
Con le nuove e numerose opportunità offerte dall’attuale mondo del lavoro, aprire un allevamento non è un’iniziativa comune a numerose persone. Le nuove generazioni tra tecnologia, innovazione, scambi culturali e globalizzazione puntano ad altre attività lavorative, una cosa tra l’altro anche molto comprensibile. Tuttavia in giro esiste chi per inclinazione personale, per il piacere di vivere in campagna a stretto contatto con la natura e per la grande passione per gli animali ha ancora voglia di dedicarsi a questo genere di attività commerciale. Un lavoro decisamente dispendioso fisicamente perché alquanto impegnativo, e che richiede un cospicuo investimento iniziale legato all’acquisto di attrezzature e macchine agricole.
Parallelamente allevare gli animali è un’attività che garantisce grandi soddisfazioni e un buon ritorno economico, quando il lavoro viene svolto scrupolosamente e con grande dedizione. Una maniera di guadagnare dignitosamente e nel pieno rispetto della natura, un’attività imprenditoriale che alla lunga può rivelarsi davvero un buon investimento. Allora vediamo insieme con l’aiuto di questa guida tutto quello che c’è da sapere per aprire un allevamento, i passi e i suggerimenti da seguire per garantirsi buone chance di successo.
APRIRE UN ALLEVAMENTO: FARE CHIAREZZA SULLE FINALITA’
In primo luogo quando si tratta di aprire un allevamento, a prescindere da quale animale si sceglie di allevare, è bene porsi precise domande e darsi dalle chiare risposte sulle finalità che si vogliono perseguire. In parole semplice il futuro imprenditore deve fare chiarezza per capire, ad esempio, se la sua attività di allevamento deve essere mirata alla produzione di latte o alla macellazione. Avere le idee chiare su cosa fare è un buon punto di partenza per ogni tipo di attività lavorativa, un discorso valido anche per questo campo.
In ogni caso, che si tratti di bovini o suini, gli animali vanno trattati coscienziosamente per farli vivere bene. Ecco perché una delle prime cose da fare è cercare un apprezzamento di terreno con le caratteristiche giuste per ricavare degli spazi coperti per far dormire e mangiare gli animali e altre zone da dedicare all’allattamento dei cuccioli. Per questi motivi si consigliano dimensioni del terreno piuttosto grandi, tali da garantire agli animali una buona esistenza.
Molto naturalmente dipende proprio dalle intenzioni che si hanno perché le dimensioni del terreno sono legate agli animali che si vogliono allevare. Inoltre, se possedete un terreno di proprietà tanto meglio, altrimenti in alternativa all’acquisto ricordatevi della possibilità di affittarne uno. Anche perché, almeno agli inizi, potrebbe essere conveniente partire con un terreno in affitto per vedere prima vanno le cose e poi eventualmente, possibilità economiche permettendo, pensare di comprarne uno.
APRIRE UN ALLEVAMENTO: PRATICHE BUROCRATICHE
L’allevamento non fa eccezione, infatti anche quando si tratta di aprire un allevamento di animali c’è una serie di adempimenti burocratici da seguire. Innanzitutto è necessario dichiarare al Comune competente l’inizio attività e consultare le istituzioni territoriali per capire tutti i permessi propedeutici all’avviamento della nuova attività. Sicuramente serve aprire la partita IVA, un’operazione da fare presso l’Agenzia delle Entrate.
La domanda per aprire la partita IVA va compilata su appositi modelli messi a disposizione dalla stessa Agenzia dell’Entrate e reperibili anche direttamente dal sito ufficiale: http://www.agenziaentrate.gov.it. Una volta compilata l’istanza in ogni sua parte è possibile presentarla a mano presso gli sportelli, inviarla per raccomandata con ricevuta di ritorno o trasmetterla attraverso il canale telematico. Ovviamente la trasmissione online presuppone, da parte del richiedente, il possesso delle personali credenziali per accedere al servizio telematico.
