Aprire un bar a Dubai: tutto quello che devi sapere

Aprire un bar a Dubai

Aprire un bar a Dubai è una delle cose a cui molti aspirano, perché negli ultimi anni tale località è divenuta una delle mete preferite per le vacanze oltre frontiera. Dopo che per anni Sharm El Sheik ha dominato la scena delle vacanze di molti italiani, sembra che Dubai con il suo fascino della bella città, e luogo di grossi investimenti di imprenditori facoltosi, abbia conquistato la leadership. Questo però non significa che aprire un’attività lì sia in gioco da ragazzi.

Molte aziende che si trovano in Medio Oriente, e che provengono dall’Europa, hanno scelto di aprire la loro azienda a Dubai in quanto la considerano come la più idonea sotto molti aspetti. Prima di tutto la costruzione di una buona rete di contatti, una mirata e precisa strategia di business e una migliore opportunità nella ricerca dei clienti. Tra le altre cose, l’imposizione fiscale che si ha da queste parti, è meno pressante di quanto avviene invece nel Vecchio Continente.

La crescita di Dubai sotto il profilo degli investimenti, ha attirato anche imprenditori locali, e molte aziende che operano nel settore finanziario che possono agevolare eventuali aperture fornendo il credito necessario e il sostegno nel disbrigo di quelle che sono tutte le pratiche burocratiche del caso. In particolare, per cominciare, sarà necessario essere in possesso di una regolare licenza che ci permetta di essere idonei ad aprire un bar a Dubai. Senza questa non si potrà fare alcunché.

APRIRE UN BAR A DUBAI: LE LICENZE

Per aprire un bar a Dubai abbiamo visto che serve una specifica licenza, la quale permetterà a chi vuole di avviare un’attività in questa città. Quali sono quelle che si possono ottenere in questa zona? Sulla base di quella che è la propria attività, sarà necessario richiedere e ottenere quella che sia più idonea alla tipologia di servizio che si andrà ad offrire. Andiamo a scoprire le tre possibili licenze che ci sono, e quale sia la più vicina a quello che riguarda l’apertura di un bar.

Le licenze principali che regolano le aperture di attività a Dubai come abbiamo detto sono di tre differenti tipologie. Le licenze commerciali sono quelle che riguardano tutte le attività che si possono inserire in quadro specificatamente commerciale. Le licenze industriali, come dice la parola stessa, vanno ad essere quelle specifiche nel caso di apertura di un’attività che preveda l’utilizzo di processi industriali. La terza e ultima licenza invece, è quella professionale, che riguarda nello specifico quelle attività che abbiano una qualsiasi forma di lavorazione artigianale.

Dunque, nel caso specifico che riguarda l’apertura di un Bar, bisogna fare una doverosa analisi di quella che sarà l’attività che si andrà ad aprire. Se si tratta di un semplice bar che offre il servizio limitato alla sua natura, basterà la licenza commerciale. Qualora si sia anche pasticceria, con lavorazioni di tipo artigianale all’interno, servirà anche la licenza numero tre. Inoltre, si dovranno garantire attraverso specifici permessi, anche tutti gli adempimenti di tipo igienico-sanitario.

APRIRE UN BAR A DUBAI: ITER

Per aprire un Bar a Dubai come abbiamo visto serve la licenza, ma non solo questa, servirà anche un permesso specifico che andrà richiesto alle autorità federali del posto. Dopo i relativi e dovuti controlli, saranno loro stessi a rilasciare la regolare autorizzazione ad aprire l’attività. Essendo un luogo dove c’è una forte concorrenza per andare ad aprire un’attività, le tempistiche delle verifiche e del rilascio delle autorizzazioni possono incontrare ritardi oltre quanto è ipotizzato.

Dopo che si è stati abilitati dalle autorità federali ad aprire un bar a Dubai, le pratiche burocratiche non sono certo finite. Tutte le attività, che siano esse commerciali, industriali, o artigianali, necessitano di essere regolarmente registrate presso la Camera di Commercio dell’Industria di Dubai. Inoltre, non basterà avere tutto in regola per poter aprire l’attività, ma all’interno della stessa, dovrà risultare operativa una persona che sia cittadina degli Emirati nella attività. Altra soluzione possibile sarà quella di richiedere e ottenere la residenza a Dubai.

Come ultimo aspetto nella strada all’apertura di un bar a Dubai, vi è l’obbligo di aprire un conto corrente nel luogo, il cui preciso ammontare minimo da depositare varierà in base al tipo di attività e alla società che si è deciso di formare. Le informazioni più dettagliate le vediamo nel paragrafo successivo che è quello dedicato ai costi generali, in quanto in giro vi sono informazioni piuttosto fuorvianti e ribassiste sui costi per aprire un’attività a Dubai. In realtà, i costi non sono proprio molto bassi.

APRIRE UN BAR A DUBAI: I COSTI

Veniamo al punto dolente se si vuole aprire un bar a Dubai. Serve un buon capitale di partenza e adesso vedremo perché. Nella free zone, ovvero l’area che ancora non è stata interessata dall’introduzione dell’IVA al 5 percento, i costi per aprire una società variano in base a quella che è la finalità dell’impresa. Per avviare un’attività industriale ad esempio, possono servire dai 3000 ai 15000 euro per il primo anno. Mentre se si decide di affittare un fondo (che è l’ideale per il caso dell’apertura di un bar) i costi si aggirano intorno ai 500 euro annui al metro quadro.

Naturalmente, non ci dobbiamo dimenticare che a tutto questo vanno aggiunti i costi per l’ottenimento della licenza, lo specifico permesso da richiedere alle autorità federali, l’iscrizione alla Camera di Commercio e dell’Industria di Dubai e infine i costi per gli adempimenti igienico-sanitari. Inoltre, servirà di aprire un conto corrente, che a seconda della banca a cui ci si rivolge prevedrà un deposito minimo che va dai 2000 ai 12000 euro.

 

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