Aprire un bar a Malta: tutto quello che devi sapere

Aprire un bar a Malta

Aprire un bar a Malta può essere abbastanza facile e un’idea buona e vantaggiosa in quanto la legislazione commerciale e il sistema fiscale sono tra i più favorevoli in Europa. Tuttavia, ci sono cose da sapere prima di fare affari in questo paese mediterraneo. Malta è una piccola nazione nel Mar Mediterraneo con alle spalle oltre 5000 anni di storia e di cultura. Posizionata tra l’Europa e l’Africa, ospita circa 400.000 abitanti, è in possesso di un buon tessuto imprenditoriale e una forza lavoro competente e flessibile. Offre tutto l’anno ottime condizioni meteorologiche che la rendono in continuazione un’ottima meta turistica internazionale.

Si può aprire un bar a Malta sia nella formula societaria a responsabilità limitata sia come impresa autonoma. La società a responsabilità limitata offre senza dubbio maggior garanzia e ovviamente un azionista è più protetto, ma ci sono diversi passaggi burocratici nella creazione di una società del genere, come ad esempio la verifica annuale. Occorre assicurarsi che l’attività sia valida prima di registrarla come LTD (Private Limited Company). Invece per aprire un bar a Malta come lavoratore autonomo, i passaggi sono molto più semplici, ma ovviamente in caso di fallimento o cause legali, il rischio personale è maggiore.

Tutti coloro che avviano un’impresa a Malta devono ottenere una licenza commerciale, con un processo, per la maggior parte delle aziende, abbastanza semplice, rivolgendosi al Dipartimento per il Commercio. Si dovrà pagare una o più tasse annuali per ogni licenza, ma la licenza di base per una piccola impresa costerà circa 70 euro.

Un requisito legale per un’azienda a Malta è il possesso di un numero di identificazione fiscale. La risoluzione del problema può essere facilmente trovata online. Non è necessario pagare alcuna commissione, tuttavia una volta all’anno è necessario compilare un modulo di dichiarazione dei redditi.

Il modulo che si dovrà compilare varia a seconda che l’azienda sia una società a responsabilità limitata o rappresentata da un lavoratore autonomo. In questo caso, soprattutto per il primo anno di attività, è meglio chiedere l’assistenza di un contabile.

Un altro requisito per avviare un’impresa a Malta è la registrazione al dipartimento IVA. Le modalità di versamento variano, ci sono 3 soglie da considerare:

  • se si prevede un fatturato non superiore a € 12.000 nel periodo gennaio – dicembre, non è necessario addebitare l’IVA, anche se è comunque necessario registrarsi;
  • per le aziende che prevedono un fatturato di oltre € 20.000, a seconda dell’attività, l’IVA è variabile;
  • per valori di fatturato superiori a questa cifra, l’IVA dovrebbe essere sempre addebitata.

È sempre meglio verificare con il dipartimento IVA le ultime regole. Ulteriori informazioni sui requisiti IVA sono disponibili sul sito web del dipartimento stesso. Ottenere un numero di partita IVA è gratuito e il processo è estremamente veloce.

Un’azienda inoltre deve essere in possesso di un numero PE, tranne se è rappresentata da un lavoratore autonomo che non intende assumere dipendenti. Per ottenere un numero PE è necessario compilare un modulo online del Dipartimento delle Entrate. Questo processo richiede normalmente circa 3 giorni ed è comunque gratuito.

Il Centro per l’impiego e la formazione (ETC) è responsabile di tutte le registrazioni di lavoro a Malta. Indipendentemente dal fatto che l’attività sia gestita da un lavoratore autonomo o sia una società a responsabilità limitata, si deve compilare un modulo per ciascun dipendente. È necessario compilare questi moduli al momento della registrazione e di nuovo al momento del licenziamento di ciascun dipendente. Il processo è rapido e gratuito.

Infine sussiste il problema della Registrazione della Protezione dei dati. Negli ultimi anni Malta ha raggiunto ottimi risultati nel fornire sicurezza alle informazioni dei cittadini. È importante che quando si avvia un’impresa vengano creati determinati processi di sicurezza per garantire che i dati del cliente non possano essere rubati da terzi.

