Aprire un giornalaio: tutto quello che devi sapere

Aprire un giornalaio

Con la veloce diffusione dei mezzi di informazione online, oggi aprire un giornalaio potrebbe sembrare un’iniziativa commerciale discutibile. Eppure un’idea del genere, indirizzata nella giusta direzione e improntata su seri e corretti principi imprenditoriale, può ancora risultare vincente. In fondo, nonostante il web, la consultazione dei giornali tradizionali volta a conoscere la situazione politica ed economica del Paese, per seguire i fatti di cronaca o semplicemente per un po’ di gossip è ancora un’abitudine comune a molti lettori italiani.

Quindi anche se penalizzato dall’informazione digitale, il mestiere del giornalaio è tutt’oggi capace di riservare enormi soddisfazioni in termini economici e professionali. Importante è sapere esattamente come muovere correttamente i primi passi e investire le giuste risorse fisiche e finanziarie per aprire un giornalaio con delle basi solide. Vediamo allora nei paragrafi che seguono cosa sapere per aprire un giornalaio: dalla diversificazione dell’offerta alla considerazioni conclusive, passando per la ricerca delle risorse finanziarie e le pratiche burocratiche.

APRIRE UN GIORNALAIO: PUNTARE SULLA DIVERSIFICAZIONE DELL’OFFERTA

In primo luogo diversificare l’offerta da proporre ai consumatori vuol dire avere maggiori possibilità di superare eventuali criticità di percorso, oltre ovviamente a favorire più margini di guadagno. Un giornalaio moderno non può limitare la vendita ai soli giornali e quotidiani tradizionali perché sarebbe un grave errore commerciale, ma deve allestire un negozio ben assortito. Scommettere anche su articoli come riviste settimanali e mensili, dvd, enciclopedie e piccoli gadget è una politica commerciale che alla lunga può ripagare dei sacrifici fatti per avviare l’attività.

Inoltre, è possibile puntare sulla distribuzione dei gratta e vinci, sui biglietti delle varie lotterie e sulla vendita delle ricariche telefoniche. Vendite diversificate per aumentare il volume di affari e le entrate giornaliere. Chiaramente è buona regola informarsi prima sulla normativa di riferimento per conoscere bene quali articoli commercializzare, un’operazione da fare attraverso le istituzioni locali. Prima di intraprendere qualunque iniziativa, avere un quadro esaustivo sull’attività commerciale che si vuole avviare è un buon modo per partire con il piede giusto e per non incorrere in sanzioni.

APRIRE UN GIORNALAIO: RICERCA DELLE RISORSE FINANZIARIE

Anche se non servono cifre astronomiche per aprire un giornalaio non sempre le disponibilità finanziarie sono tali da coprire tutti i costi iniziali. In questi casi, prima di abbandonare definitivamente l’idea di avviare una nuova attività, meglio provare a cercare valide soluzioni per reperire i fondi necessari.

Le soluzioni sono diverse, a partire dall’opportunità di condividere il progetto commerciale con un socio disposto a investire sacrifici e parte delle risorse economiche necessarie. Con un socio chiaramente non si dividono solamente costi e preoccupazioni, ma anche i guadagni e le iniziative da prendere. Ragione per cui, quando invece si vuole agire in completa indipendenza, meglio cercare le risorse economiche attraverso altre strade.

Stiamo parlando, per esempio, della possibilità di accedere a un finanziamento agevolato. Forme speciali di finanziamenti destinate ad alcune categorie di persone (giovani, donne, disoccupati) e che prevedono tassi di interesse e piani di rimborso agevolati. Non è facile accedervi perché la richiesta va motivata approfonditamente e ad essa vanno allegati diversi documenti, ma comunque vale la pena informarsi per non perdere qualche favorevole occasione.

Per farlo è sufficiente collegarsi al sito della Regione di riferimento e consultare costantemente l’apposita sezione per conoscere i requisiti, le somme disponibili, la documentazione da allegare e i termini di scadenza per la presentazione della domanda.

