Aprire un cinema: tutto quello che devi sapere

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APRIRE UN CINEMA: UN’IDEA VINCENTE

Il settore del divertimento risente meno della crisi, perché le persone hanno la necessità di svagarsi e vedere un buon film sul grande schermo è un’attività molto apprezzata dalle persone. Ecco perché aprire un cinema è una buona soluzione per chi decide di mettersi in proprio e trovare un’occasione di guadagno e di soddisfazione personale. Grazie allo sviluppo delle nuove tecnologie sono aumentate le possibilità di offrire un servizio innovativo e attrattivo.

Film in 3D e posti a sedere integrati con tecnologie moderne sono tra gli ultimi ritrovati che permettono di attirare il pubblico con grande facilità. Unendo questo elemento alle solide radici che i film hanno nella cultura popolare portano il cinema a essere un investimento sicuro anche in periodi di crisi economica. Va anche considerato che questi luoghi sono veri e propri centri di aggregazione per le persone, dai giovani agli anziani.

Certamente è una buona idea avviare un’impresa del genere, ma prima di iniziare le procedure è bene predisporre un business plan, così da programmare le attività e calcolare le uscite e le potenziali entrate. Può sicuramente essere d’aiuto il commercialista. Infatti la sua esperienza e le sue competenze sono essenziali per raccogliere i dati, elaborarli, verificare le normative e predisporre i documenti previsti dalla legge per i diversi adempimenti burocratici richiesti.

Mentre ci si focalizza sul lavoro da effettuare l’esperto si occupa direttamente delle pratiche per conto del cliente, così da velocizzare le procedure e da evitare errori che potrebbero comportare sanzioni oppure pregiudicare il normale svolgimento dell’attività. Concentrandosi sulla preparazione del business plan si deve iniziare con la scelta del tipo di cinema più adatto alla zona in cui si opera. Vanno raccolti dati sugli interessi della popolazione e di coloro che già frequentano altre strutture del settore.

Meglio conoscere l’offerta della concorrenza per diversificare e riuscire ad essere attrattivi. Si può optare per il cinema d’autore, quello in seconda visione oppure commerciale o con prime visioni e si può perfino aprire una sala appartenente a qualche catena, decidendo di avviare l’impresa in franchising. In questo caso si ottiene assistenza economica e una formazione specifica, oltre alla possibilità di utilizzare un marchio già conosciuto e affermato sul mercato. Ovviamente si dovranno proiettare i titoli indicati dall’azienda principale, mentre con un cinema indipendente si ha la libertà di scelta.

APRIRE UN CINEMA: LE AZIONI DA COMPIERE

Redigere il business plan aiuta a definire i singoli passi e a prepararsi al meglio per affrontare le incombenze e gli ostacoli presenti lungo il percorso. Il documento servirà anche per reperire i finanziamenti dagli istituti di credito e poter sostenere così le spese di avvio e di gestione per i primi tempi. Dovrà essere evidenziata la posizione del cinema all’interno del mercato con le previsioni di guadagno nel tempo.

Sebbene possa essere costoso accendere un mutuo e vi siano difficoltà a reperire sovvenzioni a fondo perduto, per aprire un cinema va fatta una ricerca tra gli incentivi e gli sgravi fiscali che possono essere un valido aiuto per abbattere i costi. Vengono messi a disposizione incentivi ecologici, fondi per le donne, per i giovani imprenditori e per i progetti indipendenti. Tra le varie opportunità, da verificare sul momento con l’assistenza del commercialista, ci potrebbe essere la formula adatta alle proprie esigenze e per cui si hanno i requisiti necessari.

Il calcolo dei costi è comunque un aspetto molto importante per poter definire la somma da reperire per poter effettuare l’investimento. I finanziatori devono conoscere il bilancio per decidere se concedere i fondi o meno e inoltre i dati permettono di capire la convenienza e i tempi necessari per rientrare dello stesso investimento. Le voci di bilancio sono molte e devono essere esaminate con attenzione all’atto della compilazione del business plan.

Non è possibile fare un calcolo preciso dei costi perché molto dipende dalle variabili, ad esempio dalla dimensione della struttura, dalla zona, dal tipo di offerta, dalla pubblicità e dal personale da assumere. Tuttavia per aprire un cinema devono essere conteggiati l’affitto dell’immobile, il marketing, i salari e gli oneri Inps e Inail, le utenze, le pellicole da proiettare. Il commercialista può aiutare l’imprenditore a predisporre una lista completa delle diverse spese e a fare i conti.

