
APRIRE UN CENTRO REVISIONI: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE
Aprire un centro revisioni, visto soprattutto l’alto numero di veicoli circolanti sulle strade italiane, potrebbe rivelarsi un’ottima idea imprenditoriale, un progetto realizzabile e potenzialmente redditizio. Un’idea da concretizzare mettendo in atto tutte le strategie opportune con la massima attenzione possibile. Aprire un’attività del genere comporta sacrifici, tempo e significa investire un bel po’ di risorse economiche, quindi è determinante partire con il piede giusto.
Meglio avere le idee chiare e la competenza necessaria per lavorare in questo campo, altrimenti il rischio è quello di vanificare tutte le risorse investite nel nuovo progetto. Per tali motivi, al momento di aprire una nuova attività, l’ultima cosa di cui tener conto è l’improvvisazione: avviare un’attività senza conoscere la materia è completamente sbagliato. Fatte le premesse del caso vediamo ira insieme i passi da fare per aprire un centro revisioni, scopriamo cioè le cose da sapere per portare avanti il progetto attraverso le giuste strategie.
APRIRE UN CENTRO REVISIONI: GLI SPAZI E MACCHINARI
Trattandosi di un centro revisioni avere la disponibilità di spazi idonei per esercitare l’attività lavorativa è di fondamentale importanza. Le dimensioni del locale dipendono chiaramente dalla natura dei mezzi che si ha intenzione di revisionare: un conto è revisionare esclusivamente le auto e un altro è dedicare l’attività anche alla revisione di veicoli più grandi come pullman e camion.
Nel primo caso potrebbe essere sufficiente un locale di 150 metri quadrati, mentre nel secondo caso è opportuno avere la disponibilità di un locale molto più grande e con un ingresso più ampio, tale appunto da ospitare i mezzi pesanti. Alle dimensioni del locale sono legati i costi di investimento, maggiori nei casi di grandi locali.
Se non si dispone di un locale di proprietà da destinare al centro revisione e da adeguare secondo le disposizioni vigenti, l’alternativa è prenderne uno in affitto ben localizzato. Stiamo parlando di un locale in una zona trafficata, comodamente raggiungibile e con un ampio parcheggio.
Assolutamente consigliabile, prima di scegliere l’ubicazione dell’officina, un’indagine di mercato condotta con la massima accortezza per conoscere bene il territorio ed eventuali competitors presenti nelle vicinanze. Non è consigliabile infatti iniziare una nuova attività nei pressi di un centro revisioni già affermato sul territorio, sarebbe una mossa sbagliata in partenza.
Da dedicare particolare attenzione anche ai macchinari, per un centro revisioni occorrono strumenti sofisticati e al passo con i tempi. Praticamente impossibile svolgere questa attività senza un banco prova freni, un sistema per analizzare i gas di scarico, un prova fari, un opacimetro, un contagiri, un banco prova assetti, un ponte di sollevamento e senza altri indispensabili apparecchiature.
Oggi la concorrenza è spietata, per avere successo e garantirsi un buon giro di affari occorrono competenze, mezzi e spazi adeguati. Nulla deve essere lasciato al caso, al contrario tutto deve essere curato nei minimi particolari.
APRIRE UN CENTRO REVISIONI: REQUISITI
Per lavorare in questo campo i tecnici devono essere regolarmente iscritti alla Camera di Commercio e appartenere alle seguenti 4 categorie:
-meccanica motoristica;
-carrozzeria;
-elettrauto;
-gommista.
Questa fa capire la complessa competenza necessaria per lavorare in un centro revisioni. Nell’officina deve essere presente anche un Responsabile Tecnico dell’Impresa, una figura professionale altamente qualificata.
Questo ruolo può essere ricoperto dal titolare del centro oppure da un lavoratore dipendente, ovviamente in grado di assumere tale ruolo. Cioè una persona con i requisiti e i titoli necessari per ricoprire un ruolo così delicato. Una figura professionale in possesso del diploma di geometra o di perito industriale, oppure della laurea in Ingegneria.
