Aprire un hammam: tutto quello che devi sapere

Aprire un hammam

Nella cultura musulmana ogni adulto sano, deve adempiere a un lavaggio purificatore fino a 5 volte al giorno per conseguire la purità spirituale; Tale pratica deve essere effettuata presso un complesso termale che in arabo prende il nome di Hammam. In poco tempo questo rito si è esteso e ha assunto uno scopo sociale, ovvero un luogo dove potersi rilassare a contatto con la gente. Oggi è conosciuto come bagno turco e si è diffuso in tutto il mondo. Aprire un hammam in Italia è un qualcosa che si avvicina ad un centro estetico ma con molti più servizi.

APRIRE UN HAMMAM: IN COSA CONSISTE?

Aprire un hammam è sicuramente una scelta meno popolare rispetto alle tradizionali attività commerciali. Come accennato, in origine, tale luogo veniva utilizzato dai musulmani per depurarsi prima della preghiera. In epoca moderna è sfruttato per offrire un trattamento di benessere completo che comprende massaggi, percorsi di bellezza e trattamenti vari. Il bagno turco ha uno specifico arredamento che richiama le sue lontani origini: arredi stile arabo e vasche ornamentali con mosaici particolari.

Quindi il bagno turco sfrutta la bellezza e la particolarità della cultura araba e l’efficacia dei vari trattamenti per il benessere. In Italia sono presenti vari hammam dislocati in varie regioni ma fino ad adesso non hanno raggiunto una diffusione massima, e proprio per questo motivo investire su di esso può rappresentare una scelta ottimale.

APRIRE UN HAMMAM: QUALI PRASSI BISOGNA SEGUIRE?

In Italia alcuni bagni turchi sono stati aperti con l’aiuto di fondi bancari e regionali. È importante quindi informarsi a dovere se la propria regione o determinate banche offrono finanziamenti (anche a fondo perduto) o mettono a disposizione dei fondi stanziati appositamente. Successivamente si passerà alla fase operativa, ovvero alla redazione di un business plan chiaro e completo, un’analisi dettagliata della fattibilità e della potenziale redditività del progetto. Il passo successivo consiste nella determinazione della forma giuridica di maggior gradimento: individuale, società, ecc.

Un ulteriore aiuto economico può essere dato dalle varie agevolazioni e finanziamenti destinati alle imprese: prestito d’onore, imprenditoria femminile e giovanile; qualora si rientrasse in una di queste categorie bisognerà avviare le pratiche necessarie da presentare presso lo Sportello Unico per le attività produttive della camera di commercio. È prassi comune che all’interno degli hammam vengano somministrate bevande come tè e tisane, perciò si dovrà ottenere l’autorizzazione dall’asl (circa 6/7 mesi di attesa per la ricezione).

APRIRE UN HAMMAM: COME FARLO AL MEGLIO

Dedicarsi a questo settore richiede una forte motivazione e dedizione. Se non si dispone di finanziamenti e agevolazioni, la totalità della spesa di realizzazione è a carico dell’imprenditore e di eventuali suoi soci.
Innanzitutto è fondamentale individuare il luogo adatto per l’apertura: generalmente un bagno turco di buone dimensioni richiede uno spazio che si aggira intorno ai 200/250 metri quadri. L’ampiezza degli spazi è dettata dalla presenza di fontane e arredamenti vari, presenti in moltissimi bagni turchi.

Come già accennato la praticità dei massaggi e dei vari trattamenti si fonde con la bellezza e la particolarità degli ambienti. Risulta quindi molto importante dedicare del tempo e una parte delle risorse economiche all’abbellimento degli interni, magari richiamando l’origine araba del luogo. Il supporto di un architetto o di un designer esperto nel settore potrebbe garantire un risultato sorprendete e molto gradevole. Un altro aspetto che ricopre un ruolo fondamentale è la presenza di personale specializzato e capace all’interno della struttura. Coloro che operano nei bagni turchi, oltre ad essere autorizzati ad effettuare massaggi e pratiche varie, devono tenere un comportamento professionale e idoneo.

Chi sceglie un hammam ha bisogno di immergersi in un’esperienza rilassante e rigenerativa. Pertanto è opportuno offrire al cliente, oltre le cure, trattamenti dedicati e bagni di vapore; diffondere musiche rilassanti e consone all’ambiente per infondere ulteriore pace e rilassamento. La presenza di offerte e promozioni invoglierà i clienti ricorrenti a presentarsi di nuovo e spingerà i potenziali clienti a provare l’esperienza.

APRIRE UN HAMMAM: COME RIUSCIRE AL MEGLIO

Ogni attività commerciale deve compiere determinati passi per poter garantire un’afflusso maggiore di clienti, traducibile in crescita. Tra le cose fondamentali risulta la pubblicità. Riuscire a comunicare alla gente in cosa consiste un hammam e i servizi offerti risulta fondamentale. dei volantini particolari e un sito internet coinvolgente, chiaro e dettagliato potrebbero sortire gli effetti sperati. Ovviamente anche i prezzi giocano un ruolo fondamentale, visto che un servizio professionale offerto ad un prezzo più contenuto rispetto alla concorrenza andrà a soddisfare il cliente che molto probabilmente tornerà.

Non bisogna però esagerare con gli sconti e le offerte specialmente nei primi mesi di apertura, dove le spese e i costi sostenuti sono ovviamente più alti. I periodi festivi (natale, capodanno, pasqua, ferragosto, ecc.) sono i più adatti per l’applicazione di promozioni e offerte.

Aprire un hammam è un’attività non molto diffusa nel nostro paese e proprio per questa ragione potrebbe rivelarsi una scelta molto remunerativa. Basterà prendere le giuste decisioni e offrire un servizio professionale ad un prezzo competitivo

 

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