
Una cosa è certa: in tempi di crisi, sono sempre di più coloro che decidono di mettersi in proprio. A tale riguardo, è utile precisare che le idee imprenditoriali possono essere davvero numerose e molto diverse tra loro. Tra queste deve essere menzionata di diritto quella di aprire un fish and chips. Senza alcun dubbio, un fish and chips rappresenta la soluzione migliore per tutti coloro che hanno intenzione di guadagnare presto e bene.
Ciò, però, a patto che si tenga conto di alcuni consigli utili oltre che di tutte le pratiche burocratiche che devono essere espletate in maniera a dir poco scrupolosa. Ma vediamo di scendere più nel dettaglio e di capire quali sono gli aspetti di cui devono tenere conto tutti coloro che hanno deciso di aprire un fish and chips.
APRIRE UN FISH AND CHIPS: COME INIZIARE
Com’è noto, i fish and chips rappresentano un vero e proprio paradiso terrestre per tutti coloro che amano i cibi fritti. Inoltre, sanno fare al caso anche dei palati più sofisticati. Un aspetto che non deve essere trascurato riguarda il fatto che i fish and chips fanno al caso anche di chi proprio non ha alcuna intenzione di rinunciare alla linea. In molti, infatti, considerano questo tipo di locale come l’alternativa ideale per fare un piccolo strappo alla regola.
Le specialità che si ha la possibilità di gustare in un fish and chips sono moltissime e, dunque, non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ma quali è il segreto per avviare un’attività di successo? Per prima cosa, è necessario andare alla ricerca di un locale di minimo 20 metri quadri. In merito al locale, è bene precisare che la cosa migliore sarebbe quella di avere la possibilità di usufruire di un locale di proprietà. In questo modo, si riuscirebbero ad ottimizzare notevolmente le spese.
Nel caso in cui non si avesse un fondo di questo tipo a disposizione, per iniziare l’opzione migliore sarà l’affitto che, com’è noto, non necessità di alcun genere di garanzia a meno che il proprietario non abbia intenzione di procedere con la richiesta di una fideiussione. In tal caso, l’unica cosa da fare sarà quella di fornire le garanzie richieste o, in alternativa, una caparra delle mensilità desiderate dal proprietario.
L’opzione del mutuo è oggettivamente più complessa, considerando che si tratta di una tipologia di anticipo di denaro a cui non è facile accedere se non si hanno le garanzie richieste che, però, sono ben diverse da quelle richieste per una semplice locazione. Con l’affitto, poi, si è molto meno vincolati e si ha la possibilità di cambiare il locale scelto senza troppi problemi. Altro ragionamento deve essere effettuato per quanto riguarda il personale.
In linea di massima, per partire basterà anche un solo addetto a patto che sappia bene cosa fare ed abbia una specifica professionalità. Così facendo, si riuscirà a partire in grande stile senza, però, dover necessariamente spendere una fortuna. Per quanto riguarda i collaboratori, comunque, è bene tenere conto costantemente sotto controllo il flusso dei clienti. Nel caso in cui dovesse aumentare, infatti, si dovrebbe cercare di assumere più personale, facendo attenzione a non abbassare la qualità del servizio offerto.
APRIRE UN FISH AND CHIPS: ITER BUROCRATICO, CONSIGLI E SUGGERIMENTI UTILI
Per quanto riguarda l’iter burocratico e i consigli utili per aprire un fish and chips è bene tenere conto del fatto che è necessario fare una distinzione. Nel caso in cui si avesse intenzione di aprire un fish and chips da asporto non si dovrebbe fare altro che portare a termine le pratiche necessaria per avviare una qualsiasi tipologia di attività di natura artigianale.
Entrando più nello specifico, bisognerà dimostrare di essere in possesso dell’idoneità necessaria per produrre e commerciale cibi. Si dovrà, poi, aprire una partita Iva e mettersi in regola sia con l’Inps che con l’Inail. Altro passaggio da non dimenticare è la registrazione presso il registro delle imprese. Per fare ciò è sufficiente recarsi presso la Camera di commercio del proprio Comune. In ultimo, è fondamentale comunicare al proprio Comune la data dell’avvio dell’attività in questione almeno con 30 giorni di anticipo.