APRIRE UN CENTRO REVISIONI: ITER BUROCRATICO
Dal punto di vista burocratico la prima cosa da fare è consultare le istituzioni territoriali per conoscere con esattezza tutta la documentazione da presentare. Per la figura di responsabile tecnico servono alcuni indispensabili documenti come l’autocertificazione dei carichi pendenti, il certificato medico attestante l’idoneità fisica rilasciato dall’ASL competente, l’autocertificazione antimafia e il titolo di studio necessario.
Naturalmente il percorso burocratico da seguire è lungo e complesso, perché come per altre attività bisogna aprire la partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate ed effettuare le iscrizioni presso la Camera di Commercio, l’INPS e l’INAIL.
In particolare, l‘iscrizione presso l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale è obbligatoria per poter versare i contributi previdenziali, mentre l’iscrizione all’INAIL è indispensabile per la tutela contro eventuali infortuni sul lavoro. Passaggi obbligatori e utili per il titolare del centro e i dipendenti dell’officina. Difficile pensare infatti di aprire un centro revisione da soli, senza cioè il prezioso apporto di bravi collaboratori.
La delicatezza della materia burocratica, nel nostro Paese particolarmente complicata, suggerisce il ricorso a un professionista serio e preparato. Un esperto del settore capace di seguirvi lungo l’intero percorso burocratico e di sbrigare la documentazione del caso nei tempi giusti e con la massima correttezza. E’ completamente inutile provare a fare tutto da soli senza avere la dovuta competenza in materia e l’esperienza necessaria, sarebbe molto rischioso in termini di tempistica e correttezza delle pratiche.
D’altronde basta chiedere in giro per trovare un bravo commercialista o, in alternativa, rivolgersi direttamente all’Ordine dei Dottori Commercialisti della vostra zona. Aggiungere ai costi iniziali per avviare la nuova attività le spese per la parcella da corrispondere a un serio e preparato commercialista è molto meglio che correre determinati rischi. Un modo per vivere il momento con maggiore tranquillità e mettersi al riparo dallo stress derivante da tutte le procedure burocratiche.
APRIRE UN CENTRO REVISIONI: FINANZIAMENTI
Avere il budget utile per aprire un centro revisioni non è da tutti, l’importante in questi casi è non farsi prendere subito dallo sconforto. Esistono strade alternative da considerare prima di abbandonare completamente il progetto che si ha in mente. Tanto per cominciare è buona regola tenersi informati attraverso i siti regionali per conoscere eventuali finanziamenti disponibili, generalmente dedicati all’imprenditoria giovanile, femminile e ai disoccupati.
Forme di finanziamenti a tassi di interesse agevolati e con piani di restituzione delle rate altamente vantaggiosi. Proprio per non perdere qualche buona occasione consultare i siti online di riferimento è una buona abitudine per conoscere dettagliatamente i requisiti di accesso, le somme disponibili e le altre condizioni legate ad eventuali finanziamenti riservati a questo settore.
Un’altra soluzione da considerare è il prestito bancario, a condizioni meno favorevoli dei finanziamenti agevolati ma comunque da valutare attentamente. Anche in riferimento ai prestiti bancari, prima di qualunque decisione in merito, si suggerisce un’approfondita ricerca di mercato per verificare le soluzioni migliori e scegliere così la più conveniente e adatta alle singole esigenze.
In questa direzione un ottimo aiuto arriva dal web, infatti con strumenti veloci ed efficaci come i comparatori online non è difficile mettere a confronto le proposte di prestito dei numerosi istituti di credito. Sono sufficienti pochi click e qualche minuto per comparare contemporaneamente 4/ 5 offerte bancarie.
APRIRE UN CENTRO REVISIONI: CONCLUSIONI
Per finire, non dimenticatevi mai di attuare una buona politica promozionale prima di aprire il centro revisioni. La pubblicità è l’anima del commercio e per avere successo con un’attività commerciale è un elemento determinante. I mezzi per promuovere l’officina non mancano, tra riviste di settore, radio, tv e web c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Bisogna solo sapere come fare e utilizzare al meglio gli strumenti a disposizione per arrivare a un gran numero di potenziali clienti. Ora non rimane che farvi un grande augurio per l’apertura del vostro centro revisioni.
marcellocavallo2010@libero.it
10 Ottobre 2018 at 19:59
lavoro da 5 anni in un centro di revisioni auto,sono in possesso del diploma di perito agrario,siccome il responsabile va in pensione tra un po’,potrei fare il responsabile io?
