Aprire un escape room: tutto quello che devi sapere

Aprire un escape room

Una delle tendenze degli ultimi anni in continua crescita sta facendo divertire le persone e consente a chi vuole mettersi in proprio di avere un business remunerativo. Si tratta delle escape room create nel 2006 nella Silicon Valley e diffuse rapidamente negli Usa, in Giappone, in Thailandia e in molti altri Paesi inclusa l’Italia, sebbene in tempi più recenti. Aprire un escape room consente di offrire un’occasione innovativa di intrattenimento alle persone, in particolare ai giovani, e di avere un reddito molto interessante.

Il gioco che prevede la fuga da una stanza diverte molto gli individui tra i 20 e i 35 anni perché permette loro di trascorrere una serata diversa dal solito, tanto da usare questo tipo di location per festeggiare ricorrenze particolari come compleanni o addii al nubilato e al celibato. Per poter risolvere il game è necessario applicare il gioco di squadra, quindi una persona sola non può partecipare. Ci vuole un numero di giocatori compreso tra 2 e 10, quantità su cui incide ovviamente anche la dimensione della stanza.

Sono volontari che accettano ri essere rinchiusi all’interno della camera e hanno un’ora per riuscire a fuggire, naturalmente individuando la modalità corretta. All’interno della stanza ci sono una serie di indizi e di attività da compiere per poter avere suggerimenti utili. I partecipanti dovranno usare l’intuito, il ragionamento e lo spirito d’équipe per raggiungere lo scopo: trovare la chiave che consentirà loro di aprire la porta e uscire.

L’innovazione non risiede nel gioco in quanto tale perché da molti anni esistono videogiochi che propongono trame di questo genere, ma la novità è la trasposizione del game nella realtà. Ci sono persone che ritengono il gioco banale, ma sono costretti a ricredersi quando lo provano. Ci vuole comunque una certa fantasia nel creare l’ambiente giusto, ma ci si può ispirare ai videogame e alle attività presenti in questo settore.

L’avvio dell’escape room tuttavia non si limita alla parte tecnica e ludica, ma prevede una serie di adempimenti burocratici che sono tipici della creazione d’impresa. Per affrontare tali incombenze è utile rivolgersi a un commercialista che può occuparsi direttamente delle pratiche in modo da evitare errori e velocizzare i tempi. Il professionista garantisce un supporto fiscale e amministrativo per la fase iniziale così come per la gestione dell’impresa.

APRIRE UNA ESCAPE ROOM: COME FARE

Avere successo è l’obiettivo di qualsiasi imprenditore e per raggiungere lo scopo è necessario avere creatività e prestare la massima attenzione ai dettagli. Bisogna costruire una storia avvincente e allestire la stanza in modo adeguato nel rispetto della trama. Bisogna coinvolgere i giocatori. Nel caso non si posseggano competenze specifiche e l’inventiva, si può affidare l’incarico a un progettista esperto. Il game designer è la figura da interpellare per avere spazi su misura, originali.

Per aprire un escape room oltre a una storia unica serve un arredamento e dei giochi da risolvere da porre all’interno della camera, facendo sposare l’allestimento con il gioco della fuga dalla stanza. Per far divertire i partecipanti va individuato un tema a cui ispirarsi, come i film dell’orrore, i libri gialli o i videogiochi fantasy, così da creare la trama e scegliere gli indizi da diffondere all’interno della camera. Meglio avere più locali a disposizione, così da ospitare più gruppi, ma anche di creare ambientazioni differenti per lasciare che le persone possano tornare e provare nuove emozioni.

In ogni modo bisogna mettere in conto di rinnovare le stanze e le storie ogni sei mesi o al massimo una volta all’anno. Aprire un escape room richiede impegno e costanza anche nel variare la proposta per mantenere la clientela e ampliarla. Del resto le persone che desiderano vivere questo tipo di attività non vogliono ripetere la medesima storia, sebbene si appassionino al gioco. Il mancato rinnovamento degli ambienti porta inevitabilmente alla diminuzione della clientela e quindi dei profitti.

Per gli arredi ci sono fornitori specializzati e vanno selezionati con cura tenendo presente la necessità di avere qualcosa di curioso e adatto alla trama. Si possono trovare mobili particolari di vario genere, potrebbe comunque essere utile farsi assistere dal game designer che mette a disposizione la sua esperienza consigliando il cliente nell’acquisto dei vari elementi da posizionare nella camera. Il successo dell’attività è rappresentato proprio dall’originalità dell’ambientazione.