Nel caso in cui, invece, si avesse intenzione di aprire un vero e proprio ristorante ci si dovrà attenere alla relativa normativa. Queste, in linea generale, sono le fasi burocratiche che devono essere portate a termine per evitare di dover fare i conti con problemi di natura burocratica nel breve, medio e lungo periodo. In ogni caso, per cercare di non perdere neanche un passaggio si dovrebbe prendere in considerazione l’ipotesi di rivolgersi ad un commercialista di fiducia al quale affidare il compito di gestire ogni genere di pratica al fine di non sbagliare nulla.
Come è facile intuire, quello del commercialista è un costo che deve essere messo in conto ma che non può essere sottovalutato. Un buon commercialista, infatti, ha il compito di tenere tutto sotto controllo e, soprattutto, di fornire consigli importanti sotto il profilo fiscale e non solo.
QUANTO COSTA APRIRE UN FISH AND CHIPS
Riuscire a fare una stima della spesa da sostenere per aprire un fish and chips non è affatto semplice. Le variabili in gioco, infatti, sono numerose e molto banalmente il budget da destinare all’investimento è legato agli obiettivi che ci si è prefissati. In ogni caso, con circa 20.000 si ha la possibilità di avviare un’attività di medie dimensioni con un discreto potenziale. Il budget comunque è strettamente legato alla tipologia di attività che si ha intenzione di avviare.
Se, ad esempio, si decidesse di fare le cose in grande stile sarebbe opportuno mettere in preventivo un budget di circa 50.000 euro. Ipotesi da non sottovalutare è quella del franchising. In questo caso, non si dovrebbe fare altro che individuare il brand di riferimento e procedere con la stipula del contratto. Attenzione, però: quando si procede con un simile contratto molto spesso si è vincolati temporalmente.
Per tale ragione, la cosa migliore da fare è quella di cercare di essere il più possibile svincolati a meno che non si abbia così poca esperienza da avere necessità dell’aiuto di un grande brand al quale, però, è necessario versare una fee proporzionale al guadagno. Il vantaggio ovviamente è notevole: oltre ad evitare di investire nella fase promozionale al fine di rendere il brand riconoscibile, si ha la possibilità di contare su un’azienda alla quale rivolgersi sia per la fase di formazione che per poter contare su un’assistenza continua.
Questa scelta, quindi, deve essere effettuata in maniera del tutto autonoma e, soprattutto, tenendo conto delle specifiche e personali esigenze. A questo punto, chi ha intenzione di aprire un fish and chips non deve fare altro che rimboccarsi le maniche e cercare di dare il meglio per partire in grande stile. Un ultimo aspetto che non deve essere trascurato riguarda il fatto che il passaparola è uno dei più valido alleati per riuscire ad ingranare con la giusta marcia.
Ciò vuol dire che è bene fare subito una buona impressione ai primi clienti. Altro dato fondamentale riguarda il mondo dei social. Proprio suo social è bene fare una buona campagna pubblicitaria. Rivolgersi ad un social media marketer potrebbe essere una soluzione ideale per fare un’ottima campagna. Questa operazione potrebbe comportare una spesa ulteriore, è vero, ma porterebbe non pochi clienti in pochissimo tempo e riuscirebbe a rendere riconoscibile il brand.
Più in generale, poi, sarebbe opportuno fare una campagna sia on che off line strutturata, anche se di breve durata, avente ad oggetto il lancio dell’attività. Così facendo, si avrà l’opportunità di costruire un bacino di potenziali clienti ampio e variegato. Insomma, aprire un fish and chips non è affatto difficile nè impegnativo ma comporta il fatto di dover fare i conti con alcune pratiche di natura esclusivamente burocratica e con l’organizzazione della fase di lancio dell’attività.
Dopo aver fatto ciò, non rimarrà altro da fare che puntare tutto sulla differenziazione del prodotto, al fine di non annoiare mai i propri clienti. Per questo, l’unica cosa da fare è fare affidamento alla propria fantasia oltre che alla professionalità di chi si dovrà occupare di preparare le leccornie presenti sul menu.