APRIRE UN CINEMA: IL LOCALE E LA BUROCRAZIA

Sia che si decida di comprare l’immobile sia che si preferisca acquistare la struttura, per aprire un cinema si deve pensare a scegliere una sede adeguata. Le caratteristiche, oltre allo spazio per la biglietteria e per le diverse sale da allestire, è essenziale la collocazione del locale. La vicinanza a una strada trafficata oppure a un centro commerciale aiuta a farsi notare e soprattutto a facilitare il pubblico che vuole raggiungere il cinema. La presenza di un parcheggio è certamente utile.

Bisogna arricchire l’atrio, renderlo attrattivo e attrezzato perché le persone siano invogliate ad entrare e a frequentare la struttura. Si deve puntare sulle nuove tecnologie, sul design, insomma creare effetti speciali e distinguersi dalle altre sale presenti sul territorio. Lo stesso vale per le sale, devono essere moderne, all’avanguardia, perché faranno in modo che i clienti desiderino acquistare il biglietto ed entrare nel cinema con frequenza.

Tra le strategie più adatte figurano l’installazione di proiettori 3D, di proiettori digitali, di sedili nuovi. Può essere una buona idea, anche se costosa, puntare su arredamenti di lusso, rendendo il cinema esclusivo. Sarà ricercato e apprezzato dagli spettatori. Non bisogna dimenticarsi che il prezzo del biglietto deve essere calibrato all’offerta. Se si propongono servizi migliori si possono alzare le tariffe e aumentare i guadagni.

Va tenuto conto che c’è la burocrazia da affrontare, come accade per qualsiasi tipo di impresa. Si inizia con l’attribuzione della partita Iva da richiedere all’Agenzia delle Entrate e successivamente si iscrive la nuova ditta al Registro delle Imprese della Camera di Commercio competente per territorio. Si comunica l’avvio dell’attività al Comune e si attende l’ispezione dei Vigili del Fuoco per ricevere il nullaosta circa il rispetto delle misure di sicurezza.

Se invece si costruisce la struttura ex novo vanno richiesti i permessi previsti dalla legge. Chiaramente questa scelta comporta costi elevati e tempistiche piuttosto lunghe, quindi è meglio reperire un locale esistente, anche se ovviamente si dovrà verificare la presenza degli impianti a norma, altrimenti si dovranno fare i lavori di adeguamento per non incorrere in sanzioni e pregiudicare il buon funzionamento della struttura.

APRIRE UN CINEMA: SERVIZI E MARKETING

La pubblicità è l’anima del commercio e questo principio, sempre attuale, vale anche per chi intende aprire un cinema. Il marketing deve tenere conto del target, dei gusti delle persone da raggiungere e ovviamente dell’offerta della struttura. Giornali, radio e televisione, come manifesti ed eventualmente volantinaggi costituiscono una modalità efficace, ma non va tralasciata la promozione online. I social network sono sempre più utilizzati e con post a pagamento su Facebook e su altre pagine sociali si cattura l’attenzione dei potenziali clienti.

Il marketing necessita di messaggi confezionati e di contenuti basati sulle proposte del cinema. A questo proposito, per fidelizzare e attirare la clientela è opportuno pensare all’erogazione di servizi accessori, utili ad incrementare i guadagni. Ad esempio nell’atrio della struttura si possono installare videogames e slot machines, magari installare proprio una sala giochi che porterebbe più persone a entrare e a spendere, non solo acquistando il biglietto per la proiezione del film.

Va tenuto conto che buona parte del ricavato si dirige verso le casse delle case di produzione cinematografica, quindi il vero guadagno proviene dai servizi extra. La vendita di popcorn, bibite, caramelle e panini permette di incrementare i ricavi. Avere un punto vendita di tali generi e un vero e proprio bar interno in cui gli spettatori possono consumare seduti a chiacchierare prima e dopo la proiezione è molto utile.

Serve lo spirito imprenditoriale, prendere l’iniziativa per riuscire ad allestire il cinema in modo adeguato, offrendo un servizio completo. All’interno dei locali si possono vendere gadget legati ai film oppure libri che descrivono la vita degli attori. Specialmente il commercio di prodotti legati a film destinati a un pubblico di giovani e giovanissimi riscuote successo e fa crescere i guadagni. Il cliente di un cinema apprezza questo tipo di attività.

 

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