
Aprire un laboratorio artigianale con tutte le difficoltà economiche dei giorni nostri non è un’operazione così semplice, ma sicuramente una buona idea da trasformare in un progetto fattibile attraverso una serie di attenzioni e un percorso completo e curato nei minimi particolari. Questo perché l’avvio di una nuova attività commerciale comporta enormi sacrifici e un investimento di denaro ed energie fisiche e mentali da non sprecare per qualche leggerezza. Meglio allora partire con le idee chiare e le basi solide, senza le quali difficilmente si riesce ad essere competitivi sul mercato di settore.
Bisogna cioè documentarsi preventivamente per individuare i punti chiave del settore artigianale prescelto e per non commettere errori dovuti alla disinformazione. Per dare vita a una propria attività commerciale occorrono una buona conoscenza del mestiere, capacità imprenditoriali, una grande volontà, spirito di iniziativa, coraggio e un budget da investire inizialmente nel progetto.
Avviare un laboratorio artigianale per valorizzare tecniche individuali e capacità manuali è un progetto intraprendente e potenzialmente remunerativo. Un lavoro creativo, molto impegnativo e capace di regalare grandi soddisfazioni attraverso la produzione di alimenti o oggetti artigianali. Naturalmente, così come per tutte le altre attività commerciali, anche in questo caso è necessario seguire un iter ben definito. Allora scopriamo insieme qualche valido suggerimento per capire tutto quello che c’è da sapere per aprire un’attività artigianale, a partire dalla possibilità di ottenere un finanziamento.
APRIRE UN LABORATORIO ARTIGIANALE: FINANZIAMENTI
Capita spesso che un progetto efficace non è supportato dalla possibilità di poter investire un capitale sufficiente alla sua realizzazione. La cosa però non deve costituire un ostacolo insuperabile perché esistono strade alternative da seguire per riuscire a procurarsi la somma necessaria per avviare la propria attività. In prima battuta si può provare a trovare un socio disposto a condividere la stessa volontà e ad investire nel progetto una parte della somma occorrente, altrimenti è possibile provare ad ottenere qualche agevolazione pubblica. Stiamo parlando di finanziamenti specifici messi a disposizione dalle Regioni per incentivare alcune categorie di persone (giovani, disoccupati, etc.) ad entrare nel mondo del lavoro attraverso l’avvio di una propria attività imprenditoriale.
Ottimi finanziamenti da restituire beneficiando di alcune importanti agevolazioni: piano di restituzione del finanziamento con comode rate e tassi di interesse vantaggiosi. Per avere accesso a questi particolari fondi un presupposto importante è tenersi costantemente informati sui bandi pubblicati dalle Regioni e consultare INVITALIA, l’Agenzia Nazionale che sostiene lo sviluppo di impresa attraverso finanziamenti agevolati. Consultando i bandi si avrà un quadro completo sui possibili finanziamenti, sull’entità delle somme e sui requisiti di accesso.
Naturalmente accedere a tali forme di finanziamento non è facile, per questo se non si ha la possibilità di farlo un’altra soluzione è affidarsi a un istituto di credito per ottenere un prestito. Ancora oggi è infatti possibile stipulare con le banche prestiti assolutamente favorevoli, l’importante è sapersi muovere tra le numerose proposte dei diversi istituti di finanziamento. In questa direzione il web è un ottimo alleato, in quanto con l’uso di strumenti efficaci come i comparatori online è possibile confrontare 4/5 preventivi in pochi minuti. Per farlo nel migliore dei modi occorre però una certa conoscenza della materia, senza la quale si corre il serio rischio di contrarre con la banca un contratto di prestito poco conveniente.
APRIRE UN LABORATORIO ARTIGIANALE: L’IMPORTANZA DEL LOCALE
Per aprire un laboratorio artigianale la scelta del locale da destinare all’attività commerciale è un passo fondamentale, a cui dedicare tempo ed attenzioni. Concentrarsi sul locale significa non fermarsi alle prime difficoltà e sceglierne uno situato in una zona strategica. Un locale in un posto trafficato facilita l’acquisizione di un buon numero di clienti in poco tempo, mentre uno mal posizionato comporta sì un costo di affitto minore ma riduce notevolmente le possibilità di successo. Scegliere l’ubicazione giusta è un presupposto importante per qualunque attività e questo lo si può fare esclusivamente attraverso scrupolose valutazioni.
