
APRIRE UN ASILO NIDO IN CASA: COME FARE
Oggi avere le capacità per mettersi in proprio è una grande possibilità da non sottovalutare, aprire un asilo nido in casa potrebbe essere una delle opportunità da attenzionare maggiormente per valorizzare le qualità personali.
Stiamo parlando di un’attività in espansione, ma non ancora diffusa capillarmente sul nostro territorio. Per questo pensare di realizzare tale progetto potrebbe rivelarsi una mossa azzeccata e tale da garantire un buon guadagno nell’immediato futuro.
Con la crisi che sembra non voler lasciarci mai trovare una valida occupazione non è semplice, allora perché non provare a puntare sulle proprie forze e intraprendere nuove attività imprenditoriali. Pensare a un asilo nido nella propria abitazione oggi è possibile e, con i passaggi giusti, trasformare una semplice idea in una reale attività non è fantasia.
Trattandosi di un’attività che prevede un continuo contatto con i piccoli naturalmente l’amore e la pazienza verso i bambini sono d’obbligo, servono quindi amorevolezza e pazienza infinite. Amore e pazienza verso i piccoli però non bastano, stiamo parlando di un’attività lavorativa vera e propria e per questo occorrono sacrifici, volontà e investimenti.
Senza tali presupposti è difficile realizzare il progetto che si ha in mente ed ancora più complicato portare avanti l’attività con successo. Vediamo ora con l’aiuto di questa guida i passi da fare per dare concretezza al vostro progetto, gli elementi di cui tener conto e tutto quello che c’è da sapere per aprire un asilo nido.
APRIRE UN ASILO NIDO IN CASA: REQUISITI
La prima cosa da sapere in questo campo è il fatto che la normativa attualmente in vigore nel nostro Paese prevede la frequenza degli asilo nido da parte dei bambini con un età compresa tra i 3 e i 36 mesi. Un elemento da considerare a fondo per capire la delicatezza dell’argomento e valutare attentamente l’attività che si intende avviare.
Dal numero dei bambini iscritti, da considerare secondo gli spazi disponibili e le norme regionali, dipende poi il numero delle educatrici occorrenti. Per questa ragione è da considerare l’ipotesi di realizzare l’iniziativa insieme ad altre colleghe, un modo anche per condividere la propria idea con altre persone e soprattutto ripartire i costi iniziali.
Quando si tratta di un asilo nido in casa, stiamo parlando di un’abitazione da destinare ad accogliere bambini, quindi piccoli ai quali destinare le migliori condizioni. In questa logica è d’obbligo l’intervento dall’Azienda Sanitaria Locale, ente competente a verificare l’esistenza di tutti i requisiti necessari.
L’ambiente destinato ad accogliere i bambini dovrà infatti rispettare tutte le norme igienico-sanitarie previste in questi casi dalla legge italiana, e solo gli ispettori dell’Azienda Sanitaria Locale in seguito ai controlli di rito effettuati potranno rilasciare il certificato di idoneità.
Inoltre, intraprendere questa attività è possibile soltanto con il possesso di specifici titoli di studio come la laurea in Scienze della Formazione Primaria e in Scienze dell’Educazione oppure la frequenza di appositi corsi di formazione previsti dalle Regioni.
Per iniziare una vera e propria attività bisogna redigere un piano educativo, nel quale indicare dettagliatamente le attività proposte, i servizi offerti dall’asilo e il modo in cui gestire le giornate con i bambini frequentanti. Prima del regolare inizio dell’anno scolastico di riferimento il progetto educativo va presentato al Comune e all’Azienda Sanitaria Locale.
APRIRE UN ASILO NIDO IN CASA: SERVIZI DA OFFRIRE
Un aspetto importante riguarda l’immobile in cui si desidera accogliere i bambini, a partire dallo spazio da destinare loro che per ovvie ragioni deve essere adeguato alle circostanze (almeno 4 metri quadrati per ogni bambino).
Servono tutte le attrezzature utile per il benessere dei piccoli: lettini per riposare, tavolini, tappetini, idonei giocattoli e tutto il materiale necessario per creare un ambiente quanto più confortevole possibile. L’asilo nido in casa può essere aperto in un immobile di proprietà, in affitto o in un appartamento in comodato d’uso, l’elemento fondamentale è il rispetto dell’ambiente in termini di sicurezza e igiene.
