
COME APRIRE UN CENTRO BENESSERE
Oggi aprire un centro benessere, per il gran numero di persone disposte a dedicare buona parte del proprio tempo alla cura del corpo, è un’idea che alla lunga potrebbe risultare molto vincente sia dal punto di vista economico che in termini di soddisfazioni personali. Al pari delle donne, oggi infatti anche gli uomini sono sempre più propensi al benessere fisico e alla cura dell’estetica, a passare cioè qualche ora della propria giornata lontano dallo stress quotidiano e dal lavoro.
Con i tempi che corrono quindi fare un investimento in questa direzione è un progetto interessante, anche se naturalmente da supportare con spirito imprenditoriale, capacità relazionali, sacrifici e tanta buona volontà per non vanificare tutti gli sforzi fatti. Avere le idee chiare e conoscere perfettamente i presupposti per un progetto commerciale costruito su solidi basi significa partire con il piede giusto e limitare di parecchio i rischi. Fatte le dovute premesse del caso, ora vediamo insieme quali sono i passi da fare per aprire un centro benessere: dall’individuazione dei servizi alla parte burocratica.
APRIRE UN CENTRO BENESSERE: INDIVIDUARE I SERVIZI
Con un centro benessere è possibile offrire alla clientela una lunga serie di servizi tra cui massaggi, trattamenti olistici, saune, fanghi, lampade, programmi di dimagrimento e tanto altro ancora. Proprio la molteplicità dei servizi impone alcune scelte per capire quali servizi realmente offrire ai futuri clienti e per non eccedere in troppa confusione. L’individuazione dei servizi da proporre è quindi una scelta da ponderare con estrema attenzione, in quanto il successo dipende anche da questo aspetto.
Una scelta da valutare e fare partendo dalle personali attitudini e dal tipo di clientela che potrebbe fruire dei servizi stessi. Chiaramente il numero dei potenziali clienti è legato alla quantità dei servizi offerti, ma logicamente una maggiore proposta equivale a un investimento iniziale superiore e non sempre si dispone di un grande budget. Di fronte a una mancanza di fondi sufficienti, o si avvia la nuova attività senza grosse pretese oppure si prova a trovare qualche socio disposto a condividere la medesima idea imprenditoriale. In alternativa al socio, resta sempre in piedi l’ipotesi del prestito bancario.
APRIRE UN CENTRO BENESSERE: LA STRUTTURA
L’ubicazione della struttura in cui aprire il centro benessere è un elemento di elevata importanza, anche in questo caso è da preferire una zona molto trafficata. Un luogo isolato comporterebbe si’ costi per l’affitto molto più contenuti, ma significherebbe anche limitare il giro di affari. Meglio allora spendere qualcosa in più per l’affitto e avere una maggiore visibilità.
Inoltre, da verificare l’eventuale presenza nelle vicinanze di competitors, una verifica da effettuare attraverso un’indagine di mercato condotta bene e scrupolosamente. Battere un concorrente ben radicato sul territorio non è mai un’operazione facile, quindi lo studio del territorio è consigliabile proprio per valutare bene il mercato di settore.
Trattandosi di un centro benessere, i locali devono essere particolarmente confortevoli e di dimensioni tali da ospitare i macchinari necessari per lo svolgimento dell’attività. Locali confortevoli, eleganti ma anche soprattutto in linea con la normativa vigente in fatto di autorizzazioni comunali e certificati di agibilità. In poche parole, stiamo parlando di locali in piena regola e con il possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge. Per le informazioni relative alla regolarità dei locali da destinare alla nuova attività bisogna consultare le istituzioni territoriali.
APRIRE UN CENTRO BENESSERE: PROCEDURA BUROCRATICA
In primo luogo, per aprire un centro benessere, occorre il possesso del diploma di estetista. E’ possibile conseguire lo specifico titolo con la frequenza di un corso della durata di 3 anni organizzato dalla Regione di appartenenza o mediante uno stage all’interno di un centro per imparare direttamente sul campo la pratica della professione. Per il rilascio del diploma è necessario poi sostenere l’esame di abilitazione alla professione dinnanzi a una commissione nominata dalla Regione competente.
