
APRIRE UN AUTOSALONE: ENTRARE NEL BUSINESS AUTOMOBILISTICO
Gli italiani hanno una vera e propria passione per l’automobile, tanto da prendersene cura in modo assiduo e attento. Ciò significa chi decide di aprire un autosalone ha la possibilità di inserirsi in un settore con molti clienti. Grazie agli incentivi fiscali da parte dello Stato e alla politica dei prezzi applicata dalle case produttrici il comparto è in ripresa e quindi la vendita delle vetture è una buona idea. Non manca però la concorrenza, quindi è necessario affrontare l’avvio dell’impresa con molto impegno e con la preparazione di una strategia dettagliata.
Il guadagno può raggiungere un livello alquanto elevato, ma ci vuole un investimento economico iniziale importante e inoltre è necessario considerare che c’è un certo rischio di insuccesso. Ecco perché prima di iniziare l’attività si deve fare uno studio approfondito del territorio in cui si decide di operare, tenendo conto delle proposte della concorrenza, così da distinguersi e ritagliarsi uno spazio adeguato per conquistare una fetta di mercato.
Si deve anche fare una distinzione, ovvero decidere se si è orientati verso l’autosalone oppure verso la concessionaria, perché si tratta di due formule piuttosto diverse tra loro. La concessionaria è legata al produttore, quindi chi la apre vende esclusivamente un marchio e deve rispettare i requisiti richiesti dal brand. L’azienda concede la partnership se c’è una determinata dimensione del salone, se viene esposto in un modo specifico un certo numero di auto.
L’autosalone è invece un’impresa autonoma, senza alcuna imposizione o vincolo proveniente dalla casa produttrice. Si può scegliere di rappresentare un solo marchio oppure di attrezzare un punto vendita multimarca. Si decide se optare per il nuovo o per l’usato e si tratta alla pari con l’azienda automobilistica. Naturalmente non si conta sul supporto del produttore in termini pubblicitari e di collaborazione. L’investimento iniziale resta comunque oneroso.
Si possono altresì acquistare i veicoli dai produttori o da altri rivenditori, personalizzando così l’offerta in base al pubblico da raggiungere. Chiaramente la conoscenza dei venditori presenti in zona, dei gusti e delle esigenze della clientela sono gli elementi fondamentali per operare la scelta più adatta e avere successo. Poi si dovrà affrontare la necessaria burocrazia, ma su questo aspetto, come per la stesura del business plan si può chiedere l’ausilio del commercialista. Il professionista ha competenze ed esperienza per evitare di incorrere in errori e sanzioni.
APRIRE UN AUTOSALONE: LA BUROCRAZIA
Indubbiamente come accade per l’avvio di qualsiasi tipo di impresa, anche per aprire un autosalone è d’obbligo affrontare un percorso burocratico specifico, ma il commercialista è in grado di semplificare e velocizzare le procedure, perché sa bene cosa e come fare. In ogni modo il primo passo è quello di interessarsi alle normative che regolano il settore, così da sapere esattamente cosa serve e come ci si deve muovere per svolgere il lavoro correttamente.
La Camera di Commercio è il referente giusto per avere le informazioni del caso. Forniranno notizie sulle normative, su licenze e autorizzazioni da richiedere. Si può inoltre apprendere l’iter per l’avvio dell’impresa. L’ente può supportare l’aspirante imprenditore con indicazioni sul reperimento di eventuali finanziamenti disponibili per coprire parte dei costi derivanti dalla costituzione dell’azienda e della sua gestione per il primo anno. In particolare per i giovani fino a 3 anni e per le donne ci sono finanziamenti agevolati e a fondo perduto per l’autoimpiego erogati da Invitalia.
La procedura di creazione dell’impresa parte con la richiesta di attribuzione della partita Iva da presentare all’Agenzia delle Entrate territoriale e quindi procede con l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente per provincia. A quel punto si effettua una comunicazione all’amministrazione comunale dell’area in cui si decide di aprire un autosalone. Il Comune non deve fare altro che prendere nota e trasmettere gli atti ai Vigili del Fuoco.
Dovrà ovviamente essere svolta un’ispezione da parte loro per verificare che il locale sia a norma. Dovranno essere presenti dispositivi antincendio e uscite di sicurezza come previsto dalla legge. In caso vi fossero lacune, i tecnici provvederebbero a chiedere gli adeguamenti e a fissare un’ulteriore controllo. Quando tutto risponde alla legge, i Vigili del Fuoco rilasciano un nullaosta essenziale per poter operare.
