’Agenzia delle Entrate, dell’INAIL e dell’INPS.
Logicamente la trafila per terminare tutto l’iter è abbastanza lunga e difficile, per tale ragione si suggerisce la consulenza di un bravo commercialista. Un qualificato professionista che non solo sappia tutelarvi da possibili errori burocratici, ma anche indirizzarvi al meglio in merito alle scelte da fare. Ricorrere a un professionista significa, inoltre, risparmiare parte del proprio prezioso tempo e delle proprie energie.
Tra l’altro, per trovare un commercialista che fa vostro caso basta poco, è sufficiente contattare l’Ordine dei Dottori Commercialisti. Allora perché non mettervi al riparo da spiacevoli imprevisti di percorso ricorrendo alla professionale consulenza di un esperto della materia?
APRIRE UN LIQUORIFICIO ARTIGIANALE: CONSIDERAZIONI FINALI
Negare la concorrenza di mercato è pura follia, ma nonostante gli agguerriti concorrenti ancora oggi è possibile raggiungere importanti traguardi con un liquorificio artigianale. In questa logica non deve spaventare neanche l’eventuale carenza dei fondi necessari per l’investimento perché prima di abbandonare del tutto il progetto imprenditoriale è bene valutare le diverse possibilità.
Infatti, in caso di somme insufficienti per l’avvio dell’attività commerciale, da valutare attentamente l’opportunità di trovare un socio che crede nella vostra stessa idea imprenditoriale. In linea di massima poter contare sull’apporto economico e la collaborazione gestionale di un socio è positivo, fermo restando la condivisione di oneri e onori.
Stiamo parlando di un socio da conoscere bene perché in affari non è facile andare sempre d’amore e d’accordo. Se non fosse possibile puntare su un socio di fiducia con le stesse idee e disposto seriamente ad intervenire economicamente, resta sempre in piedi l’ipotesi di ricorrere al prestito bancario.
Una reale possibilità da poter sfruttare, non prima però di un’opportuna indagine di mercato per analizzare bene le varie offerte e valutarle in base alle proprie necessità. I numerosi istituti bancari propongono infatti una lunga serie di finanziamenti a condizioni diverse, per questo è importante comparare le offerte e poi scegliere in tranquillità il prestito più conveniente.
Per comparare le offerte delle banche basta poco con l’utilizzo dei comparatori online, è sufficiente compilare dei format con i dati richiesti e nel giro di poco tempo è possibile avere un quadro comparativo. Questo perché è assolutamente sconsigliabile fermarsi al primo preventivo e firmare il contratto di finanziamento senza prima un’approfondita indagine di mercato, in quanto si correrebbe solo il serio rischio di rimanere scontenti del prestito ottenuto.
Perdere un po’ di tempo in più e una buona competenza in materia aiutano a non commettere errori, soprattutto quando ci sono da valutare aspetti economici come in questo caso. Non fatevi mai prendere dalla fretta, ma muovete tutti i passi necessari per avviare la nuova attività commerciale con i tempi giusti. Ora non resta che farvi un grosso augurio per l’apertura del vostro liquorificio artigianale!