
Per cinema d’essai si intendono tutte quelle opere cinematografiche che non puntano solo al divertimento e all’intrattenimento, ma soprattutto a contenuti specifici, che possono essere relativi alla ricerca di un nuovo linguaggio del cinema, all’impegno sociale, civile o altro. Ugualmente, si parla di cinema d’essai riferendosi alle sale cinematografiche che proiettano questo tipo di opere.
Il nome deriva dal francese: cinema d’essai, infatti, significa cinema di sperimentazione. Fu proprio in Francia, infatti, che nacque questa forma cinematografica che puntava non all’apprezzamento delle masse ma a un’elite di appassionati e competenti del settore. In Italia, l’equivalente di questo termine è il cinema d’autore.
APRIRE UN CINEMA D’ ESSAI: COME FARE?
Chi è amante del cinema d’autore potrebbe decidere di aprirne uno. Ma quali sono le procedure per poter aprire un cinema d’essai? Va sottolineato che oggi la maggior parte delle sale cinematografiche punta soprattutto alla massa, ossia al cinema per puro divertimento, fatto di multi-sala con maxi schermi e impianti audio di ultima generazione. Tutte queste caratteristiche non si riscontrano, invece, nei cinema d’essai che sono generalmente più raccolti e di dimensioni minori, perché specificamente progettati per un pubblico elitario. Inoltre, va specificato che un cinema d’essai non può essere inaugurato direttamente come tale. Bisogna pertanto aprire una sala cinematografica e dopo almeno un biennio di attività, si potrà richiedere il riconoscimento di cinema d’essai. Naturalmente, nei due anni di attività la programmazione della sala dovrà già essere particolarmente proiettata verso il cinema d’autore e sperimentale.
Pertanto, il titolare della sala dovrà sottoscrivere una dichiarazione all’interno della quale si sottolinea che la sala cinematografica, durante il biennio precedente alla richiesta, ha proiettato film d’autore, ossia film riconosciuti da quanto riportato nel DL 28/2004, art. 2 comma 9, e successive modifiche. Il modello della dichiarazione può essere scaricato dal sito del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, più nello specifico nella sezione relativa alla direzione generale cinema. La domanda va presentata entro una data precisa, ossia il 31 gennaio: i due anni necessari per il riconoscimento devono quindi essere quelli precedenti alla domanda di qualifica di cinema d’essai.
Se, quindi, la ricerca di una sala cinematografica e i documenti necessari per l’apertura sono gli stessi previsti per una sala cinematografica, i passi successivi sono invece diversi.
DALL’APERTURA DELLA SALA AL RICONOSCIMENTO DI CINEMA D’ESSAI
Per l’apertura della sala cinematografica bisognerà preoccuparsi di rivolgersi a un commercialista che saprà indicare tutti gli aspetti burocratici da seguire, dall’apertura della Partita IVA all’iscrizione dell’attività al Registro delle Imprese, presso la Camera di Commercio territoriale. Inoltre, si dovrà seguire l’iter previsto per l’inizio di questo tipo di attività, ossia procedere con la comunicazione al Comune e ai Vigili del Fuoco. Questi ultimi effettueranno un sopralluogo una volta completato il locale per assicurarsi che siano rispettate le norme di sicurezza. In tal caso daranno il nulla osta per l’inizio delle attività.
La ricerca della sala può essere più complessa, sia per quanto riguarda gli spazi che i costi. Sotto quest’ultimo punto di vista va tuttavia sottolineato che sono molti gli sgravi fiscali e gli incentivi (per i giovani o per le categorie protette) che vengono assegnati per iniziare attività imprenditoriali, tra cui anche quelle relative all’apertura di una sala cinematografica.
Una volta aperta la sala, la programmazione diventa fondamentale per il riconoscimento di cinema d’essai. Pertanto, il titolare dovrà scegliere una serie di titoli da programmare durante l’anno certificando adeguatamente la messa in onda di tali titoli. La scelta dei film d’essai può essere effettuata tra tutti i titoli che sono stati riconosciuti come tali da un’apposita Commissione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema. La commissione si riunisce regolarmente per valutare la qualità dei nuovi film e opere cinematografiche in generale e definire quali possano rientrare nella categoria di cinema d’essai. Si tratta quindi di pellicole italiane e straniere che permettono di diffondere al meglio la cultura cinematografica, anche tramite nuove tecniche espressive, di ripresa, di linguaggio, di utilizzo di suoni e colori e molto altro.
L’elenco di tutti i film riconosciuti come d’essai viene quindi regolarmente aggiornato e può essere visionato sul sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema all’indirizzo http://www.cinema.beniculturali.it/archivio/98/qualifica-film-d-essai/
COSA SUCCEDE DOPO IL RICONOSCIMENTO DI CINEMA D’ESSAI
Quando il titolare riceve un riconoscimento per la propria sala come cinema d’essai dovrà comunque continuare a programmare film d’autore. Viceversa, si potrà incorrere in un decadimento della qualifica. I cinema che vengono riconosciuti come d’essai, infatti, sono soggetti a controlli dell’effettiva programmazione di questi film specifici. Pertanto, dovrà essere garantito il rispetto dei giorni minimi di programmazione di opere d’autore secondo quanto richiesto dalla normativa specifica relativa a queste opere cinematografiche.
Nel caso in cui non siano rispettati i giorni minimi di programmazione, ossia se il titolare non garantisce l’effettiva programmazione dei cinema d’essai, la sala sarà cancellata dall’elenco dei cinema d’essai. Questo significa che essa non potrà più risultare come cinema d’essai se non dopo almeno cinque anni. Per ottenere nuovamente tale qualifica sarà necessario dimostrare nuovamente la programmazione di film d’autore per un determinato numero di ore e per il biennio precedente alla domanda di riconoscimento.
Le sale cinematografiche d’essai possono inoltre vedere riconosciuta la loro attività tramite premi. Si tratta di riconoscimenti che vengono dati dopo una valutazione specifica sulla tipologia di programmazione, che verrà valutata da un’apposita commissione. Per poter accedere ai premi sarà necessario fare specifica domanda: tutte le informazioni relative alle normative e alle attività che riguardano il cinema d’essai possono essere trovate sul sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Cinema, oppure presso il sito della FICE, Federazione Italiana Cinema d’Essai.