Gli ambienti devono essere sufficientemente spaziosi, luminosi, sicuri e puliti. I piccoli hanno un enorme bisogno di muoversi in tranquillità e giocare in assoluta libertà, i motivi per cui sono immediatamente da scartare ambienti bui e poco ospitali.
Pertanto, inutile pensare di portare avanti un asilo nido in casa senza rispettare determinate condizioni previste dalla legge e tali da regalare ai bambini momenti felici e tanto relax. Se non si hanno chiare in testa queste cose, il suggerimento è quello di dedicare il proprio tempo ad altre attività.
APRIRE UN ASILO NIDO IN CASA: ASPETTI BUROCRATICI
L’apertura di un asilo nido in casa non è esente da alcune necessarie pratiche burocratiche. Non basta infatti il certificato di idoneità rilasciato dall’Azienda Sanitaria Locale attestante il rispetto delle condizioni igienico-sanitarie, tra l’altro requisito molto severo da rispettare. E’ necessario anche presentare al Comune la Dichiarazione di Inizio Attività, mentre dal punto di vista fiscale occorre aprire la partita IVA presso l’Agenzia delle Entrate.
Per aprire la partita IVA bisogna compilare lo specifico modulo scaricabile anche direttamente online consultando il sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate: www.agenziaentrate.gov.it. Una volta compilato il modello di richiesta in tutte le sue parti, è necessario presentarlo presso uno degli sportelli dell’Agenzia stessa, inviarlo per raccomandata con ricevuta di ritorno oppure trasmetterlo online. Per la trasmissione telematica, veloce e sicura, occorre il possesso delle credenziali di accesso al servizio.
Inoltre, per effettuare i versamenti previdenziali bisogna aprire la posizione INPS, mentre per tutelarsi contro gli infortuni sul lavoro serve l’iscrizione all’INAIL. Adempimenti non semplici da sbrigare, per questo vi consiglio di farvi opportunamente guidare da un professionista della materia. Stiamo parlando di un bravo commercialista capace di guidarvi accuratamente lungo l’intero iter, di consigliarvi su cosa fare e in grado di adempiere a tutti gli obblighi con la massima correttezza.
Se non avete già un commercialista di fiducia al quale rivolgervi, è sufficiente informarsi presso l’Ordine dei Dottori Commercialisti più vicino alla vostra zona. Difficile se non impossibile fare tutto da soli quando non si conosce approfonditamente la materia, soprattutto in questo caso il ricorso al commercialista è molto indicato.
Aggiungere all’investimento iniziale i costi per la parcella di un professionista non deve costituire un problema, specie quando si vogliono ottenere garanzie sulla correttezza dell’intera documentazione.
APRIRE UN ASILO NIDO IN CASA: RACCOMANDAZIONI FINALI
Diventare una tagesmutter (mamma di giorno) può rappresentare un lavoro redditizio e gratificante, a patto di possedere i requisiti necessari e le qualità caratteriali per svolgere un’attività impegnativa e delicata come questa. Si tratta in pratica di accudire e nutrire bambini di altre mamme con la massima amorevolezza richiesta dal caso.
Passione e amore per i più piccoli sono punti fermi per avere successo con un asilo nido in casa, che tra l’altro garantisce maggiore flessibilità oraria rispetto agli asili tradizionali. Infatti, in queste strutture generalmente i genitori pagano in base alle ore in cui i bambini vengono ospitati. Ribadiamo comunque il concetto che senza specifici presupposti con questo lavoro non si va da nessuna parte: i genitori di un bambino devono avere massima fiducia nella tagesmutter, altrimenti cambiano immediatamente asilo nido.
Prima di dare avvio alla nuova attività bisogna pensarci bene e stare attenti ad ogni aspetto, proprio per non vanificare gli sforzi fatti e l’investimento iniziale. In merito all’investimento vi suggerisco di tenervi costantemente aggiornati attraverso la consultazione dei siti regionali, in quanto periodicamente vengono pubblicati bandi per assegnare i fondi europei destinati alle ristrutturazioni delle abitazioni da adibire ad asilo nido.