Successivamente gli altri passi da fare sono l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio e l’apertura della posizione INPS, quest’ultima utile per il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali previsti dalla normativa italiana. Un’altra importante cosa da sapere dal punto di vista burocratico è la tenuta del registro contabile, dove vanno indicate le operazioni legate all’acquisto e alla vendita, e al carico e allo scarico degli animali.
Trattandosi di animali è fondamentale poi la collaborazione di un medico veterinario, in quanto gli animali vanno costantemente seguiti e la loro salute continuamente tutelata. Un professionista serio capace quindi di dare indicazioni precise sui cibi maggiormente salutari e da somministrare agli animali.
La lungaggine e la complessità burocratica relative all’ottenimento dei permessi previsti e al disbrigo di alcune pratiche amministrative-fiscali suggeriscono il ricorso a un professionista qualificato ed esperto della materia. Stiamo parlando di un bravo commercialista in grado di indirizzarvi su ogni scelta da fare, di portarvi a conoscenza della normativa in vigore e di seguire e sbrigare tutte le procedure correttamente. Un professionista al quale difficilmente si può rinunciare, specialmente quando non si conoscono i passaggi burocratici previsti o non si ha il tempo necessario da dedicare alla delicata questione.
In linea generale comunque affidarsi a un commercialista è una buona regola perché non è oggettivamente facile sbrigare da soli l’intero iter burocratico. Per questo è molto meglio spendere qualcosa in più e affidarsi a un esperto della materia, un modo per vivere più tranquillamente il momento e per dedicare il tempo così risparmiato ad altri aspetti. Trovare un commercialista bravo non è certamente un’operazione complicata, è sufficiente chiedere in giro a qualche amico per ricevere consigli utili su un eventuale professionista di fiducia. Se la ricerca non va a buon fine, non c’è alcun problema perché l’alternativa è rivolgersi direttamente all’Ordine dei Dottori Commercialisti più vicino alla vostra zona. Allora perché esporsi al rischio di non fare le cose per bene e al pericolo di allungare i tempi dell’apertura del vostro allevamento?
APRIRE UN ALLEVAMENTO: CONSIDERAZIONI FINALI
Ancora oggi quindi aprire un allevamento può essere una buona scelta imprenditoriale, da supportare però con tanta volontà, con spirito di sacrificio, con un cospicuo investimento iniziale e con un grande amore per gli animali. Nel caso in cui non si possiede tutto il capitale per avviare la nuova attività è possibile provare ad accedere a qualche finanziamento regionale oppure chiedere un prestito a uno dei tanti istituti di credito presenti sul mercato. Per non perdere l’occasione di qualche favorevole finanziamento è opportuno tenersi aggiornati costantemente tramite i siti di settore, per conoscere i requisiti necessari, i tempi e gli importi dei finanziamenti disponibili. In parole semplici, consultare i siti online di riferimento significa avere un quadro completo della situazione e constatare le reali possibilità di accedere ai finanziamenti destinati al settore dell’allevamento.
Ricordatevi di non trascurare neanche un buona pubblicità, un aspetto sempre di moda e importante per avere successo con un’attività imprenditoriale. Privarsi in partenza di una buona promozione significherebbe compromettere le chance di un immediato ritorno economico e quindi di non capitalizzare al massimo l’investimento fatto. Anche perché, alla luce delle attuali risorse disponibili per pubblicizzare un’attività commerciale, sarebbe sbagliato non approfittarne. I mezzi pubblicitari infatti sono tanti, dalla TV al web le opportunità non mancano, basta saper sfruttare al meglio i canali di informazione disponibili. La forte concorrenza va battuta con una grande professionalità, ma anche con una valida e incisiva promozione, cioè una pubblicità capace di arrivare dritta ai potenziali clienti.
Seguendo i suggerimenti di questa guida tutto risulterà meno complesso e più semplice, in quanto un presupposto per partire bene è conoscere tutte le informazioni e le strategie legate all’attività che si vuole intraprendere. Una maniera certamente valida per limitare al minimo gli sbagli e non vedere sfumare frettolosamente i propri sogni commerciali. Dati gli ultimi ma non meno importanti doverosi suggerimenti, non resta che augurarvi un grande in bocca al lupo per l’apertura del vostro allevamento!