Aprire un allevamento di conigli: tutto quello che devi sapere

Aprire un allevamento di conigli

La folle corsa all’industrializzazione non deve fare perdere di vista la possibilità di investire le proprie risorse fisiche e finanziarie in altri settori commerciali. Aprire un allevamento di conigli, infatti, ai giorni nostri può rappresentare una valida soluzione alle problematiche occupazionali. Dedicarsi all’allevamento, in alternativa al lavoro dipendente, oggi è un’ipotesi da considerare con estrema attenzione.

In Italia, trovare un lavoro con uno stipendio fisso mensile oggi è sempre più complicato e stare ad aspettare che la situazione migliori da un momento all’altro è troppo rischioso e non ha alcun senso. Ecco allora la necessità di orientarsi verso altri lavori, magari anche tornando un po’ agli antichi mestieri. Mettere da parte le ansie e lanciarsi in una nuova attività potrebbe fruttare enormi soddisfazioni in termini professionali ed economici.

Con una buona ed esaustiva progettualità diventare un nuovo imprenditore con un allevamento di conigli è possibile, un modo proficuo per inserirsi nel mondo del lavoro dando un calcio così a tutti rischi legati alla disoccupazione. Dopo queste premesse, passiamo allora a vedere cosa c’è da sapere per aprire un allevamento di conigli: tenuta sicura degli animali, attività promozionale, pratiche burocratiche e considerazioni conclusive.

APRIRE UN ALLEVAMENTO DI CONIGLI: FAR CRESCERE GLI ANIMALI IN TOTALE SICUREZZA

Per aprire un allevamento di conigli serve soprattutto provare amore per gli animali, da trattare con cura e rispettando completamente la loro natura. Come gli altri animali, anche in conigli hanno bisogno di ambienti spaziosi, puliti e tali da garantire a questi animali le temperature giuste in tutte le stagioni dell’anno. Ambienti idonei in grado di proteggere gli animali dal freddo o dal grande caldo. I conigli, con buona parte di altri animali, non sopportano il grande caldo e possono morire se lasciati in balia di alte temperature.

I conigli possono essere allevati all’aperto in ambienti recintati oppure in gabbie. Le gabbie devono essere di dimensioni tali da permettere ai conigli di muoversi facilmente e vanno costantemente pulite. Fermo restando la possibilità di allevare i conigli in specifiche gabbie, lasciare gli animali liberi di muoversi in un ambiente recintato resta di gran lunga la migliore soluzione.

Ambiente recintato o gabbie, in ogni caso è importante riservare agli animali uno spazio al riparo dal grande caldo e dalla minaccia di altri animali. Infatti, spesso, i conigli diventano facili prede da conquistare da parte di altri animali, questo è un rischio che un allevatore deve assolutamente evitare. Per aprire un allevamento di conigli bisogna attenersi in modo rigoroso agli standard utili per assicurare ai conigli una vita in salute, altrimenti molto meglio neanche pensare di avviare questo tipo attività commerciale.

APRIRE UN ALLEVAMENTO DI CONIGLI: ATTIVITA’ PROMOZIONALE

Alla base del successo di un bravo allevatore c’è sempre una politica pubblicitaria ben condotta, un discorso che vale la pena affrontare anche quando si tratta di aprire un allevamento di conigli. Con la competitività che esiste oggi sul mercato, riuscire ad ottenere buoni risultati prescindendo dalla pubblicità è un compito piuttosto difficile. Provare a guadagnare consensi da parte dei consumatori finali e di ottenere così fin da subito un buon ritorno economico è lecito e possibile, ma solo prestando attenzione ogni aspetto della questione.

In poche parole, produrre della buona carne, senza fare un’ottima promozione per dare visibilità all’attività commerciale, non basta per riscuotere successo sul mercato di settore. In questa direzione potreste affidare l’immagine della vostra attività a un’agenzia pubblicitaria, vale a dire a degli esperti del settore che sappiano farvi conoscere immediatamente da un buon numero di consumatori. Esperti in grado, attraverso specifici studi di settore, di capire le dinamiche del mercato e del territorio.