Serve un’indagine di mercato approfondita per capire le possibilità di successo e la presenza nelle vicinanze di altri artigiani appartenenti allo stesso settore lavorativo. Questo perché la concorrenza potrebbe dimostrarsi spietata oppure la domanda scarsa in relazione all’offerta di mercato. Bisogna dunque studiare bene il possibile flusso di clienti e l’intero ambito per non vanificare gli sforzi e le risorse economiche personali. Oltre all’importantissimo studio di settore ricordatevi, inoltre, dell’aspetto estetico del locale che deve essere confortevole, luminoso e pulito, in modo da invitare i clienti ad entrare per conoscere i prodotti commercializzati.
APRIRE UN LABORATORIO ARTIGIANALE: PASSAGGI AMMINISTRATIVI
Nel nostro Paese seguire tutto l’iter burocratico utile ad aprire un laboratorio artigianale è un compito piuttosto complesso e che richiede tempi abbastanza lunghi. Tanto per cominciare è necessario sapere che per un laboratorio dotato di strumenti speciali occorre l’autorizzazione dell’ASL competente. La stessa ASL è delegata per legge anche all’accertamento dei requisiti legati alla vigente normativa igienico-sanitaria. A tal proposito va chiarito che non tutte le attività artigianali richiedono le stesse autorizzazioni, ma come per aprire un laboratorio di pasticceria serva ovviamente quella sanitaria.
Ovviamente i passaggi burocratici non finiscono qui perché bisogna aprire la partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate e fare l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio. Il modello per richiedere l’apertura della partita IVA si può scaricare anche direttamente dal sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e inviare telematicamente. Un modo per velocizzare la pratica ed evitare fastidiose code agli sportelli. Richiedere le autorizzazioni agli enti territoriali, la partita IVA all’Agenzia delle Entrate e iscriversi alla Camera di Commercio sono tutti adempimenti abbastanza impegnativi in ordine di tempi e dispendio di energie e risorse economiche.
Proprio la complessità e la lungaggine di alcune pratiche suggeriscono il ricorso a un commercialista qualificato e con la giusta esperienza per sbrigare l’intero iter burocratico con la massima correttezza. Un professionista competente capace di mettervi al riparo da ogni problematica e farvi vivere un momento così delicato come quello dell’apertura di un laboratorio artigianale con maggiore serenità. Non è difficile trovare un bravo commercialista, è sufficiente chiedere un po’ in giro o rivolgersi direttamente all’Ordine dei Dottori Commercialisti del vostro territorio. Meglio spendere qualche euro in più per affidarsi alla competenza di un professionista che risparmiare e fare tutto in autonomia rischiando di sbagliare qualcosa. Un suggerimento che vale specialmente per chi ignora la materia amministrativa e fiscale, anche se in generale va bene per tutti.
APRIRE UN LABORATORIO ARTIGIANALE: ULTIME CONSIDERAZIONI
Per finire, l’idea di aprire un laboratorio artigianale è sicuramente interessante e concretizzabile con le dovute accortezze. Attenzione alla scelta dei prodotti da commercializzare che deve essere coerente con le proprie attitudini, guai a calarvi in un ruolo a voi completamente sconosciuto. Curate particolarmente anche la politica dei prezzi e gli eventuali sconti da proporre ai clienti durante le promozioni e dedicate molte delle vostre attenzioni alla pubblicizzazione dei prodotti da commercializzare.
I mezzi per dare visibilità al vostro laboratorio artigianale sono molteplici e sarebbe un peccato non approfittare di TV, radio, giornali, riviste, web e social network. Tutti mezzi di informazione per farvi conoscere dai possibili clienti e aumentare così le opportunità di capitalizzare al meglio l’investimento iniziale. Il concetto è dunque quello di non trascurare nulla per ridurre al minimo i rischi di fallimento e aumentare al massimo i guadagni, un progetto commerciale va portato avanti con gli strumenti idonei e seguendo strategie innovative. Buona apertura del vostro laboratorio artigianale!