Riccardo Allievi
11 Ottobre 2018 at 13:42
La normativa non è univoca in tutta Italia. Di solito è richiesta la maturità tecnica di perito industriale, oltre a geometra, scientifico e laurea in ingegneria.
cosimo
15 Ottobre 2018 at 13:05
salve..!!! lavoro in un centro revisioni da 9 anni. Se volessi aprirmelo io, potrei essere titolare e allo stesso tempo responsabile tecnico?
Riccardo Allievi
15 Ottobre 2018 at 18:09
Per poter essere responsabile tecnico è necessario avere certi requisiti specifici. Per maggiore assistenza ci può contattare allo 02/9464246
mattias
20 Dicembre 2018 at 13:56
Salve,vorrei prendere la gestione del centro in cui lavoro da responsabile tecnico, e possibile farlo senza dover cambiare società,e quindi lasciando tutto cosi?
Riccardo Allievi
21 Dicembre 2018 at 15:59
La società resta la stessa, bisogna cambiare la compagine sociale.
Pettinari Maria Pia
26 Giugno 2019 at 11:02
Buongiorno, vorrei sapere per favore, se c’è un numero massino di revisioni che possono essere fatte in un giorno da un centro revisioni. Grazie
Riccardo Allievi
26 Giugno 2019 at 15:34
Buongiorno, purtroppo la normativa non è univoca ma si basa a livello regionale.
Pettinari Maria Pia
29 Giugno 2019 at 21:20
Grazie mille, mi informerò per la Lombardia
Paolo
14 Settembre 2019 at 8:05
Buongiorno, ho aperto un centro revisioni in società con il figlio di mia moglie che è Perito Meccanico e quindi aveva i requisiti scolastici necessari ( meccatronica, carrozzeria e gommista) per aprire la posizione in camera di commercio.Sia io che lui abbiamo acquisito l’attestato come Responsabile Tecnico delle Revisioni ed esercitiamo entrambi la professione all’interno della società in cui siamo inquadrati come Socio Lavoratore.Ma dal 2020 lui andrà a lavorare all’estero e quindi la domanda che mi pongo è: potrò continuare da solo ad esercitare l’attività?Oppure sarò obbligato ad assumere un dipendente con i giusti requisiti?Dopo 3 anni di attività svolta insieme a lui come Responsabile Tecnico delle Revisioni avrò anche io acquisito i giusti requisiti richiesti dalla camera di commercio?La ringrazio per la sua eventuale risposta.
Riccardo Allievi
14 Settembre 2019 at 14:02
Buongiorno, i requisiti non sono uguali in ogni regione. E’ necessario procedere all’analisi della sua posizione. Per assistenza può chiamarci allo 02/9464246
Lucia
5 Marzo 2022 at 17:03
Lavoro in azienda privata, interessata all apertura di un centro revisioni macchine agricole….come iniziare l iter?
Gaia Tonani
7 Marzo 2022 at 9:09
Buongiorno, per questa assistenza può contattarci allo 02 9464246, oppure può prenotare una consulenza direttamente dal nostro sito http://www.studioallievi.com/prenota-ora-una-consulenza
Giuseppe
19 Settembre 2022 at 21:56
Vorrei sapere quale titolo di studio è richiesto x poter essere un tecnico revisioni..io ho un diploma ipsia in elettrico elettronico..va bene??
Gaia Tonani
20 Settembre 2022 at 16:02
Buongiorno, per questa assistenza può contattarci allo 02 9464246
Giuseppe Pacucci
7 Giugno 2023 at 15:57
Buonasera,sono titolare a Bari di un officina meccatronica..Vorrei avere l autorizzazione per fare collaudi..A chi posso rivolgermi?Grazie
Gaia Tonani
8 Giugno 2023 at 15:41
Buongiorno, può provare a rivolgersi alla Camera di Commercio per avere maggiori informazioni.