Un altro segreto è dare ai clienti la possibilità di vedere i conigli, per dimostrare la massima trasparenza e consentire agli stessi l’opportunità di accertarsi di persona della genuinità del prodotto e della corretta tenuta degli animali. Pensare, ad esempio, di organizzare delle visite presso il proprio allevamento è un’ipotesi da prendere in seria considerazione e attualmente molto di moda.

Il successo deriva da una buona pubblicità ma anche, ovviamente, da una giusta politica dei prezzi e da standard qualitativi importanti. Soprattutto agli inizi praticare dei prezzi competitivi è molto opportuno per avvicinare i clienti alle proprie carni e conquistare così un buon numero di consumatori.

APRIRE UN ALLEVAMENTO DI CONIGLI: PRATICHE BUROCRATICHE

Anche l’avvio di un allevamento di conigli richiede un preciso iter burocratico per dare inizio all’attività imprenditoriale in piena regola. Per sapere esattamente la documentazione da presentare e le autorizzazioni da richiedere è opportuno interpellare le istituzioni locali. Questo perché i regolamenti possono cambiare da regione a regione, quindi meglio informarsi bene.

Tra i primi passi da fare ci sono la comunicazione di inizio attività da formalizzare presso il comune e l’apertura della partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate. Per aprire la partita Iva bisogna utilizzare lo specifico modello da inviare, insieme agli allegati richiesti, direttamente online, via posta per raccomandata con ricevuta di ritorno oppure da consegnare a mano allo sportello.

Dopo è necessario effettuare l’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio e curare la tenuta del registro contabile, un documento dove specificare dettagliatamente il carico e lo scarico dei conigli.

Inoltre, serve l’autorizzazione dei servizi veterinari dell’ASL territorialmente competente, anche perché la macellazione degli animali da commercializzare va effettuata soltanto nei macelli regolarmente autorizzati e secondo i regolamenti previsti dall’attuale normativa. Importante anche avvalersi della collaborazione di un veterinario, in quanto i conigli devono essere continuamente seguiti e tutelati.

Dar seguito a tutta la documentazione prevista per aprire un allevamento di conigli è difficile, vista soprattutto la complessità della materia burocratica. Di fronte alle difficoltà del caso, il più delle volte dovute a una mancanza di conoscenze e allo scarso tempo a disposizione, meglio avvalersi della consulenza di un valido professionista.

Un serio commercialista che sappia non solo dar seguito a tutte le pratiche amministrative, ma anche consigliarvi di volta in volta sulle scelte da fare. Per stare completamente tranquilli vi occorre un bravo professionista da ricercare chiedendo in giro a qualche amico oppure rivolgendovi all’Ordine dei Dottori Commercialisti. Non rischiate quando la soluzione è a portata di mano e non costa neanche tanto.

APRIRE UN ALLEVAMENTO DI CONIGLI: CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE

Ricoprire un antico ruolo come quello dell’allevatore di conigli e avere successo in questo campo è ancora possibile, a condizione di seguire tutti i passaggi da fare con il massimo impegno e con estrema scrupolosità. Avere a che fare con gli animali non è semplice, ci vuole un’innata passione e tanta buona volontà. All’inizio magari potreste optare per l’allevamento di diverse razze di conigli e, solo successivamente, decidere la migliore razza da allevare e la carne da proporre al consumatore finale.

Un altro aspetto da conoscere è legato alla veloce riproduzione di questi animali, i conigli infatti partoriscono numerosi cuccioli e la prima fase a cui prestare attenzione per il successo di questo genere di attività è saperli curare tutti fin dagli inizi. Come succede spesso quando si avviano altre attività imprenditoriali, anche in questo caso le vie del successo si spalancano solo con gli idonei investimenti e curando i minimi particolari. Dopo le considerazioni conclusive, adesso non resta che farvi un grande in bocca al lupo per l’apertura del vostro allevamento di conigli!

 

 

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