APRIRE UNA ESCAPE ROOM: TUTTO CIÒ CHE SERVE

Prima di iniziare a lavorare bisogna pianificare l’attività e fare i conti. Per aprire una escape room serve una cifra variabile che mediamente va dai 15 mila ai 100 mila euro, ma prima di esaminare gli aspetti economici è bene conoscere l’elenco dei vari elementi necessari per avviare l’attività. Prima di tutto bisogna pensare alla location. Da prediligere sono le aree densamente abitate e in posizione centrale nelle città di media o grande dimensione, dove ci sia una popolazione giovane numerosa. Avere un immobile vicino a locali notturni o università aiuta, come avere un’ampia area di parcheggio adiacente o nelle immediate vicinanze.

Il locale non deve essere inferiore ai 20 metri quadri a cui aggiungere uno spazio dedicato alla reception. Come già accennato la grandezza della stanza è importante per stabilire il numero di persone da ammettere. Con l’aumento delle dimensioni si può strutturare la storia in modo più avvincente e ottenere un maggiore divertimento da parte dei giocatori. Un elemento solitamente molto gradito sono i passaggi segreti. Il locale da destinare all’impresa dovrebbe quindi essere di almeno 50 metri quadri.

Vanno scelti gli arredamenti e le attrezzature, oltre ai giochi ci vogliono computer, telefono e quanto necessario a un ufficio. Inoltre si devono acquistare e installare telecamere a circuito chiuso per monitorare la situazione e aiutare i partecipanti qualora fosse richiesto, magari con qualche ulteriore indizio. Si deve assumere personale per garantire un servizio appropriato e completo. Qualcuno deve presenziare alla reception ed è opportuno avere un game master in ciascuna camera per sorvegliare l’andamento del gioco e fornire spiegazioni all’occorrenza.

Il marketing è essenziale per farsi conoscere e trovare clienti, quindi si deve prevedere una campagna sui principali social network e cercare di raggiungere siti come Tri Advisor dove far lasciare recensioni positive dalla clientela. Non vanno tralasciati i canali offline come locandine e volantini. Meglio disporre di un sito internet con un software per la gestione delle prenotazioni che consenta alle persone di verificare la disponibilità e riservare lo spazio direttamente.

APRIRE UNA ESCAPE ROOM: BUROCRAZIA E COSTI

Come accade per ogni impresa anche per aprire una escape room si devono affrontare alcune incombenze previste dalle normative. Con l’aiuto di un commercialista si possono seguire facilmente i vari passaggi. Va aperta la partita Iva all’Agenzia delle Entrate, si deve perfezionare l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio e quindi regolamentare le posizioni Inps e Inail per titolare e dipendenti. Si deve presentare una comunicazione al Comune per l’inizio dell’attività e quindi lasciare che i locali siano ispezionati dai Vigili del Fuoco e dall’Azienda Sanitaria Locale per accertare il rispetto delle norme igieniche e di sicurezza.

Non è possibile fare un calcolo preciso delle spese ma in linea generale calcolando una media, prendendo anche in considerazione delle opportunità offerte dal franchising. Per i locali, includendo lavori di adeguamento, affitto e utenze, i costi si aggirano sui 15 mila euro, mentre l’arredamento di una stanza prevede una spesa ci circa 3 mila euro, a cui se ne aggiungono altrettanti per le attrezzature e i giochi.

Meglio mettere in conto altri 3 mila euro per arredi e attrezzature aggiuntive che serviranno per i cambiamenti dell’ambientazione dopo qualche mese. Sito web e software costano circa 2 mila euro e nel budget si devono aggiungere circa 5 mila euro di pubblicità, 3 mila euro per tasse e imposte relative alla burocrazia e 5 mila euro di oneri per il personale. L’investimento iniziale si aggira quindi sui 39 mila euro.

Difficile anche calcolare i ricavi, ma un dato aiuta a comprendere l’entità: si chiedono generalmente dai 15 ai 30 euro a persona per far giocare i partecipanti nella stanza. Generalmente con una escape room si rientra dell’investimento entro i primi 12 mesi di attività, ma chiaramente questo aspetto è legato al lavoro svolto, all’ambiente e alle tariffe applicate. Sicuramente non mancano soddisfazione e grandi potenzialità di remunerazione.

 

 

 

 

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