
Non è affatto raro sentir parlare di Onlus. Ma cosa si intende con precisione con questo termine e, soprattutto, come si fa ad aprire un’associazione Onlus? In primo luogo, è necessario tenere conto del fatto che quando si utilizza il termine Onlus si fa riferimento ad una ben precisa categoria cosiddetta fiscale che vede protagonista sia associazioni e, più in generale, enti non a scopo di lucro, dipendentemente dalle finalità che vengono perseguite.
Da ciò, appare chiaro che per costituire una Onlus è fondamentale dare forma ad un’associazione alla quale, solo in un secondo momento, verrà attribuita la suddetta qualifica. Ma vediamo di scendere più nel dettaglio e di scoprire con precisione cosa fare e quali consigli seguire per aprire un’associazione Onlus.
APRIRE UN’ASSOCIAZIONE ONLUS: ECCO COME FARE
La prima e più importante cosa che devono fare tutti coloro che decidono di aprire una Onlus è quella di determinare con estrema precisione lo scopo della propria attività. Come è facile intuire, poi, ci sono degli standard che devono essere rispettati come, ad esempio, la presenza di almeno tre soci cosiddetti fondatori ai quali spetterà il compito di dare forma al consiglio direttivo.
Sono queste, dunque, le condizioni fondamentali per poter aprire un’associazione Onlus. Chi è in possesso di tali requisiti può tranquillamente procedere con la costituzione formale predisponendo sia l’atto costitutivo che lo statuto dell’associazione in questione. A tale riguardo, è utile precisare che entrambi i documenti devono essere presenti in duplice copia. Superfluo dire che al momento della stesura dell’atto e dello statuto devono essere inseriti i requisiti previsti dalla normativa di riferimento.
La registrazione della Onlus deve essere effettuata recandosi presso lo sportello dell’agenzia delle entrate di riferimento. Tale registrazione è necessaria al dine di poter beneficiare delle varie agevolazioni fiscali. Al momento della registrazione presso l’agenzia delle entrate si dovrà procedere anche con la richiesta del codice fiscale relativo all’associazione e contestualmente di dovrà effettuare il pagamento della tassa di registro.
Non appena portate a termine queste pratiche, si avrà finalmente la possibilità di presentare sia l’atto che lo statuto al fine dell’iscrizione all’anagrafe delle Onlus. Anche in questo caso, bisognerà seguire un iter ben preciso in modo tale da non sbagliare. Per iscriversi all’anagrafe delle Onlus, infatti, si dovrà inviare la propria richiesta alla direzione della regione di riferimento dell’agenzia delle entrate.
Solo dopo aver effettuato tale iscrizione si potrà finalmente iniziare a lavorare e usufruire di tutte le agevolazioni fiscali a disposizione.
COSA SIGNIFICA ONLUS
A questo punto, è necessaria una breve ma interessante digressione in merito al significato di Onlus. Quando si parla di Onlus, come già detto, si fa riferimento ad un’organizzazione non scopo di lucro con un’utilità sociale. L’acronimo corrisponde, dunque, ad una categoria cosiddetta tributaria che ha valore ai fini fiscali e che nulla ha a che vedere con le altre tipologie di associazioni.
A rendere così particolari le Onlus sono le agevolazioni a cui possono accedere. Basti pensare, ad esempio, alle esenzioni fiscali di cui una Onlus può beneficiare attraverso l’esercizio a carattere esclusivo di particolari attività in specifici settori come, ad esempio, la beneficienza, l’istruzione, lo sport a livello dilettantistico, la formazione, l’assistenza sanitaria, la promozione sia della cultura che dell’arte, la tutela di ogni genere di diritto civile, la ricerca di carattere scientifico. In merito alle specifiche attività, è opportuno fare una distinzione netta. Le categorie di cui tenere conto sono due: la prima viene definita a solidarietà presunta e la seconda, invece, a solidarietà condizionata.
Per quanto riguarda la solidarietà presunta si ha a che fare con tutte quella attività in cui la legge specifica il perseguimento delle suddette finalità. In buona sostanza, in questo caso non si ha la necessità di dover procedere con la verifica delle effettive condizioni di coloro che fruiranno dell’attività. In questa categoria rientrano di diritto tutte le attività che ruotano intorno alla beneficienza, alla promozione dell’arte e della cultura, alla ricerca, all’assistenza.
COMUNICAZIONE ESTERNA
Un aspetto che non deve essere assolutamente trascurato quando si decide di aprire una Onlus è quello relativo alla comunicazione. Bisogna, infatti, riuscire a veicolare all’esterno il messaggio che si intende inviare ai destinatari al fine di riuscire a coinvolgere il numero più alto di persone. Per fare ciò, la cosa migliore è quella di rivolgersi ad un esperto del settore grazie al quale capire come utilizzare in sinergia i vari strumenti a disposizione come, ad esempio, i social network.
Ovviamente, gli strumenti da utilizzare non sono solo ed esclusivamente i social. Servirà, ad esempio, anche un sito internet istituzionale attraverso il quale comunicare ma anche organizzare eventi in occasione dei quali raccontare la storia della Onlus e cerca di coinvolgere il più possibile tutti gli interessati.
Insomma, una volta dato il via all’iter burocratico, non resta altro da fare che dare libero sfogo alla propria fantasia e cercare di dare il massimo per fare in modo che la Onlus riesca ad ingranare la giusta marcia nel minor tempo possibile e abbia l’opportunità di raggiungere lo scopo che si erano prefissati i fondatori.