Infine, resta sempre in piedi la possibilità di rivolgersi a qualche istituto di credito. Oggi è ancora possibile contrarre con una banca un prestito a condizioni favorevoli, a patto di sapersi muovere o farsi indirizzare da qualche conoscitore del mercato. Consultare il web e utilizzare i comparatori online per confrontare le proposte di prestito dei diversi istituti di credito è una buona abitudine per ottenere un finanziamento vantaggioso e consono alle proprie aspettative.

Un’operazione non difficile e veloce, con i comparatori online infatti per confrontare contemporaneamente un buon numero di offerte occorrono pochi minuti. Poi chiaramente, bisogna essere in grado di sapere esaminare i preventivi per scegliere quello più conveniente.

APRIRE UN GIORNALAIO: ADEMPIMENTI BUROCRATICI

Per aprire un giornalaio non è necessario un lungo percorso burocratico, ma comunque bisogna seguire un preciso iter e presentare la documentazione di rito. Uno dei primi passi da fare, dal punto di vista burocratico, è la richiesta per l’ottenimento della licenza propedeutica all’inizio dell’attività. Una domanda da presentare presso il comune territorialmente competente e rilasciata in base a dei precisi parametri. Infatti, l’ufficio incaricato, rilascerà la licenza tenendo conto della densità della popolazione e delle edicole già operanti sul territorio.

Acquisita la licenza, ci sono altri passaggi a cui dar seguito ai fini dell’apertura della nuova attività imprenditoriale. Uno di questi è riconducibile all’apertura della partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate, da effettuare presentando l’istanza sui modelli messi a disposizione dalla stessa Agenzia. I modelli sono reperibili direttamente online sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate oppure direttamente presso gli sportelli.

Una volta compilata, la richiesta va inviata online, consegnata a mano o spedita con raccomandata con ricevuta di ritorno. Successivamente serve anche l’iscrizione alla Camera di Commercio. Sbrigate tutte le pratiche burocratiche, un’altra cosa utile da fare è quella di contattare la Federazione Italiana Editori di Giornali per acquisire una lista di fornitori di giornali e riviste.

Per presentare e attenzionare tutti i documenti necessari per aprire un giornalaio ci vuole tempo, competenza ed esperienza, per questo generalmente è molto meglio chiedere la consulenza di un bravo commercialista. Un serio professionista che vi sappia consigliare sul da farsi e soprattutto sappia dare seguito correttamente a tutti gli adempimenti.

Non è difficile richiedere la consulenza di un bravo commercialista, infatti è sufficiente contattare l’Ordine dei Dottori Commercialisti più vicino. Pensare di fare tutto da soli potrebbe costare caro e comportare una fastidiosa perdita di tempo se non si ha piena conoscenza della materia. Ecco perché non conviene rischiare quando la soluzione è a portata di mano.

APRIRE UN GIORNALAIO: CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Come detto in premessa, di questi tempi aprire un giornalaio potrebbe apparire una mossa infelice, invece rispettando alcune importanti regole di mercato e con un buon assortimento del negozio il progetto può diventare vincente sotto ogni punto di vista.

Occorre una politica commerciale supportata da un’ottima promozione, per dare visibilità alla nuova attività, e da una commercializzazione degli articoli a prezzi altamente competitivi. Soprattutto agli inizi non riservare ai clienti articoli a buon prezzo non è affatto una buona scelta commerciale. I clienti vanno conquistati con cortesia e affidabilità, ma anche offrendo loro una vasta scelta di articoli a prezzi ragionevoli.

In fondo le regole di mercato per avere successo con un’attività in proprio e per imporsi sul mercato sono sempre le stesse, basta saperle seguire e sfruttare tutti i mezzi idonei per contrastare la concorrenza. Il settore legato alla vendite dei giornali e delle riviste in Italia è diffuso su tutto il territorio nazionale, quindi per affermarsi sul mercato bisogna offrire qualcosa in più degli altri.

Avviare una nuova attività con leggerezza vuol dire soltanto esporsi al rischio di un precoce fallimento, pericolo da non correre assolutamente. Dopo le considerazioni conclusive, ora non resta che farvi un grosso in bocca al lupo per l’avvio della vostra nuova attività commerciale!

 

 

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