Ivan bondoni
3 Gennaio 2019 at 20:04
Buongiorno, avrei bisogno di un informazione.
Ci stiamo avviando nel percorso di apertura di un laboratorio artigianale di dolce e salato e vorrei sapere se e’ possibile tenere corsi di formazione a peraonale hobbistico e semiprofessionale all’interno del lavoratorio.
Non sono riuscito a trovare nessuna normativa in merito se non per la scuola di cucina.
Grazie in anticipo
Cordiali saluti
Riccardo Allievi
3 Gennaio 2019 at 20:25
Buongiorno, purtroppo non vi è una normativa nazionale bensì locale, che varia da regione a regione ed anche può variare a seconda del Comune. Quindi non possiamo darle una risposta precisa in merito.
mirko
17 Gennaio 2019 at 12:42
buongiorno
Assieme ad altri colleghi vorremmo creare un laboratorio per la produzione di elettroutensili da taglio .che ti po di certificazioni e autorizzazioni servirebbero?A che ufficio posso rivolgermi per ulteriori informazioni?
grazie
Riccardo Allievi
17 Gennaio 2019 at 14:28
Le consigliamo di rivolgersi presso la camera di commercio locale.
Lara
28 Gennaio 2019 at 15:29
Buongiorno, aprendo un laboratorio artigianale all’interno è possibile anche vendere oggetti che non sono artigianali? Ad esempio, produco oggettistica, ma poi vorrei vendere anche prodotti di confezionamento non prodotti da me.
Grazie
Saluti
Riccardo Allievi
28 Gennaio 2019 at 16:01
Dovrebbe aprire un altro codice attività
Agata
11 Settembre 2019 at 1:31
Vorrei sapere in termini di sicurezza,cosa deve avere un locale per essere destinato ad uso artigianale.
Riccardo Allievi
11 Settembre 2019 at 16:06
Dipende da regione a regione. Per assistenza ci può contattare allo 02/9464246
Silvana
4 Luglio 2020 at 14:06
Ho un ristorante, posso utilizzare la cucina per creare delle conserve da vendere?.
Marco
6 Febbraio 2019 at 0:24
Buon giorno, è possibile produrre oggetti in legno in una proprietà privata e poi venderli on line con partita iva ?
Riccardo Allievi
6 Febbraio 2019 at 15:32
In ogni caso la produzione di articoli in legno prevede il rispetto dei requisiti professionali e di sicurezza.
Ant
11 Febbraio 2019 at 14:21
Buongiorno vorrei aprire un laboratorio di biscotti in abito privato per poi rivenderli ai negozianti ,posso farlo?e quali autorizzazioni servono?
Riccardo Allievi
11 Febbraio 2019 at 14:34
Buongiorno, per questo tipo di assistenza dovrebbe chiamarci allo 02/9464246
Livio
10 Marzo 2019 at 19:54
Salve vorrei sottoporre il problema legato al tipo di locale commerciale da scegliere. io vorrei aprire una piccola bottega orafa con produzione e non mi è assolutament chiaro se bisogna indirizzarsi verso la categoria catastale C3 o se anche nei c1 (più facilmente reperibili nelle zone “strategiche”) è possibile svolgere una piccola produzione.
cordiali saluti e grazie
Riccardo Allievi
14 Marzo 2019 at 15:07
Buongiorno, per questi aspetti dovrebbe sentire il Comune di competenza.
angela maria conti
22 Marzo 2019 at 14:20
Buongiorno, vorrei aprire un laboratorio di dolci vari e venderli a bar, ristoranti e privati. come posso fare?