Questo passaggio, che si applica solo alle aziende che raccoglieranno dati personali dei propri clienti potenziali o esistenti, potrebbe non interessare nel caso di apertura di un bar ma, se si prevede per qualche motivo che nella gestione futura dell’attività si debba ricorrere a questa metodologia, è meglio tenere conto della relativa regolamentazione. Ulteriori informazioni sulla protezione dei dati a Malta sono disponibili sul sito web governativo.

Prima di aprire un bar a Malta, come anche per qualsiasi attività, è meglio contattare il Business First, un dipartimento che il governo ha creato appositamente per aiutare gli imprenditori

LEGISLAZIONE RELATIVA ALL’APERTURA DI UN BAR A MALTA

Se si vuole aprire un Bar a Malta e se si prospetta in futuro di ampliare il proprio raggio di azione anche con servizio di ristorazione a vari livelli si devono rispettare le seguenti leggi:

  • la legge sulla sicurezza alimentare;
  • la Hygiene of Foodstuff Act;
  • i principi generali della legge alimentare;
  • il controllo ufficiale della legge sulle derrate alimentari;
  • l’Import Control Act.

Il primo passo per creare un bar con ristorazione annessa in forma societaria è quello di registrare la società con il registro del commercio maltese. Il modo più semplice per farlo è quello di richiedere i servizi di uno studio legale maltese, che gestirà il processo di registrazione della società dall’inizio alla fine. Occorre poi depositare il capitale sociale, il cui importo minimo dipende dal tipo di società che si intende avviare e sarà determinato nel Memorandum e nello Statuto, atti fondamentali per l’avvio dell’impresa.

Una banca maltese o internazionale aprirà un conto aziendale nel quale depositerà il capitale azionario minimo per procedere poi all’approvazione dei seguenti documenti:

  • Un modulo Know Know Client (KYC) completato.
  • Una richiesta per aprire un conto che indichi il tipo di account, la valuta e la modalità preferita di pagamento delle tasse.
  • Una copia del Memorandum e dello Statuto.
  • Conferma dell’indirizzo permanente degli amministratori attraverso una dichiarazione di identificazione confermata dall’ambasciata maltese nel paese di residenza o in una banca Prime.
  • Un modulo compilato e firmato dagli Amministratori che nominano i banchieri.

Dopo aver registrato il nome della società, firmato il Memorandum, gli Articoli di Associazione e confermato il deposito, l’azienda può essere ufficialmente registrata presso l’Ufficio del Registro delle Società. Una volta completata la registrazione, verrà rilasciato un certificato di registrazione.

Qualsiasi attività commerciale che svolge attività a Malta richiede un TIN, cioè un codice identificativo fiscale, che si ottiene presso l’Agenzia delle Entrate (IRD), presentando il certificato di registrazione.
Nel caso di un bar con annessa ristorazione, è necessaria una dichiarazione di non obiezione rilasciata dalla direzione della salute ambientale.

IMPIEGO DI PERSONALE

Prima di assumere dipendenti, i datori di lavoro devono assicurarsi che la loro azienda rispetti le norme sul lavoro di Malta. L’imprenditore deve registrarsi alla Employment Training Corporation (ETC), che offrirà la formazione necessaria per apprendere le competenze necessarie, che vanno dai corsi di base a quelli tecnici e alle normative maltesi.

Occorre tenere presente che Malta ha un bacino di lavoro ristretto per lavoratori di paesi terzi (TCN). Ciò significa che per determinati settori, i datori di lavoro devono prima offrire il posto vacante ai cittadini maltesi e ai cittadini dell’Unione europea. Se non riescono a trovare qualcuno adatto per il lavoro (dopo aver pubblicato l’annuncio di posto vacante in portali appropriati per un periodo di tempo adeguato), possono estendere la ricerca a dipendenti stranieri e richiedere poi una licenza di lavoro per conto di essi.

 

 

 

  Comments: None

Commenta ora

Confermo di acconsentire al trattamento dei dati personali ai sensi dell'art. 13 del D.Lgs. 196/03 e dell'art. 13 del Regolamento UE 679/16 e di aver preso preso visione dell'informativa privacy.