Una volta conseguito il titolo di estetista, altri passaggi da seguire sono l’iscrizione alla Camera di Commercio tra le imprese artigiane e l’apertura della partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate. Per aprire la partita Iva è sufficiente compilare un modulo messo a disposizione dalla stessa Agenzia e inviarlo attraverso una delle modalità previste: raccomandata con ricevuta di ritorno, a mano presso uno degli sportelli oppure online mediante il canale telematico.
Inoltre, occorre la Segnalazione Certificata Inizio Attività (SCIA) da effettuare presso lo Sportello Unico del Comune di competenza (SUAP). E ancora, è necessario ottenere l’autorizzazione dall’ASL competente in materia igienica-sanitaria relativa ai locali.
La complessità delle procedure burocratiche suggeriscono il ricorso a un bravo commercialista, una persona qualificata in grado di sbrigare al meglio tutte le pratiche richieste. Un professionista capace di seguirvi lungo tutto l’iter e di garantirvi il corretto svolgimento dell’intera documentazione.
E’ consigliabile non fare tutto da soli per non correre alcun rischio e non allungare ulteriormente i tempi burocratici. Durante il periodo che precede l’apertura di una nuova attività imprenditoriale l’ansia e lo stress sono sempre al massimo, allora perché non investire qualche euro in più e vivere il momento con maggiore tranquillità? D’altronde trovare un professionista serio e preparato non è una missione così difficile, è sufficiente chiedere in giro a qualche amico fidato oppure rivolgersi direttamente all’Ordine dei Dottori Commercialisti più vicino al vostro comune.
APRIRE UN CENTRO BENESSERE: CONSIGLI FINALI
Un’altra scelta importante quando si tratta di avviare una nuova attività è legata ai collaboratori, da scegliere con particolare cura. I collaboratori vanno scelti secondo la qualifica, la professionalità, l’esperienza, la bravura e la cordialità, tutte qualità utili per favorire una maggiore affluenza di clienti e di conseguenza superiori guadagni. Se fosse possibile, provare a garantire alla clientela anche un piccolo spazio bar, un servizio in più sempre particolarmente gradito.
Per finire, non dimenticate mai di fare tanta pubblicità per assicurare al vostro centro benessere la giusta visibilità. Vista la concorrenza, serve una promozione fatta al meglio e con ogni mezzo disponibile: riviste di settore, giornali, tv e radio locali e sito internet. Oggi il web è uno strumento efficace e veloce, da sfruttare al massimo per valorizzare l’immagine della vostra attività commerciale. Arrivare presto a un buon numero di clienti è possibile solo attraverso la qualità dei servizi offerti, una promozione adeguata e studiata nei minimi particolari. L’investimento iniziale per l’acquisto delle attrezzature e per i locali è piuttosto cospicuo quando si tratta di aprire un centro benessere, ma con le cose fatte bene il budget investito rientrerà in tempi ragionevoli. Buona apertura della vostra nuova attività e in bocca al lupo per una grande successo!
Carmelo
19 Febbraio 2018 at 11:23
Buongiorno
Sono il sig. Ipsale
devo aprire un centro benessere un può particolare che sarebbe poi un centro rigenerativo per purificare il fisico e la mente e riportare i clienti in 40 giorni in perfetta forma fisica e mentale ( e curarsi di qualsiasi male)
Con assieme un Agriturismo
il tutto in Toscana
che consigli mi da ??????????
Il terreno e di circa 60000 metri Quadrati + due rustici da ristrutturare
co vari finanziamenti
Cordiali saluti Ipsale
per eventuali informazioni
telefono .3398075585
Riccardo Allievi
19 Febbraio 2018 at 14:48
Buongiorno, per assistenza ci dovrebbe chiamare allo 02/9464246.
bucchia
5 Dicembre 2018 at 16:27
salve vorrei aprire un bel centro di benessere a palermo cosa devo fare
Riccardo Allievi
5 Dicembre 2018 at 21:02
Per ricevere assistenza ci può chiamare allo 02/9464246