Aprire un laboratorio di pasta fresca: tutto quello che devi sapere

Aprire un laboratorio di pasta fresca

Aprire un laboratorio di pasta fresca, nonostante la concorrenza e l’attuale crisi finanziaria, è un progetto di business vincente. Avviare un’attività di produzione e vendita di pasta fresca è un’iniziativa molto interessante, anche perché i grandi supermercati sono concorrenti sempre più temibili dei piccoli negozi e vanno quindi ricercate le alternative giuste. Specializzarsi nella produzione artigianale è la strada da seguire per arrivare a un buon volume di affare attraverso la commercializzazione di prodotti genuini.

Un dato confermato dalla costante crescita del mercato della pasta fresca, dovuta a una attenzione sempre più alta da parte dei consumatori verso un’alimentazione sana e genuina. Ecco allora perché aprire un laboratorio di pasta fresca è un progetto da attenzionare bene e portare avanti con estrema cura per proporre ai consumatori prodotti di qualità capaci di stimolare i propri palati.

Ma vediamo allora come fare per avviare questa nuova attività commerciale puntando su una delle specialità italiane più apprezzate del momento: la pasta fresca. Nei paragrafi successivi passiamo ad analizzare i passi da fare per aprire un laboratorio di pasta fresca.

APRIRE UN LABORATORIO DI PASTA FRESCA: COSA SERVE

Per aprire un laboratorio di pasta fresca un ruolo determinate è rivestito dagli strumenti necessari per la produzione degli alimenti. La scelta dei macchinari necessari va fatta con molta attenzione perché da questo aspetto dipende parte dell’investimento iniziale.

Questo perché appare chiaro come i costi da affrontare siano sensibilmente diversi a seconda della scelta di comprare macchinari nuovi o usati. In ogni caso, con un laboratorio di pasta fresca, gli strumenti da utilizzare devono rispettare pienamente le norme vigenti in materia di igiene. Un aspetto da sottolineare in quanto i controlli in questo campo sono frequenti e rigidi, e rispettare le regole significa mettersi al riparo da pesanti sanzioni da parte delle autorità competenti.

Passando, invece, alle personali capacità, è bene precisare che senza le dovute qualifiche settoriali non si va da nessuna parte. In questa direzione seguire uno dei tanti corsi professionali organizzati dagli enti pubblici e privati è molto utile per acquisire l’esperienza e le competenze del caso. Corsi utili anche per comprendere le nozioni fondamentali per la produzione di pasta per particolati categorie di persone come, ad esempio, i celiaci.

Corsi generalmente a pagamento, ma consigliabili perché utili a soddisfare le più svariate richieste dei consumatori. Infatti, riuscire a proporre pasta per celiaci significa garantirsi un maggiore volume di affare in considerazione soprattutto di una domanda in costante crescita.

APRIRE UN LABORATORIO DI PASTA FRESCA: ANALISI DEL TERRITORIO

Prima di aprire un laboratorio di pasta fresca è indispensabile un attento esame del territorio destinato ad ospitare la nuova attività commerciale. Un modo per comprendere le potenzialità della zona e la presenza di eventuali concorrenti nelle vicinanze. Al momento di avviare una nuova attività, infatti, meglio farlo in una zona priva di concorrenti già affermati sul territorio.

Ecco perché condurre perfettamente un’indagine di mercato è l’ideale per scegliere correttamente la zona per il proprio laboratorio di pasta fresca. Ovviamente si consiglia un locale in un luogo trafficato, ben servito dai mezzi pubblici e possibilmente un negozio con un ampio parcheggio. Per quanto riguarda le dimensioni del laboratorio potrebbe bastarne uno di 70/80 metri quadrati.

Comunque è molto importante puntare a fornire la pasta fresca non soltanto ai consumatori finali ma anche tavole calde, gastronomie, ristoranti, supermercati, etc. Diversificare la fornitura è fondamentale per soddisfare la grande richiesta dovuta a una sensibilità dei consumatori sempre maggiore verso la cucina genuina e rispettosa delle regole.

APRIRE UN LABORATORIO DI PASTA FRESCA: FRANCHISING

Come per altre attività imprenditoriali, anche con il laboratorio di pasta fresca è possibile ricorrere alla formula del franchising per sentirsi più protetti. Con l’affiliazione a un franchisor, infatti, vengono garantite esperienza e competenze, elementi significativi per ridurre sensibilmente il rischio di fallimento.

I costi per l’affiliazione (royalties) naturalmente crescono in base al marchio che si sceglie, anche se non parliamo di cifre astronomiche. Più famoso è il marchio maggiori saranno i costi da affrontare, ma di conseguenza aumenteranno anche le possibilità di successo.

Una scelta da fare con giudizio perché con il franchising sono assicurati servizi, assistenza e tante altre informazioni utili per l’avvio e la gestione della nuova attività, ma viene anche limitata la propria autonomia. Una scelta indicata quindi per tutti coloro disposti a seguire determinate direttive, ma non per chi vuole mantenere piena autonomia nelle scelte da fare.

APRIRE UN LABORATORIO DI PASTA FRESCA: DOCUMENTAZIONE BUROCRATICA

I primi passi da fare per aprire un laboratorio di pasta fresca sono riconducibili all’apertura della Partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, adempimento da effettuare secondo le modalità previste e con l’uso dell’apposita modulistica, e all’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.

Ma non finisce qui, perché il lungo e complicato percorso burocratico richiede inoltre le aperture delle posizioni INPS e INAIL. Altri due passi fondamentali dal punto di vista burocratico perché l’iscrizione all’INPS permette il regolare versamento dei contributi previdenziali, mentre quella all’INAIL è importante per la tutela contro gli infortuni sul lavoro.

Poi, ai fini dell’avvio dell’attività commerciale, occorrono naturalmente l’autorizzazione dell’ASL competente in merito ai requisiti igienico-sanitari del locale e il nulla osta del Comune. Infine, gli addetti alla produzione della pasta fresca, devono possedere la certificazione HACCP per l’igiene degli alimenti.

Trattandosi di un’attività commerciale legata alla produzione e alla vendita di alimenti la documentazione da presentare alle autorità competenti richiede tempo, pazienza, competenza ed esperienza. Per questo si consiglia il ricorso a un commercialista, una persona qualificata con piena coscienza della materia.

Mettersi in mani sicure quando si tratta di avviare e gestire una nuova attività è assolutamente consigliabile per vivere il momento con tranquillità, senza cioè l’assillo di dover seguire anche le pratiche burocratiche. Meglio aggiungere all’investimento iniziale i costi per pagare la parcella a un bravo commercialista che correre i rischi di allungare i tempi per qualche banale errore burocratico.

APRIRE UN LABORATORIO DI PASTA FRESCA: ATTIVITA’ PROMOZIONALE

Tra tutti i passi da fare per aprire un laboratorio di pasta fresca ricopre un ruolo fondamentale anche quello legato all’attività promozionale. Per avere successo è importante dare visibilità alla propria attività commerciale e questo avviene attraverso una strategica localizzazione del laboratorio, la qualità dei prodotti offerti ma anche grazie a una buona politica pubblicitaria.

Una promozione da fare con ogni mezzo a disposizione: riviste di settore, partecipazione alle manifestazioni territoriali, tv e radio locali, e sito web. Internet oggi è un veicolo pubblicitario particolarmente potente e un sito fatto bene è l’ideale per promuovere il proprio laboratorio di pasta fresca. Dare visibilità alla propria attività commerciale è un punto chiave per raggiungere il successo, meglio non dimenticarlo mai se si vuole capitalizzare al massimo l’investimento fatto.

 

 

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