
In tempi di crisi, il banco dei pegni è diventato un vero e proprio punto di riferimento per tutti coloro che proprio non ce la fanno ad arrivare a fine mese. Gli stipendi, infatti, sembrano non bastare più e, di contro, il lavoro è sempre meno stabile e sicuro. Per tale ragione, quella di aprire un banco dei pegni potrebbe rappresentare un’alternativa molto interessante oltre che vantaggiosa sotto il profilo economico.
Ma come fare per aprire una simile attività e, soprattutto, quali sono le pratiche burocratiche da svolgere e a quanto ammonta l’investimento iniziale? Per conoscere questi e altri dettagli non vi rimane altro da fare che continuare a leggere questo articolo.
APRIRE UN BANCO DEI PEGNI: ECCO COME FARE I PRIMI PASSI
Prima di scendere nel dettaglio e di scoprire come fare per aprire un banco dei pegni, è necessario precisare che proprio i banchi dei pegni non sono altro che de tradizionali istituti di credito con una tradizione decisamente molto antica. Nei tempi antichi, infatti, erano molti a rivolgersi proprio a questo istituto per impegnare i propri beni in cambio di denaro.
Attenzione, però: il banco dei pegni non era interessante solo per chi aveva necessità di denaro ma anche e soprattutto per chi era alla ricerca di un buon affare. Presso il banco dei pegni era possibile acquistare merci di vario genere a prezzi a dir poco vantaggiosi e farsi scappare una simile occasione per gli affaristi era a dir poco impossibile.
Come è facile intuire, quella del banco dei pegni è un’attività con una storia degna di nota che oggi continua ad esistere. Tra l’altro, bisogna anche precisare che si tratta di un istituto che difficilmente riesce ad essere sostituito dalle banche tradizionali. Proprio per questo motivo,i banchi dei pegni sono così necessari e riescono a rappresentare una prospettiva per tutti coloro che decidono di mettersi in proprio ma che non hanno un grande capitale iniziale da investire.
A questo punto, non resta altro da fare che scendere più nel dettaglio e capire in maniera pratica come fare per aprire, appunto, un baco dei pegni.
BANCO DEI PEGNI: LE PRATICHE BUROCRATICHE PER APRIRLO
Il funzionamento di un banco dei pegni è semplicissimo: il proprietario formula un’offerta a coloro che vi si recano per chiedere un prestito. Il tasso di interesse non è affatto basso ma la possibilità di ottenere del denaro in breve tempo è reale, visto che si contratta il denaro in cambio di beni reali. Per poter aprire un banco dei pegni la prima cosa da fare è procedere con la compilazione dei relativi moduli grazie ai quali avviare l’attività.
L’autorizzazione in questione deve essere fornita dalla Banca d’Italia. In mancanza di essa, non si potrà procedere in alcun modo. Inoltre, bisognerà anche pagare la relativa tassa in modo tale da mettersi in regola. Dopo aver fatto ciò, basterà procedere con la compilazione dei documenti che serviranno per poter svolgere la propria attività in totale serenità. Questi moduli molto semplicemente servono per attestare la situazione finanziaria del richiedente oltre che la sua fedina penale.