Dovrà essere infine fatta l’iscrizione all‘Inps e all’Inail per i dipendenti, perché non si può gestire da soli questo tipo di attività commerciale, ma deve esserci un aiuto da parte di personale esperto per vendere i veicoli e svolgere le pratiche inerenti la cessione dei veicoli. Dovrà essere riconosciuto loro il trattamento inclusivo delle assicurazioni e delle condizioni previdenziali previste dalla legge vigente.
APRIRE UN AUTOSALONE: I LOCALI E LE ATTREZZATURE
Quando si decide di avviare l’impresa si deve predisporre un business plan con l’analisi di mercato e un piano dettagliato dalle azioni da intraprendere abbinando obiettivi, tempi e costi. Tra le spese vanno sicuramente conteggiati i locali destinati a ospitare le automobili. Ci vuole spazio, considerando che sarà necessario avere una zona dedicata all’esposizione, una all’accoglienza dei clienti dove possono dialogare con i venditori per definire i contratti.
Inoltre è opportuno, qualora si voglia ampliare il servizio e assistere i clienti nel post vendita, considerare un’area dedicata all’officina. Infine si devono prevedere uffici per lo svolgimento delle attività amministrative. Per essere sicuri di non impegnarsi economicamente, meglio aprire un autosalone prendendo in affitto l’immobile, così se non dovesse essere raggiunto il successo, si potrebbero lasciare i locali senza problemi. L’acquisto sarebbe certamente più oneroso.
Servono quindi le attrezzature da ufficio ed espositori per mettere a disposizione degli acquirenti il materiale promozionale dei veicoli. L’officina andrà altresì messa in condizioni di eseguire i diversi tipi di intervento sulle vetture con i vari macchinari. Nelle spese vanno previsti gli accordi con i fornitori, siano essi i produttori delle automobili oppure venditori. Questi dati serviranno a fare il conto dei potenziali profitti derivanti dalle vendite.
Si dovranno mettere in bilancio i costi per i salari e gli oneri Inps e Inail per ogni dipendente. Si potrebbe pensare, almeno per i venditori, di attivare rapporti di collaborazione a partita Iva, riconoscendo loro una percentuale sulle vendite, così da non doverli assumere e accollarsi così un costo fisso per il salario e per le relative imposizioni fiscali. Si baserà il rapporto sulla produttività, così da non dover corrispondere la cifra mensile dello stipendio quando non vengono vendute le vetture.
APRIRE UN AUTOSALONE: PRODOTTI E SERVIZI
L’attività commerciale non deve necessariamente prevedere la vendita delle autovetture, ma si possono proporre anche veicoli commerciali o ciclomotori, a seconda del settore di mercato a cui si vuole puntare, offrendo un articolo con meno concorrenza e maggiori opportunità di vendita. Chiaramente la scelta si basa sulle proprie competenze e sull’analisi del territorio. I vantaggi dipendono proprio dalle esigenze della clientela da raggiungere.
Risulta importante, comunque, prevedere delle attività collaterali, cos’ da aprire un autosalone completo, in grado di assistere la clientela in ogni fase della vendita, inclusa quella successiva. Aumenta altresì le possibilità di guadagno, perché i servizi accessori sono apprezzati. Chi vuole manutenere correttamente l’automobile vuole poter avere meccanici sempre a disposizione. Invece di andare in un’officina estera, si può usare quella del salone. Un motivo in più per convincere all’acquisto.
In primo luogo, come già accennato, è utile fornire l’assistenza meccanica. Meglio avere uno spazio interno all’autosalone, altrimenti si può considerare la possibilità di attivare una collaborazione con un’officina esterna. Una buona idea è anche l’abbinamento di un servizio di noleggio a breve o lungo termine, rivolgendosi alle aziende si può concordare un canone fisso mensile per sostituire le loro flotte aziendale. Un modo proficuo per dare un supporto molto ricercato di questi tempi.
La stipula dei finanziamenti gestiti dall’autosalone consente ai clienti di usufruire di maggiore comodità e velocità nelle pratiche e comporta per il venditore una semplificazione molto utile. Infine si può proporre la permuta dell’usato, così da competere con le concessionarie e i diversi autosaloni che operano sul territorio locale e nazionale, rientrando in una politica dei prezzi dominante sul mercato.