Cordiali saluti, grazie
Riccardo Allievi
22 Marzo 2019 at 15:40
Buongiorno, può prenotare una consulenza da qui: http://www.studioallievi.com/consulenza-start-up
Lilia
27 Aprile 2019 at 6:52
Buona giornata!16 mesi fa ho aperto un laboratorio …Lavorando 12-14 ore il giorno , senza vacanza in un locale piccolissimo, e avendo tantissimo lavoro….ora sto per chiudere non riesco pagare le spese…..come possibile? Che cosa devo fare per salvare???E un negozio di riparazioni dei vestiti….Lo conosco mio lavoro i lavoro bene….ho aperto da sola senza prestiti….e ora come salvare il mio lavoro….sono mamma dei 3 figli….
Riccardo Allievi
28 Aprile 2019 at 13:52
Buongiorno, bisognerebbe almeno fare un’analisi dei costi e del fatturato dell’ultimo periodo per avere un’idea più chiara della situazione. Per assistenza ci può chiamare allo 02/9464246
E. T.
29 Aprile 2019 at 7:42
Ciao Lilia io sono stato imprenditore per alcuni decenni a volte con grandi soddisfazioni e a volte con grandi preoccupazioni…..pero nn avevo 3 figli….. Quindi innanzi tutto ti faccio le mie congratulazioni per il tuo coraggio e la tua tenacia. Poi senza nessun secondo fine ed in maniera assolutamente gratuita vorrei mettere a disposizione la mia esperienza per aiutarti a capire dove sta il problema di bilancio! Ripeto lo faccio solo per aiutare e gratis! Se ti serve il mio aiuto questa è la mia mail emilgi@libero.it!ciao a presto
eliana
29 Aprile 2019 at 11:47
buongiorno,
vorrei aprire un laboratorio creativo in casa, creo bambole , quali sono gli adempimenti? e in casa e’ fattibile?
Riccardo Allievi
29 Aprile 2019 at 19:20
Buongiorno, è necessario verificare i requisiti direttamente in Comune e presso la Camera di Commercio. Per assistenza ci può chiamare allo 02/9464246
alba
2 Maggio 2019 at 16:35
Buongiorno, vorrei aprire un piccolo laboratorio per fabbricare delle candele artigianali, ci sono requisiti per il locale?grazie mille per la risposta
Alba
Riccardo Allievi
2 Maggio 2019 at 17:37
Buongiorno, è necessario sentire la CCIAA di competenza. Per assistenza ci può chiamare allo 02/9464246
Az-eddine
6 Giugno 2019 at 10:23
Buongiorno,
è possibile avviare un’attività di riparazione smarphone in casa?
esempio dedicare una camera o un garage?
Grazie
Riccardo Allievi
6 Giugno 2019 at 18:17
Buongiorno, purtroppo no. Deve essere correttamente accatastata.
Stefano
10 Settembre 2019 at 16:05
Buongiorno, volevo sapere se è possibile iniziare un’attività di artigianato di piccola pelletteria (portafogli, borse ecc.) in casa, ho una parte dell’abitazione che potrebbe essere adibita a questo scopo, tengo a precisare che essendo prodotti fatti a mano non ci sono strumentazioni per grandi produzioni se non semplici strumenti manuali.
Grazie
Riccardo Allievi
11 Settembre 2019 at 16:05
Buongiorno, la normativa non è uniforme in tutta Italia. E’ necessario fare un approfondimento per il suo caso specifico. Ci può contattare allo 02/9464246
maurizio ferrari
7 Settembre 2020 at 12:21
Buongiorno, potreste fornirmi una consulenza riguardo alla possibilità di differenziare la produzione del mio laboratorio artigianale?
io ho una snc (laboratorio odontotecnico)a Milano e vorrei produrre lavori di oreficeria(gioielli, ecc) per poi commercializzarli on line.
volevo sapere se era fattibile la cosa dal punto di vista della compatibilità dei codici ateco e se la qualifica tecnica (diploma) in mio possesso permette lo svolgimento parallelo delle due attività.
inoltre ci sarebbe la parte della commercializzazione on line che si sovrapporrebbe alla mia attività prevalente di produzione di manufatti protesici.
Riccardo Allievi
12 Settembre 2020 at 20:18
Buongiorno può prenotare una consulenza da qui: http://www.studioallievi.com/prenota-ora-una-consulenza